Le amiche


Genere: Narrativa

Autore: Elizabeth Ames


Assegnate alla stessa stanza durante il loro primo anno al Quincy-Hawthorn College, Lainey, Ji Sun, Alice e Margaret diventano rapidamente inseparabili. Il campus dove vivono insieme, le esperienze comuni, e la passione e la ferocia che la scuola e l'indipendenza risvegliano in loro danno vita a un affetto e un'amicizia indistruttibili. Ma le ragazze si accorgono presto che il loro legame deve superare non solo le paure che hanno origine nell'infanzia ma anche le minacce che provengono dal mondo esterno, da loro quattro e, infine, per ciascuna, da se stessa.
Il romanzo segue la vita delle quattro amiche passando dai giorni selvaggi e spensierati della gioventù a quelli più complicati e difficili una volta diventate adulte, e si concentra su un errore terribile che ciascuna di loro commette, e che ne segna la vita per sempre.
Diviso in quattro parti, Le amiche si interroga su come il passare del tempo e la maturità costringano le amicizie a evolversi e cambiare mentre scopriamo la capacità di perdonare.


Salve lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo a dir poco meraviglioso. Si tratta di “Le amiche” di Elizabeth Ames, edito da Mondadori.
Era dai tempi de “L'amica geniale” che non leggevo una storia che avesse come tema centrale l'amicizia tra donne così, quando ho letto la trama di questo romanzo, ho voluto subito leggerlo. In qualche modo sentivo che avrei potuto trovare una storia intensa e indimenticabile, e sono davvero felice di potervi dire che non mi sono sbagliata.

Le protagoniste di questo romanzo sono quattro giovani donne che, dopo essersi conosciute all’inizio del primo anno di college, instaurano tra di loro un legame così profondo e viscerale che le terrà unite per sempre, nonostante le loro differenze, il tempo che passa e le scelte che la vita chiederà loro di compiere.
Diverse per carattere, aspetto ed estrazione sociale, Alice, Ji Sun, Margaret e Lainey diventano subito l’una per l’altra un’ancora, legate per sempre da un amore così puro e incondizionato che nemmeno le loro azioni peggiori e i loro segreti più angoscianti saranno in grado di spezzare.

Alice convive con una cicatrice perlacea che solca il lato sinistro del suo viso, è la più atletica del gruppo, sogna di diventare medico e ci riesce. Eppure, nonostante la sua determinazione, il suo carattere forte e la sicurezza che mette in ogni cosa che fa, nasconde una profonda fragilità, un senso di colpa che la tormenta da sempre e per cui sente costantemente l’esigenza di fare di più, di essere la versione migliore di stessa.
Ji Sun è apparentemente quella più solida e rigida del gruppo. È di origine coreane e appartiene a una famiglia così ricca da far impallidire tutte quelle benestanti degli altri compagni del prestigioso Quincy-Hawthorn College. Ma la ricchezza per lei è una cosa naturale; non solo non la ostenta mai, ma non si fa problemi ad aiutare le amiche quando ne hanno bisogno. È molto introversa, spesso insicura, nasconde un cuore buono e generoso dietro l’aria un po’ austera.
Margaret incanta chiunque con la sua bellezza, così travolgente da rasentare la perfezione. Nessuno, uomo o donna, riesce a fare a meno di ammirarla e di cadere vittima del suo fascino; un fascino che Margaret padroneggia quasi senza accorgersene. Non c’è mai malizia nei suoi gesti o nelle sue parole. È sempre così buona, ingenua e affettuosa da non vedere il male che la circonda fino a quando non ci sbatte contro.
Lainey si tinge i capelli di un colore diverso a seconda del periodo o della stagione, ama leggere e scrivere, si dedica allo studio con grande diligenza per dimostrare di non essere da meno rispetto a quelli che hanno potuto accedere a un college rinomato come il loro grazie al denaro. È una combattente che prende a cuore ogni causa che abbia come scopo rendere il mondo un posto migliore.

Si incontrano all’inizio del primo anno di college poiché vengono assegnate allo stesso alloggio, dove una panca sotto la finestra sarà testimone silenziosa di drammi, segreti, condivisioni e sorrisi. Ma la loro amicizia non sarà priva di prove e ostacoli da superare. Perché voler bene a qualcuno, farlo diventare parte di sé, richiede anche l’accettazione di tutte quelle cose che spesso tendiamo a respingere o a ignorare, perché troppo brutte per poter essere vere.
Durante gli anni del college si dedicano agli esami, ai loro sogni da realizzare, agli ideali per cui vale la pena combattere, ma si trovano anche ad avere a che fare con bugie troppo pesanti per essere portate da una sola persona. Sperimentano un po' con l'amore, specialmente Lainey, cercando di capire cosa vogliono davvero, spesso restandone ferite. Difficoltà più o meno grandi che tutte e quattro cercano di affrontare e superare insieme.
Ma quando comincia la vita da adulti fuori dai confini rassicuranti del college, diventa sempre più difficile vivere momenti di spensierata condivisione, come quando se ne stavano nel loro alloggio in comune. E, come se non bastasse, arrivano anche le prove più grandi da superare, eventi a cui non si aspettavano di dover andare incontro.

