Malice
La serie è composta da:
1. Malice
2. Misrule
Genere: Fantasy LGBT
Autrice: Heather Walter
Una principessa non dovrebbe innamorarsi di Una principessa non dovrebbe innamorarsi di una strega cattiva. Ma in questa magica rivisitazione oscura di "La bella addormentata", il vero amore è più di una semplice favola.
C'era una volta una fata malvagia che, in un atto di vendetta, maledisse una linea di principesse per farle morire. Una maledizione che poteva essere spezzata solo dal bacio del vero amore.
Ne avete già sentito parlare, non è così? Il bellissimo principe. Il lieto fine.
Che assurdità.
Lasciate che vi dica che a nessuno a Briar interessa cosa accade alle sue principesse. Però hanno a cuore gioielli, feste elaborate ed elisir per il fascino. Pensavo che neanche a me importasse.
Finché non l'ho incontrata.
La principessa Aurora. L'ultima erede al trono di Briar. Gentile. Graziosa. La futura regina di cui il reame ha bisogno. Una a cui non importa che io sia Alyce, la Grazia Oscura, detestata e temuta per la magia nera che mi scorre nelle vene. Umiliata e screditata dagli stessi nobili che pagano per le mie maledizioni imbottigliate, per poi additarmi come mostro. Aurora dice che dovrei essere orgogliosa dei miei doni. Che lei... tiene a me. Anche se è stato un potere come il mio ad essere la causa della sua maledizione.
Ma con meno di un anno fino alla sua morte, qualsiasi futuro possa immaginare con Aurora è rapido e devastante, e lei non riesce a sopportare di baciare un altro principe ispido. Voglio aiutarla. Se il mio potere ha dato inizio alla sua maledizione, vuol dire che è anche ciò che può annullarla. Vuol dire che, insieme, potremmo forgiare un nuovo mondo.
Di nuovo un'assurdità.
Perché sappiamo tutti come finisce la storia, no? Aurora è la bellissima principessa. Ed io...
Io sono la cattiva.
Ciao, lettrici e lettori!
Finalmente posso parlarvi di un fantasy che è stato tra i più attesi qui, sugli scaffali italiani. È un retelling LGBT, quindi penso sappiate già di cosa sto per parlarvi. Ormai la storia de “La Bella Addormentata nel Bosco” ha ottenuto riscritture in tutte le salse, perfino in chiave vietata ai minori (Anne Rice, sto parlando proprio di te!), quindi avere finalmente un’opera di questo tipo, specialmente dal punto di vista della cattiva, può coinvolgere di più emotivamente anche membri della comunità. Si tratta di “Malice” di Heather Walter, edito da Mondadori!
«Mi allontanano e mi disprezzano per la stessa ragione per cui mi cercano: sono una figura fatta di magia oscura e maligna. Sono parte di una razza che sarebbe dovuta essere sradicata. Sono una Vila. Un mostro.»
Se pensate di conoscere già la storia dimenticate tutto, il world-building potrebbe stupirvi! Ci troviamo infatti a Briar, un regno di aristocratici freddi e manipolatori che, per liberarsi dai rivali o aumentare la propria bellezza, si rivolgono alle Grazie. Esse sono delle fate e ognuna di esse ha un’abilità.
Le Grazie si riuniscono in Case; più sono grandi e ricche di Grazie potenti, più sono prestigiose e occupano un grande ruolo in società e, soprattutto, agli occhi dei regnanti.
La narrazione è impostata dal punto di vista di Alyce, appartenente per metà alla razza disprezzata dei Vila e conosciuta come la Grazia Oscura. Il popolo la teme ma, al contempo, va ugualmente da lei per poter sfruttare il suo potere. Inutile dire che odia la società che la circonda (fossi stata al suo posto e avessi avuto a che fare anch’io con persone del genere, probabilmente sarei già divenuta la cattiva da un pezzo).
Ha sempre pensato che al popolo non importasse niente di chi regnasse, data la loro avidità e il bisogno di sabotarsi l’un l’altro ed era certa che il suo cuore fosse arido come il loro… finché non ha incontrato la principessa Aurora, erede al trono di Briar. Non appena i loro sguardi si incontrano, l’attrazione è immediata. Ad Aurora non importa nulla della nomea che gli altri hanno affibbiato ad Alyce, così come la Grazia Oscura non la considera unicamente per il suo titolo, ma per la sua determinazione (nonché per la sua bellezza).
«La magia è ovunque. […] Persino gli umani ne portano una scintilla, nelle loro piccole misere anime. Non hai bisogno di altro se non di raggiungerla, di trovarla.»
Della storia originale resta la maledizione.
Alla principessa Aurora manca meno di un anno prima che la maledizione si compia e la uccida, ma può essere fermata dal bacio del vero amore.
Fin da bambina Aurora è stata costretta a baciare uomini che avrebbero potuto rivelarsi suoi salvatori, non considerando minimamente un’alternativa che non la portasse a sminuire e condannare un atto così meraviglioso come il bacio, un gesto d’amore che dovrebbe essere naturale e, soprattutto, consentito.
