Cuore di spine
Genere: Fantasy
Autrice: Bree Barton
27 maggio 2021
In un antico regno fluviale, dove un tocco può uccidere e i corpi sono veri e propri strumenti di guerra, Mia Rose è la giovane figlia del capo dei Cacciatori delle Gwyrach, donne capaci di manipolare carne, ossa, respiro e sangue. Le stesse che hanno ucciso sua madre senza un graffio.
È tutta la vita che si allena per seguire le orme del padre, ma ora Mia si ritrova promessa sposa al principe Quin: sembra finito il tempo dell’attrezzatura da cacciatrice, nel suo futuro si prospettano eleganti abiti di seta che non le corrispondono. Decisa a ogni costo a seguire la propria strada, la ragazza progetta la fuga, ma non immagina che a tradirla sarà il suo corpo. E se anche lei possedesse la magia che ha giurato di distruggere?
Mentre si svelano i segreti del passato, Mia dovrà imparare a fidarsi del suo cuore, anche se potrebbe costarle la vita.
Una protagonista forte e coraggiosa, un regno oscuro in cui solo le donne possono avere la magia e ogni donna è sospettata di possederla.
Ciao a voi, lettrici e lettori!
Oggi vi parlo di un fantasy young adult che avevo adocchiato già tempo fa in lingua originale, e che finalmente ha raggiunto anche gli scaffali italiani!
Si tratta di “Cuore di spine”, primo volume di una trilogia scritta da Bree Barton edita in Italia da HarperCollins.
Oggi vi parlo di un fantasy young adult che avevo adocchiato già tempo fa in lingua originale, e che finalmente ha raggiunto anche gli scaffali italiani!
Si tratta di “Cuore di spine”, primo volume di una trilogia scritta da Bree Barton edita in Italia da HarperCollins.
“Cos’era l’amore se non un fascio di nervi pulsanti e qualche valvola dai palpiti irregolari? Un’equazione senza variabili note? Una contrazione imprevedibile del cuore?”
La protagonista di “Cuore di spine” si chiama Mia Rose, figlia del capo dei Cacciatori di Gwyrach, donne letali capaci di uccidere e manipolare le persone senza il minimo sforzo, così come hanno fatto con sua madre.
Quando suo padre le organizza un matrimonio combinato con il principe Quin, l’unico motivo per cui contempla la fuga, senza però agire, è sua sorella che, a causa della sua malattia, probabilmente non resisterebbe al tragitto. Per lei restare al castello è più sicuro.
La trama prende una piega molto più interessante quando il matrimonio viene interrotto da un avvenimento che sconvolge gli animi dei presenti, distraendoli. Mia sa che quello è il momento giusto per scappare e mettersi finalmente alla ricerca della persona che ha assassinato sua madre. Quin, il promesso sposo, si unisce a lei in quest’impresa. Ma sono pronti a ritrovarsi faccia a faccia con la verità?
“Le lacrime erano incostanti e inaffidabili. Emozioni del genere rendevano una persona vulnerabile, debole. A volte si domandava se il suo corpo riuscisse ancora a ricordare come si piangeva. Chissà se aveva ancora immensi depositi salini di lacrime non versate dentro di sé? Magari un giorno si sarebbe sbriciolata come un pilastro.”
Prima di leggere questa storia vi consiglio di informarvi dei numerosissimi trigger warnings. Di sicuro, nonostante si tratti di uno young adult, non è un’opera per tutti.
Lo stile di scrittura è davvero semplice, forse anche troppo se consideriamo i tremi trattati e il tono abbastanza serioso dell’opera. Una caratteristica che non manca è di certo la rappresentazione molto forte, considerando che il principe Quin è bisessuale e non è nemmeno l’unico personaggio LGBTQ+ (è in ottima compagnia)! Onestamente la caratterizzazione dei personaggi è ciò che ho amato di più. Sì, ci sono stati lati del carattere di Mia che mi hanno dato filo da torcere, ma sono ugualmente entrata in empatia con lei, ed è ciò che mi interessa di più.
“La storia è piena di uomini deboli che avevano paura delle donne forti.”
Nonostante ciò, ho trovato la lettura molto lenta e poco scorrevole. Sarà stata probabilmente la pesantezza di alcune scene volte ad essere dinamiche ma che risultano solo confusionarie. Come si può notare dalla trama, la storia è alquanto complessa, ricca di intrighi inevitabili e i colpi di scena, che però per me sono stati piuttosto prevedibili.
Il finale, per quanto bello e molto ben scritto, non mi ha sorpresa particolarmente.
Diciamo che il punto di forza di “Cuore di spine” sono i suoi personaggi, principali e secondari, che vi conquisteranno pagina dopo pagina.
Spero che il secondo mi piaccia molto di più e non vedo l'ora di scoprire come andrà avanti la storia!
Voto libro - 3.5
0 comments