Hush

 Genere: Romance m/m

Autore: Tal Bauer

12 Dicembre 

Un giudice federale che scappa dalla verità.

Un US Marshal che scappa dal proprio passato.

Un processo che potrebbe far precipitare il mondo in una guerra.

Il Giudice Federale Tom Brewer sta finalmente rimettendo assieme i pezzi della sua vita. Ha nascosto la propria omosessualità per venticinque lunghi anni, e ora si sta aprendo lentamente, con la speranza di iniziare un rapporto speciale con Mike Lucciano, lo splendido US Marshal assegnato al suo tribunale di Washington.

Ma un devastante attacco terroristico nel cuore della città e la successiva cattura e arresto del colpevole portano a un processo che minaccia di mettere a nudo i segreti oscuri della sicurezza nazionale americana.

Mentre la Russia è sul piede di guerra, determinata a cercare vendetta, e gli Stati Uniti si sforzano di contenere la situazione prima che vada fuori controllo, segreti e bugie, passato e presente si scontrano nell’aula di tribunale del giudice Tom Brewer. Con tutti gli occhi del mondo puntati su di lui e il caso, Tom si rende conto all’improvviso di poter essere l’unica persona al mondo in grado di sistemare tutto in tempo per impedire l’innescarsi di una nuova guerra mondiale.
 

Buongiorno lettrici e lettori!
Oggi vi parlo di una nuovissima uscita Triskell edizioni, che ringrazio per l’invio della copia digitale. Sto parlando di “Hush” dello scrittore Tal Bauer, autore che non conoscevo ma che mi ha convinta della sua bravura sin dalle prime pagine di questo romanzo, soprattutto ho amato il suo stile scorrevole ma allo stesso tempo evocativo e coinvolgente.
Leggiamo principalmente dal punto di vista di Tom Brewer, uno dei due protagonisti, anche se ci sono alcuni capitoli anche dal punto di vista di altri personaggi grazie ai quali abbiamo una visione più ampia degli eventi.

Tom, dopo aver sempre dato il massimo e anche di più per il suo lavoro come avvocato, lavorando instancabilmente e senza concedersi quasi mai pause, viene inaspettatamente promosso alla carica di Giudice Federale, sorpassando molti colleghi e il suo capo. Ha 46 anni ed è il più giovane Giudice Federale di Washington DC, la sua carriera procede a gonfie vele ed è molto orgoglioso di se stesso, anche se per arrivare a questi obbiettivi ha dovuto sacrificare molto e a questo punto della sua vita si chiede se ne sia davvero valsa la pena. Questi interrogativi si fanno sempre più pressanti soprattutto quando guarda Mike Lucciano, l’US Marshall che fa parte delle forze addette alla sicurezza dei giudici federali, perché Mike è tutto quello che lui non si è mai concesso di essere: gay e orgoglioso di esserlo.

“Era un omosessuale terrorizzato, nascosto in bella vista, chiuso nell’armadio delle sue stesse paure.”

Nel corso della narrazione veniamo a scoprire sempre di più a proposito di Tom, dalla sua giovinezza ai lunghi venticinque anni spesi in funzione del suo lavoro. Non è una storia facile, personalmente mi sono emozionata più volte durante i suoi ricordi, mentre Tom finalmente si concedeva di tirare fuori e rivivere i momenti che lo hanno segnato e che l’hanno obbligato a nascondere il suo essere e ad annullarsi per potersi costruire la carriera di avvocato che ha sempre sognato.
Negli anni ’90 l’omosessualità era ancora un reato in America e non era per nulla accettata dalle persone, Tom però, durante i primi anni di università, aveva comunque abbracciato la sua identità partecipando a feste nei gay bar e uscendo con i ragazzi. Nel romanzo c’è un punto veramente toccante in cui Tom paragona il gay pride di adesso, pieno di arcobaleni e risate, alla marcia a cui aveva partecipato da giovane in cui la paura regnava sovrana, con le forze dell’ordine pronte a reprimere la manifestazione e un telo steso a terra con su scritti i nomi di tutti i morti quell’anno per AIDS, di cui ancora si sapeva poco e nulla e che stava terrorizzando la popolazione.