Un potere simile a quello di Alyce ha dato vita alla maledizione e la Grazia Oscura è sicura di poterla spezzare. Tenterà tutto pur di salvare Aurora, eppure agli occhi altrui rimarrà sempre la fata cattiva, l’antagonista di questa terribile storia.
«Qui non c’è niente per me. Sono stanca di essere la cattiva.»
«Per me non sei mai stata cattiva.»
Ho riscontrato una sola pecca in quest’opera: i plot twist sono prevedibili. Trattandosi di un retelling, il secondo difetto non è neanche una sorpresa. Ho trovato poi il ritmo narrativo un po’ lento, ma di questo do la colpa all’anteprima digitale, poiché l’opera è stata così accattivante che sentivo proprio l’esigenza di prendere il libro tra le mani e sfogliare le pagine di carta.
Ho deciso di partire dal lato negativo della recensione poiché, da ora, inizierò a tesserne le sue lodi.
Posso dirvi con certezza di aver amato ogni singola pagina di questo libro e credo che la caratterizzazione dei personaggi e l’impostazione del world-building siano la vera bellezza di “Malice”. Solo al pensiero che questo sia stato il primo libro scritto da Heather Walter mi affascina.
È raro trovare un libro che riesca a descrivere bene il contesto storico e l’ambientazione senza che vi siano buchi di trauma, e “Malice” rientra fra queste rarità. Cattura l’attenzione dalla primissima pagina e lo stile di scrittura di Heather Walter vi incanterà e vi farà immaginare tutto ciò che descrive con una facilità assurda.
Alyce e Aurora sono fortissime e la loro importanza vale sia se prese come singole che insieme, e guardate che non è scontato. La Grazia Oscura (che in realtà ha un cuore ben diverso dal suo potere) è la dimostrazione che si possono creare personaggi moralmente grigi senza farli diventare immensamente tossici. Ovviamente, essendo percepita come la cattiva, a volte ha commesso degli errori e delle azioni che erano volti quasi a soddisfare quella maledetta nomea e, di conseguenza, a rispettare quello che pensava fosse il suo posto nel regno. In realtà, è molto più di questo. È amorevole ma non estremamente, aggraziata ma non troppo. È moralmente ambigua e, nel profondo, sa di esserlo, ma per convenzione e protezione personale tende a nascondere parte di sé stessa agli occhi del mondo. Peccato che, con Aurora, non ci riesca!
Aurora ha sempre visto il buono che è in lei e non si è mai curata di come la società la additasse. Con tutto quello che ha subito fin dai cinque anni, se decidesse di far radere al suolo il popolo, la sua scelta non mi sorprenderebbe affatto. Anzi, la incoraggerei con tanto di striscioni e cori da stadio. Ha un vissuto complesso e che spinge a riflettere.
Le interazioni tra le due non risultano forzate in alcun modo, poiché il contesto in cui le scene prendono piede permette alla loro relazione di procedere in maniera del tutto naturale. A parer mio, la rappresentazione è perfetta e mi è piaciuto molto rivedermi in un’opera di questo genere.
Inoltre, essendo uno Young Adult, il target è costituito da lettori adolescenti e fidatevi che quand’ero nei miei teens avrei tanto voluto imbattermi in una lettura anche solo simile a “Malice”, ma sono contenta di esserne entrata in possesso ugualmente ora che mi avvicino al mondo degli adulti.
Ovviamente, essendo uno YA, non vi aspettate scene tenebrose e, volendo, “gore” o particolarmente esplicite.
In ogni caso, vi ricordo che “Malice” è il primo di una duologia e il secondo volume, “Misrule” è già uscito quest’anno, a maggio. Quindi, attendo con ansia la traduzione (sempre se riesco ad aspettare, altrimenti potrei leggerlo in lingua originale e trovereste una recensione a sorpresa… chissà)!
Per quanto possa sembrarvi “banale” (riferendomi ai colpi di scena citati all’inizio), vi consiglio comunque di leggerlo. Le opere a volte, anche nella loro prevedibilità, hanno elementi che possono sorprendervi e risultare memorabili ai vostri occhi e, a mio avviso, “Malice” ne è stracolmo!
Voto libro - 4.5
Genere: Fantasy LGBT
Autrice: Heather Walter
5 marzo 2024
La grazia oscura non c'è più. Temuta e disprezzata per il tenebroso potere che le scorre nelle vene, Alyce si sta godendo la sua vendetta su coloro che l'hanno resa una reietta. Briar è stato un regno bellissimo e corrotto, ma ora è interamente sotto il suo potere, e nessuno può sfuggire alla sua ira. Neanche l'unica persona che ne possiede il cuore. La principessa Aurora ha saputo vedere oltre il volto cupo di Alyce, e conquistare un amore che sembrava promettere l'alba di una nuova epoca. Ma quell'amore ha avuto un prezzo e adesso Aurora dorme un sonno incantato, vittima di un sortilegio che neppure Alyce può spezzare. E così il sogno del mondo che avrebbero potuto costruire insieme è andato in fumo. Alyce è disposta a tutto pur di risvegliare la donna che ama, anche a diventare la mostruosa creatura che gli abitanti di Briar credono che sia. Ma Aurora potrà amarla anche come cattiva? O l'amore è solo per le favole?
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