I venti del male
Genere: Fantasy
Autore: Manlio Castagna
Sono loro a dare dignità alle zone d'ombra dell'animo umano. A farci vivere le emozioni più forti e contrastanti. A insegnarci che se c'è solo una "retta via", tanti sono i sentieri battuti da venti infidi. Scopri l'attimo esatto in cui il conte Dracula, Mr Hyde, la Regina di Cuori, Long John Silver, la Fata Morgana, il dottor Frankenstein e tanti altri hanno preso la via del Male, trasformandosi nelle più inquietanti figure di tenebra di tutti i tempi. Per capire meglio loro, e forse anche noi stessi. Una panoramica della malvagità immaginaria per salvarci da quella reale.
Salute a voi lettori! "I Venti del Male" di Manlio Castagna, illustrato da Paolo Barbieri, edito da Mondadori è il libro di cui vi parlerò oggi.
"I personaggi malvagi, invece, possono sempre scegliere, possono essere gentili e premurosi con un animale o una persona, e riversare la loro crudeltà su tutti gli altri. Ecco, sono più liberi dei buoni, e la libertà ha una luce calda.”
"I venti del male" è una raccolta di 20 ritratti di personaggi considerati tra i più malvagi della letteratura e del folklore. Leggiamo la storia del tremendo patto di Vlad Tepes Dracula con un demone della notte, della ragione per cui tutte le giovani ragazze dello Spessart si sfregiano il volto per non incorrere nelle ire della loro Regina, di come Bernardino Visconti si sia guadagnato il titolo di "Innominato", ecc. Il tutto corredato dalle splendide tavole oscure di Paolo Barbieri.
"Non avrò altro Dio all'infuori di me."
Lettori, non appena ho saputo dell'uscita di questo libro ho dovuto subito farlo mio. In realtà non perché conoscessi l'autore in questione, ma perché sono un grande estimatore delle illustrazioni di Paolo Barbieri, che si è già cimentato in opere simili illustrando storie e personaggi della Mitologia, delle Fiabe Classiche, dell'inferno Dantesco e dell'Apocalisse, sempre per Mondadori. Bellissime ne "I venti del male" così come negli altri suoi lavori.
Scrivere nel dettaglio dei 20 racconti sarebbe inutile, senza contare che potrebbe rovinare l'interesse. Pertanto mi limiterò a classificarli e dare solo un accenno.
Una prima classificazione la potremmo operare a livello di orgine del racconto e dire che, come l'autore afferma nella breve prefazione, alcune storie si basano su quanto detto nei testi d'origine, altri sulla letteratura e saggistica che sono nate dopo l'opera originale da cui il cattivo è tratto e altri ancora sono inventati di sana pianta dall'autore. Ciò che va apprezzato è che in ogni caso non si tradisce mai quanto detto nel testo "canonico" da cui si è originato il personaggio, perciò nessuno vi sembrerà irriconoscibile ma solo più arricchito o spiegato.
"Ha rubato al signore del cielo e della terra una moltitudine di seguaci. È questa la sua perversa vittoria. Ma non gli basta, Satana vuole una vendetta ancora più crudele."
Una seconda classificazione si può operare per contenuto: ci sono ritratti che sono delle vere e proprie Villain Origin Stories e altre che sono solo il punto di vista dei Cattivi su determinati eventi accaduti nel romanzo di partenza. Forse per una predisposizione personale, quelli che mi sono apparsi più ben riusciti sono le Villain Origin Stories, molto carine e variegate, non sempre un cattivo diventa cattivo nello stesso modo, in alcuni il male si è fatto strada strisciando nel buio, silenziosamente, in altri è stata la crudezza degli eventi e degli affetti a indicare la via, mentre altri ancora si scopre, con dispiacere, che erano già nati così, come si dice anche di diversi serial killer realmente esistiti.
“I venti del male” si è rivelata una lettura veloce, piacevole e interessante che consiglio fortemente agli amanti dei retelling, delle illustrazioni e a chi sente il fascino del male.
Attilio
Voto libro - 4
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