“Se non poteva avere la vita che aveva pianificato ed essere gay, allora non poteva essere gay.”

Nel presente, il Giudice Federale Tom Brewer è un tipo solitario e riservato, l’unico motivo per cui non esce più dal lavoro a orari improponibili è a causa della sua cagnolina Etta Mae, una Basset Hound, per cui stravede. È un personaggio complesso che ho assolutamente amato, insicuro ma anche così tanto forte e determinato, prende con molta responsabilità il suo ruolo e, nonostante da avvocato si era fatto la fama di duro e irremovibile, adesso da giudice segue una linea più moderata e cerca sempre di essere il più imparziale e attento alla legge possibile. Per questo non è ben visto dal giudice capo che lo spinge a una condotta più ferrea, ma Tom ha forti valori morali che lo guidano e non vuole rovinare la vita delle persone se crede che possano redimersi.
Leggendo i suoi pensieri si capisce che ha la sindrome dell’impostore, ovvero si sente di non meritare appieno quel ruolo, per cui si impegna più degli altri per dimostrare di meritarlo, questo sia nei confronti del suo lavoro che nell’interesse che Mike prova nei suoi confronti.

“Stava vivendo una mezza vita, nello spazio scavato da un sogno che aveva ucciso nel 1991.”

Mike Lucciano ha quasi 36 anni ed è reduce da varie relazioni finite male. Vorrebbe trovare un ragazzo colto, affettuoso e dolce, che lo ami davvero e con cui costruire qualcosa di solido. Vuole un principe azzurro e probabilmente non lo troverà mai se continua a frequentare giovani ragazzi che sono attratti solo dal suo aspetto fisico. Ama il suo lavoro nei Marshall e sente che con la sua protezione nei confronti dei giudici stia facendo qualcosa di importante per la società e, tra tutti, ammira il lavoro del neo Giudice Federale Brewer.
È un personaggio forte che dona forza a chiunque lo circondi, di lui mi è piaciuto soprattutto la sua voglia spasmodica di donare affetto, mettendo le persone a cui tiene al di sopra di tutto.
Non ha mai fatto mistero del suo orientamento sessuale, né sul lavoro né nella vita di tutti i giorni, e anche per questo non ha mai sospettato che il Giudice Brewer fosse gay. Tra i due si istaura prima un’amicizia tra colleghi che poi si evolve in un’amicizia vera e propria di stima reciproca, ma più passa il tempo più una certa attrazione diventa sempre difficile da ignorare.

“Mike lo faceva sentire vivo, lo aveva reso vivo, lo aveva fatto sognare di nuovo.”

La direzione del romanzo, poi, cambia totalmente a metà quando accade un evento politico di importanza mondiale e, con la minaccia di una guerra che incombe, ci sarà un processo a determinare le sorti del futuro politico degli Stati Uniti. Tutto il mondo ha gli occhi puntati su questo processo e l’autore approfondisce molto i vari aspetti tecnici che seguiamo udienza dopo udienza, con testimoni e avvocati agguerriti. Per alcuni forse potrà risultare troppo approfondita questa parte, ma personalmente è stata la mia preferita ed è stato interessante vedere tutto questo dal punto di vista del giudice, dato che sono stata sempre abituata da film e libri al focus sugli avvocati.
Il tutto mentre i nostri protagonisti sono sempre più a contatto e i sentimenti evolvono, contornati però dall’ansia di essere scoperti e dalle pressioni che si fanno sentire dai piani alti.
Che dire, ho semplicemente amato questo romanzo. Sia la prima parte più dolce e di introduzione, molto emozionante, sia quando siamo entrati nel vivo della trama; riconosco che forse questo non è un romanzo per tutti a causa delle descrizioni dettagliate e della grande introspezione, ma spero che vogliate dargli una possibilità! Buona lettura.

Voto libro - 5
 


 

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