“Erano davvero maestose, superiori, innamorate. Erano stupide, terribili e idiote. Si odiavano a vicenda, ma solo perché a volte odiavano se stesse. Amavano le altre più di quanto avessero mai amato qualcuno prima di allora, più di quanto avrebbero mai amato chiunque al mondo, ne erano sicure”.

Il romanzo è diviso in quattro parti, ognuna delle quali corrisponde a un periodo diverso della vita delle quattro ragazze: il primo e il secondo anno di college, gli anni immediatamente successivi alla laurea e, infine, la vita adulta con tutta la sua complessità, alle prese in particolar modo con la maternità, tema che viene trattato con grande delicatezza e profondità, in tutte le sue sfaccettature. 
Ciascuna parte inoltre ha come punto centrale l’errore peggiore, l’azione più terribile, che ognuna di loro arriva a compiere nell’arco della vita.
La narrazione è in terza persona e segue da vicino le quattro protagoniste, permettendo a noi lettori di conoscere a fondo i loro pensieri, anche quelli più torbidi e oscuri, e le loro emozioni, spesso contrastanti ma sempre così vivide che non si può fare a meno di provarle a nostra volta, di sentirle pulsare sottopelle.

Lo stile dell’autrice è travolgente e incalzante, ti coinvolge pagina dopo pagina, fino a rapirti completamente. A un certo punto era come se io fossi dentro il romanzo e il romanzo fosse a sua volta dentro di me. Non riuscivo a staccarmi dalla storia e dai personaggi, da quell’atmosfera così cupa e intensa che ti spinge a guardarti dentro con agghiacciante sincerità. Se non fosse stato per alcune frasi un po’ troppo lunghe e articolate che a volte hanno generato un po’ di confusione, costringendomi a rileggerle (non so se per colpa dello stile dell’autrice o della traduzione), avrei divorato questo romanzo ancora più in fretta di quanto non abbia fatto.

Sono rimasta molto colpita dall’abilità dell’autrice di scavare a fondo, senza vergogna e senza freni, nella psiche di queste quattro ragazze e nel rapporto che le lega. Un legame che resiste con forza tra di loro, nel bene e nel male, come se avessero trovato nella loro amicizia l’unica vera famiglia che abbiano mai sentito di avere e desiderare davvero.
Questo perché fra di loro esistono un’accettazione e una comprensione l’una dell’altra che sono rare, se non addirittura impossibili, da trovare altrove. Anche quando la rabbia, l’invidia, il disgusto o la paura si intromettono tra di loro, non possono fare a meno di sentirsi l’una parte dell’altra.

L’ambientazione è stata tratteggiata con altrettanta cura, in particolare il contesto storico. Dall’attacco alle Torri Gemelle, all’inizio della guerra in Iraq, alla vittoria alle elezioni di Barack Obama. Ogni singolo dettaglio contribuisce ad arricchire questa storia di un realismo e di un coinvolgimento emotivo straordinari.
Così com’è straordinario il lavoro di introspezione e caratterizzazione che l’autrice ha saputo svolgere su ogni personaggio, ma soprattutto sulle quattro protagoniste. L’umanità dei personaggi e i rapporti che si creano fra di loro, specialmente l’amicizia tra le quattro ragazze, sono descritti e raccontati con estrema autenticità, senza fronzoli, esplorandone anche il lato più oscuro e complesso.
La maternità, il femminismo, la lotta al patriarcato, il modo in cui il sesso condiziona in maniera così radicale e profonda ogni rapporto sociale, sono fra i temi che ricorrono maggiormente nel corso del romanzo e che l’autrice ha saputo affrontare con grande maestria.

Questo romanzo ci ricorda della forza che è insita dentro ogni donna, della complessità che ci caratterizza e di quanto siamo capaci di amare profondamente qualcuno e di accoglierlo dentro di noi, pur con tutti i difetti e le colpe che si porta addosso, e che non siamo gli errori che compiamo, perché c’è sempre un modo per rimediare e ricominciare.
Ci sarebbero davvero troppe cose da dire su questo romanzo, tutte le parole che ho scritto non bastano a rendergli giustizia.
Lo consiglio di cuore a chi cerca una storia che sappia di vita vera, che racconti l’amicizia per quello che è davvero e non per ciò che vorremmo che fosse, a chi desidera perdersi in una storia che coinvolga e sconvolga (a seconda dei casi) e che sappia far riflettere davvero su chi siamo e su cosa significa scegliere chi vogliamo diventare. 
Sono certa che ognuno di noi può trovare una parte di sé fra queste pagine. Io so che porterò Alice, Ji Sun, Margaret e Lainey nel mio cuore per sempre.

Voto libro - 5







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