La piccola bottega del cioccolato


Genere: Romanzo rosa

Autore: Jan Moran  

15 ottobre 
 
1953. Con il cuore spezzato per la misteriosa morte del marito, Celina Savoia decide di lasciare la sua città, San Francisco, e attraversare l’oceano per dare al figlio l’opportunità di conoscere la famiglia del padre, in Italia. La “Cioccolata Savoia” è famosa in tutto il mondo e Celina è sicura che, nella cornice meravigliosa della costiera amalfitana, lei e il piccolo Marco riusciranno finalmente a lasciarsi il doloroso passato alle spalle. Ma proprio quando la speranza di una nuova vita sembra accendersi nel cuore di Celina, emergono delle verità sconvolgenti che riguardano suo marito. Segreti che mettono in discussione tutte le certezze di Celina. Chi era davvero Tony Savoia? Nel tentativo di fare luce sulla vita dell’uomo che credeva di conoscere, Celina parte insieme al cognato alla ricerca di un raro seme di cacao che potrebbe rappresentare la risposta a tutte le domande che la assediano…
 
RECENSIONE 

Ciao lettrici e lettori!
Di recente ho letto un libro edito da Newton Compton editori su cui non vedevo l’ora di mettere le mani. Sto parlando de “La piccola bottega del cioccolato” di Jan Moran.

“Era amore, vero? Volere fare del proprio meglio accanto a una persona, desiderare tutto il bene del mondo. Ecco cosa provava per lui.”

Ci troviamo a San Francisco. Qui vive Celina Savoia, una giovane donna che ha ereditato da sua madre l’amore per il cioccolato, facendo di quella passione il suo lavoro. In seguito alla morte misteriosa di Tony Savoia, suo marito, Celina decide di chiamare i propri suoceri, persone che lei non ha mai conosciuto data la rabbia e la segretezza che Tony provava nei loro confronti. Dall’altro capo del telefono le risponde garbatamente un uomo di nome Lauro, che afferma essere il fratello di Tony, di cui Celina non sapeva l’esistenza. La sorpresa vale anche per suo cognato che, in seguito, inviterà lei e suo figlio Marco in Italia, per permettere loro di far parte della famiglia.
Una volta giunta nel sud Italia, Celina fa la conoscenza di Sara e Carmine, suoi suoceri e nonni del figlioletto Marco, di cui i due anziani noteranno subito la somiglianza al loro figlio ormai perduto. Celina si sente protetta e amata all’interno di quella grande famiglia, se non fosse per Lauro. L’uomo che l’aveva trattata con così tanto garbo a distanza non si fida di lei, stentando a credere che si tratti della moglie di suo fratello. Una serie di eventi porteranno Celina a domandarsi quali (e quanti) segreti ruotino attorno alla morte di Tony Savoia e che influenza potrebbero avere sul proprio futuro e sui legami che ha stretto con le persone attorno a sé.

All’inizio pensavo che sarebbe stata una storia molto più leggera, nonostante la trama denotasse una certa profondità. Ho trovato questo libro non troppo scorrevole, poiché alcune scene o frasi si sono ripetute così tante volte che mi sembrava di essere rimasta bloccata sempre nello stesso punto. Dopo i primi dieci capitoli, iniziamo ad entrare nel vivo della storia.
Si alternano tempo presente e flashbacks, dove Celina riflette sui ricordi condivisi con il suo defunto marito, Tony, pensando specialmente al suo comportamento strano in merito al proprio passato.
Difatti, per evitare di rispondere alle domande sulla propria famiglia, l’uomo marcava con parole dure e aspre l’importanza del presente e del futuro e l’inutilità del passato, bloccando i quesiti di Celina sul nascere. Vedere come la visione della stessa persona cambi a seconda del punto di vista (Celina e la famiglia Savoia) è stato interessante, poiché ci siamo ritrovati davanti allo stesso personaggio rappresentato in chiavi differenti. Ho amato la protagonista, con il suo grande amore per suo figlio Marco e la devozione al suo lavoro. 

Le descrizioni delle ambientazioni, a partire dagli interni della Cioccolateria fino ai meravigliosi paesaggi di Amalfi, mi hanno stregata. Per non parlare delle opere strepitose di Celina. Ogni cioccolatino preparato è stato descritto con grandissima cura, cosa che mi ha fatto desiderare di assaggiare ognuna delle sue creazioni. Un altro dettaglio molto carino è la ricetta posta alla fine del libro, di cui sicuramente farò buon uso!  
Sarah 
 Voto libro - 4  

 

You Might Also Like

0 comments