Wicked As You Wish


Genere: Fantasy / Young Adult

Autore: Rin Chupeco

Quando un principe nascosto, una ragazza con dei segreti, un gruppo di eroi improbabili e una leggendaria fenice si riuniscono... sta succedendo qualcosa di malvagio.
Molti anni fa, quando la Regina delle Nevi intraprese la guerra, il magico Regno di Avalon fu lasciato racchiuso nel ghiaccio. I suoi ex cittadini sono ora rifugiati in un mondo per lo più privo di magia. Ecco perché il principe ereditario e i suoi protettori sono bloccati in... Arizona.
Il principe Alexsei, l'unico sopravvissuto della famiglia reale di Avalon, si nasconde in una città così noiosa che la magia non funziona nemmeno lì. Pochi conoscono la sua identità segreta, ma il suo amico Tala è uno di loro.
Una nuova speranza per la loro patria abbandonata si riaccende, quando una famosa creatura della leggenda, la Fenice, appare per la prima volta dopo decenni. Alex e Tala dovranno unirsi ad un gruppo sgangherato di nuovi amici per tornare ad Avalon, per uno scontro che cambierà il mondo così come lo conoscono.

Recensione

Salve a tutti, lettrici e lettori!
Tra un tè caldo e una videolezione, sono qui per parlarvi di un libro abbastanza particolare, che mi ha colpita da subito per la trama.
Si tratta di “Wicked As You Wish”, scritto da Rin Chupeco.

“Se fossi stato un mostro, ti avrei lasciato annegare lì nelle paludi.”
“Ed ecco la differenza tra di noi. Tu pensi che un solo atto di gentilezza, anche egoista, sia abbastanza per non essere considerato un mostro.”

“Wicked As You Wish” è un intreccio tra storie e mondi fantastici che già conosciamo.
Cardine principale, e di grande ispirazione per questa storia, è la leggenda di Avalon. Difatti, dopo una guerra contro la Regina delle Nevi, il Regno di Avalon è completamente intrappolato nel ghiaccio. Con l’intento di salvare la propria gente, la popolazione, insieme al Principe Alexei, si trasferisce in un mondo privo di magia, per scampare ai suoi pericoli. Il luogo in cui trovano rifugio non è altri che l’Arizona. Nessuno conosce l’identità del principe, fatta eccezione per la sua amica Tala. Con l’arrivo di una creatura leggendaria, la Fenice, un barlume di speranza si riaccende nei loro occhi. Ciò che non sanno, però, è che la magia è in ogni dove e sa essere anche molto potente e malvagia se non contrastata in tempo.

“Ciò che intendo è che nel tuo sangue scorre magia, amore. Non puoi tirarla fuori da te così come non puoi decidere di smettere di respirare.”

Che viaggio, signori! Non so come sentirmi alla fine di questo libro, se non delusa.
Per quanto la copertina sia bella nella sua semplicità e la trama avvincente, purtroppo non ritrovo le stesse caratteristiche nella storia.
È stato un libro lentissimo e ammetto di aver voluto gettare la spugna in più punti della lettura, ma alla fine ce l’ho fatta!
Partiamo dalle cose belle. Lo stile di scrittura mi è piaciuto molto, dando una leggera spinta al ritmo narrativo grazie alla sua semplicità.
Ho apprezzato i riferimenti alle leggende arturiane, le quali sono state il motivo principale per cui ho deciso di leggere quest’opera. L’idea di spostare la popolazione nel nostro mondo, quello reale, mi ha riportato alla mente Storybrook della serie TV “C’era Una Volta”. Ma, ahimè, neanche la nostra cara Emma Swan avrebbe potuto salvare questa storia.

I personaggi sono inaspettatamente noiosi e totalmente dei cliché. L’autrice ha riempito la storia di tanti elementi disposti in ordine casuale che, messi insieme, generano un grande disastro.
Poche pagine si sono trasformate in un vero e proprio inferno di carta, rendendomi difficile proseguire la lettura.
Forse avevo riposto troppe speranze e le mie aspettative erano alle stelle, ma una cosa è certa: si poteva fare di meglio.

Sarah

Voto libro - 2




 

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