Un attimo perfetto


Genere: Narrativa

Autore: Meg Rosoff

14 Luglio 2020

Una famiglia.
Un'estate dorata.
L'estate in cui tutto cambia.
In una casa color pervinca baciata dal sole, in cui da ogni finestra si vede il mare, quattro fratelli, ragazzi e ragazze tra i tredici e i diciotto anni, madre, padre e due cugini trentenni riempiono quelle giornate spensierate con la spiaggia, i giochi, le serate lunghissime passate tutti insieme cenando in giardino, e un matrimonio da organizzare. 
Le vacanze sono appena cominciate, l'estate sembra allungarsi all'infinito con la sua promessa di una tranquilla, struggente felicità. 
Poi arrivano i fratelli Godden: irresistibile e affascinante Kit, scontroso e taciturno Hugo.
Tutt'a un tratto, c'è un serpente in paradiso e niente sarà più come prima.
 
 
Salve lettori!
Oggi vi parlo di “Un attimo perfetto” di Meg Rosoff, edito da Rizzoli.
La trama di questo romanzo mi ha suscitato interesse e curiosità non appena l’ho letta, così mi sono immersa fra le sue pagine sperando di trovare una lettura coinvolgente e con un pizzico di mistero.

Il romanzo racconta l’estate di una famiglia inglese composta dai due genitori e i quattro figli, di cui tre femmine e un maschio. Come tutti gli anni, non appena arrivano le vacanze, lasciano il caos di Londra per raggiungere la casa al mare, che appartiene alla loro famiglia da diverse generazioni.
Qui non saranno soli perché, come da tradizione, nella dependance della grande casa andranno a trascorrere le loro vacanze anche Hope (la cugina più giovane del padre) e il suo fidanzato Mal.
L’estate inizia con la promessa di essere un periodo magico, sospeso nel tempo, pieno di riposo e cose belle, com’è sempre stata in tutti quegli anni, fino a quando Hope non annuncia che quest’anno ci saranno due novità.
La prima è che lei e Mal, dopo tanti anni insieme, finalmente hanno deciso di compiere il grande passo e si sposeranno proprio lì alla fine delle vacanze.
La seconda è che quest’estate non saranno più da soli, infatti stanno per arrivare i due giovani figli della sua madrina, una nota attrice che deve andare in Ungheria per girare un nuovo film. E così, mentre la madre sarà impegnata con il nuovo lavoro, i fratelli Godden, Kit di diciannove anni e Hugo appena più giovane, trascorreranno le vacanze lì con loro.
Il loro arrivo spezza fin dal primo istante l’equilibrio generale e, dal momento in cui scendono dalla Mercedes che li ha accompagnati fino alla casa al mare, appare evidente che nulla sarà più uguale agli anni passati.

I due fratelli sono profondamente diversi l’uno dall’altro.
Kit emana un fascino senza pari che lo rende irresistibile a chiunque, con quel modo di fare così sicuro di sé, gioviale e socievole e una bellezza tanto radiosa da farlo sembrare una sorta di dorata statua greca.
Hugo, al contrario, non differisce dal fratello soltanto nell’aspetto, essendo molto più magro e meno atletico, ma ha un carattere così schivo e introverso che l’attenzione di tutti viene immediatamente calamitata da Kit, lasciando lui nell’ombra.
A prima vista sono come il giorno e la notte, e non pare difficile capire chi è cosa. Kit conquista sguardi e sorrisi ovunque vada, mentre Hugo non si lascia coinvolgere in nessuna attività né permette a nessuno di avvicinarsi, anche solo per una chiacchierata.
Eppure le cose non sono mai come sembrano.

Mentre fervono i preparativi per il matrimonio e gli adulti sono impegnati, Mattie, la sorella della protagonista che aspettava l’arrivo dei Godden come se fosse l’occasione perfetta per vivere il suo sogno romantico, inizia una specie di relazione con Kit. Una relazione di cui in teoria nessuno sa nulla, dato che nessuno dei due ha mai fatto niente per ufficializzare le cose tra loro, ma di cui in pratica i più attenti e perspicaci della famiglia si accorgono subito.
Peccato che questo semplice flirt estivo nasconda qualcosa di più, perché Mattie non è l’unica ad aver perso la testa per Kit. E Kit è molto abile nel non far capire che cosa vuole veramente e soprattutto chi vuole.

“Tutti dicono che innamorarsi è la cosa più miracolosa del mondo, che ti cambia la vita. Succede qualcosa, sostengono, e allora tu lo sai.”

Inizia così “Un attimo perfetto”, un romanzo di formazione piuttosto breve narrato dal punto di vista della protagonista che, attraverso il suo sguardo attento, riesce a raccontare quali cambiamenti sconvolgono ognuno dei personaggi durante quest’estate a dir poco indimenticabile.
Lo stile di scrittura è scorrevole, pulito e incalzante, facilitando la lettura e invogliando il lettore a macinare una pagina dopo l’altra, nell’attesa di capirci qualcosa di più e di arrivare al colpo di scena tanto atteso.
L’altra cosa che ho amato profondamente di questo romanzo sono i personaggi, caratterizzati così bene che per tutto il tempo ho avuto la sensazione di averli davanti agli occhi e di conoscerli personalmente. Un dettaglio non di poco conto dato che i personaggi presenti in questa storia sono numerosi, come avrete notato, e tutti hanno la loro importanza.
Dopo un istante di difficoltà iniziale per memorizzarli tutti, la lettura è proseguita senza incontrare alcun ostacolo e con la voglia crescente di saperne di più non solo sulla storia ma anche su ognuno dei personaggi coinvolti.
Capirete quindi la mia delusione nell’arrivare alla conclusione del romanzo molto prima di quanto pensassi e desiderassi.

Il punto è che lo stile di scrittura e i personaggi mi sono piaciuti così tanto che avrei davvero desiderato che il romanzo avesse qualche pagina in più, che ci fosse qualche scena che approfondisse meglio i fatti che avvengono verso la fine e che l’autrice si soffermasse maggiormente su ciò che questi comportavano davvero per i vari personaggi. Invece non è stato così e questa mancanza per quanto mi riguarda si è fatta sentire.
Il colpo di scena non è stato quello che mi aspettavo, nonostante gli indizi per intuirlo ci fossero tutti e questo mi ha sorpresa.

È una storia piena di spunti di riflessione che affronta tematiche che toccano tutti: il peso delle prime impressioni nei rapporti che costruiamo, l’importanza di imparare a guardare le cose e le persone per ciò che sono e non per ciò che sembrano, la fine dell’innocenza e dei sogni d’infanzia, la nostalgia di un tempo perduto che porta con sé il diventare grandi, la consapevolezza che niente dura per sempre e che il male e il cambiamento possono nascondersi ovunque e in chiunque.
Basta davvero poco per cambiare e stravolgere una vita intera.

È un libro che consiglio a chi cerca una lettura veloce che faccia riflettere, a chi desidera una storia non scontata che smuova qualcosa nel lettore.

Voto libro - 3.5
 
 

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