Appuntamento sotto la neve
Genere: Romance
Autore: Linn B. Halton
5 novembre 2020
Ci vuole un miracolo per sciogliere il suo cuore di ghiaccio
Cosa fai quando dopo venticinque anni di matrimonio scopri che la tua migliore amica ha una relazione con tuo marito? Fai le valigie e ti trasferisci in un cottage isolato in campagna. La situazione, però, non è proprio idilliaca: la casetta avrà pure il fascino romantico della tipica abitazione inglese, ma non è messa così bene… Maddie Brooks non vuole abbattersi, stringe i denti e assume come operaio l’ex soldato Lewis Hart, che la gente del paese le ha raccomandato. Così quando comincia il restauro vengono alla luce la vera natura del cottage e… quella di Lewis! Non solo è la persona più brusca che Maddie abbia mai incontrato, ma ha i modi di un Neanderthal (senza offesa per l’uomo del paleolitico). Mentre le piogge torrenziali isolano il villaggio, i lavori al cottage proseguono sotto il segno della sfortuna e sembra non ci siano prospettive di miglioramento, né dal punto di vista meteorologico né della relazione tra Lewis e Maddie… Ma lei deve trovare al più presto un modo per far funzionare le cose tra loro, finire il restauro e dare un nuovo inizio alla sua vita. Riuscirà a mettere da parte l’orgoglio e trovare un modo per scendere a patti con quel cavernicolo?
Una lettura natalizia che arriva dritta al cuore
recensione
Ciao Lettori,
oggi vi parlerò di un adult romance autoconclusivo dal titolo "Appuntamento sotto la neve" dell'autrice Linn B. Halton, edito dalla Newton Compton editori che ringrazio per l'anteprima.
Simona Palmieri, invece, ha curato la traduzione e tengo a citarla perché chi ha già letto qualche mia precedente recensione sa quanto io ci tenga e questa volta la traduttrice ha fatto un lavoro favoloso, tanto da chiedermi spesso se il libro fosse davvero in inglese in originale.
Maddie è una cinquantenne appena uscita da un divorzio che l'ha lasciata svuotata e priva di scopo, che decide di dare una svolta radicale alla sua vita acquistando un cottage in campagna dove vivere un nuovo inizio.
Trova il suo rudere ideale nella Foresta di Dean, dove, letteralmente sull'onda del momento, decide di acquistare l'immobile senza darsi alcuna cura di controllarne il reale stato.
Il romanzo è tutto qui, nel senso che tutta la narrazione si svolge attorno all'acquisto e ristrutturazione del cottage e agli incontri e agli eventi che in quelle poche settimane davvero trasfigureranno la vita, ma soprattutto la stessa Maddie.
La scelta piuttosto impulsiva dell'acquisto è seguita subito dopo da una seconda decisione ancora più azzardata, ossia quella di ristrutturare il cottage e trasferirvisi entro le festività Natalizie.
Peccato che la Foresta di Dean si trovi in Inghilterra e non in un paese tropicale e peccato che a Natale il tempo non sia proprio quello che si definisce clemente in quel Paese, soprattutto se ci si trova in cima a una collina soggetta a inondazioni.
Ma andiamo con ordine. Dopo aver effettuato l'acquisto, Maddie si preoccupa di trovare una ditta cui appaltare i lavori di ristrutturazione dell'immobile, ma sotto le feste e all'ultimo minuto riesce a trovare ben poco sul mercato. Alla fine, dietro suggerimento di diverse persone del posto, si rivolge e affida i lavori a Lewis Hunt, noto tuttofare del paese e affezionato amico della vecchia proprietaria del cottage.
Lewis fa subito colpo su Maddie, lui le piace a pelle, peccato sia un orso scontroso che la mette non poco in soggezione e che lei si giudichi così:
"Ho cinquant'anni e sono una carampana".
I lavori procedono, ma il tempo inclemente inizia a peggiorare e, a causa sua, Maddie avrà non poche difficoltà tra consegne mancate o errate, strade inondate e bloccate e un orso bruno che gira per casa.
Il racconto è diviso tra il punto di vista di Maddie e quello di Lewis, anche se i capitoli dedicati a Lewis sono pochi e strategicamente posizionati per rendere un po’ più chiara l'interpretazione degli eventi.
Tutto il racconto, come vi accennavo, si sviluppa nelle poche settimane necessarie alla ristrutturazione del cottage, ma in questo breve periodo i pensieri di Maddie mettono a nudo una donna che ha perso il suo centro di gravità. Il suo divorzio è stato per lei il fallimento della sua vita, perché nonostante fosse una donna in carriera, tutto il suo mondo girava intorno al marito e ai figli, o meglio intorno alle esigenze e ai bisogni di marito e figli, fino a che la soddisfazione di marito e figli non diventano il metro di valutazione di sé stessa.
Il tradimento del marito non è vissuto solo come il tradimento di un amore, ma il tradimento di tutto il sistema vita attorno al quale si era costruita la convinzione di valere come donna. Senza il mio matrimonio, cosa sono?
Maddie non sa più chi è, non sa più cosa vuole e cosa fare della sua vita, sa solo che vuole cambiare aria e lasciarsi alle spalle i ricordi, ma è fragile e questa sua fragilità la rende vulnerabile alle pressioni di Ryan, suo datore di lavoro, ma anche amico a cui è fortemente legata dai tempi dell'università.
In un momento delicato come quello attraversato da Maddie, Ryan diventa un altro elemento di disequilibrio, perché scombina le carte della loro relazione generando non poca confusione nella povera testa della nostra protagonista.
Tuttavia, mano a mano che il cottage prende forma, Maddie si trova sempre più innamorata di questa casa a cui si sente sempre più legata e in cui sente forte la presenza della sua vecchia abitante, e i sentimenti per questa casa saranno forse l'unica bussola che saprà indicarle la strada in un momento di forte smarrimento.
I protagonisti del libro sono quindi tre, Maddie, Lewis e Ryan, ma le figure maschili sono secondarie, i veri protagonisti del romanzo sono i pensieri di Maddie, le sue paure, il suo dolore, il suo ripetersi di essere solo una cinquantenne da buttare via.
Mi ha lasciata molto perplessa questa lettura perché per la maggior parte del tempo mi sono ritrovata in disaccordo con i pensieri e l'opinione svilente che ha di sé Maddie, quando questa opinione non è affatto riflessa nelle opinioni e nei pensieri di chi la circonda. Ma poi, riflettendo, ho realizzato che quanto è successo a Maddie è quello che succede spesso anche a noi, quando l'immagine che abbiamo di noi stessi riflette una persona completamente diversa da quello che vedono gli altri, nel bene e nel male.
Altra cosa che mi ha lasciato perplessa è come si arrivi alla conclusione della storia, come se leggendo stessi costruendo un puzzle che due minuti prima era mezzo fatto e mezzo no, con tutti i pezzi mancanti sparpagliati intorno a me sulla tavola e due minuti dopo il puzzle è completo e pure incorniciato e io lo guardo e mi chiedo “come ci sono arrivata?”.
Ho apprezzato il modo in cui l'autrice riesce a trasmettere lo stato d'animo della protagonista, mi sono immedesimata in questa donna così fragile ma al tempo stesso determinata, meno mi è piaciuto il modo in cui ha trattato e sviluppato trama e storia, con buchi e salti narrativi molto importanti e concentrati soprattutto alla fine.
Carmela
Voto libro - 3
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