I Draghi del Tè
La serie è composta da:
1. La Società dei Draghi del Tè
2. The Tea Dragon Festival
3. The Tea Dragon Tapestry
Genere: Fantasy
Scritto e illustrato da: Katie O' Neill
In un mondo fatato, la giovane Greta si imbatte in una creatura dai misteriosi poteri e viene invitata nella gloriosa Società dei draghi del tè, la compagnia che ha dedicato secoli alla cura e alla protezione di questi delicatissimi animali capaci di evocare i ricordi perduti. Un'avventura per lettori di tutte le età.
Salve lettrici e lettori!
Il mondo dei fumetti mi sta davvero risucchiando, infatti sto recuperando un po’ di uscite che avevo messo in TBR e mai recuperato.
I fumetti sono perfetti durante la sessione d’esami, quando vedere altre parole scritte mi fa solo scoppiare la testa; le illustrazioni e i colori, invece, portano un po’ di relax.
In questa recensione vi parlo di “La Società dei Draghi del Tè”, pubblicato in Italia nel 2019 da SaldaPress, il primo volume della serie Tea Dragon di Katie O’ Neill.
Veniamo trasportati in un mondo fatato dove le tradizioni vengono lentamente sostituite e dimenticate, dove la fretta di arrivare cancella il piacere del cammino, dell’attesa e del tanto agognato traguardo.
Greta è una giovane goblin che sta apprendendo dalla madre l’arte di modellare il ferro. Eppure si chiede a cosa servano fabbri che creano spade o oggetti di ferro se questi oggetti non vengono usati più.
Greta è anche una ragazza coraggiosa e gentile e quando vede qualcuno in difficoltà corre ad aiutarlo. È così che trova un drago del tè, una razza rarissima di draghi sul cui corpo crescono dei fiori che creano un tè pregiatissimo.
Sono creature talmente delicate che una società è nata per curarli, accudirli e proteggerli: la Società dei Draghi del Tè.
Oggi la Società ha solo tre membri; il mondo non ha più il tempo di prendersi cura di creature così impegnative, sembra quasi che non ne valga più la pena.
Ma Greta scopre che spesso guardare indietro, mantenere vivi i ricordi e le tradizioni, è necessario per andare avanti e creare un mondo migliore.
“Sembra che le persone vivano ad un altro ritmo adesso. Il tè dei Draghi del Tè è una cosa meravigliosa, ma ci vuole troppo tempo per farlo. Prima, quando per tutte le cose ci voleva tempo, forse non importava. Sfortunatamente, l’arte sta svanendo.”
“La Società dei Draghi del Tè” è stata una lettura molto veloce, più che altro perché non mi ero resa conto che erano 70 pagine. Questo è il punto con fumetti e graphic novel, vorresti non finissero mai, perché quelle illustrazioni e la storia che narrano ti catturano completamente. Per fortuna questa è una trilogia e in inglese sono già usciti gli altri due volumi.
Ma tornando al primo, i messaggi che trasmette “La Società dei Draghi del Tè” sono bellissimi: trasmette l’importanza di fiducia, famiglia, sacrificio e pazienza, ma soprattutto delle tradizioni e di quei mestieri che sembrano ormai inutili, ma che è importante tramandare perché rappresentano la nostra cultura, le nostri origini, la nostra anima.
Greta è un personaggio coraggioso e dallo spirito forte, è anche molto gentile e accorta. All’inizio dubitava dell’utilità di tramandare tradizioni così antiche, ma grazie ai draghi del tè, a Hesekiel, Mark e Minette, comprende l’importanza della memoria e della felicità procurata dalle cose semplici.
Minette è un personaggio particolare con una storia misteriosa; ha perso la memoria e per questo è molto timida, perché si sente inferiore. Ma Greta le dimostra che perdersi non è sempre una cosa negativa se c’è qualcuno pronto a venirti a cercare.
Tutti i personaggi donano degli insegnamenti importanti da tenere stretti e poi ci sono i draghi del tè, bellissimi e teneri. Sarebbe meraviglioso se esistessero, ma so che l’uomo renderebbe la loro vita un inferno per sfruttarli, quindi forse è meglio che siano solo creature di fantasia.
“Non devi aver paura di dimenticare le cose. […] I ricordi felici saranno sempre qui.”
I disegni sono bellissimi e colorati; trasmettono tutta la dolcezza dei personaggi, delle creature e della storia. Mi è piaciuto molto anche il fatto che i capitoli si alternino in base alle stagioni, danno l’idea del tempo che passa e dell’evoluzione della storia. Inoltre danno l’opportunità di variare con i colori e le sfumature.
Insomma, se volete leggere una storia fatata e dolcissima, ammirando nel frattempo dei disegni magici, allora dovete dare un’occasione a “La Società dei Draghi del Tè” (di cui diventerei molto volentieri un membro). Se non fosse per questo caldo asfissiante sarebbe stato perfetto leggerlo con una bella tazza di tè fumante accanto, ma va bene anche quello freddo! Baci
Voto libro - 5
Genere: Fantasy
Scritto e illustrato da: Katie O' Neill
Aedhan è un giovane drago a cui era stato affidato il compito di proteggere il villaggio, ma si era addormentato nella foresta ottanta anni prima. Con l'aiuto di Rinn, Erik, suo zio avventuriero, e il suo partner Hesekiel, investigano il mistero del suo sonno incantato. Ma la vera sfida di Rinn è aiutare Aedhan a venire a patti con la sensazione di non poter riavere il tempo perso.
Non sono stata troppo lontana dal magico mondo della serie “Tea Dragon” di Katie O’ Neill, infatti ho subito letto in inglese “The Tea Dragon Festival”.
Questo secondo volume non prosegue la storia del primo, ma è un prequel che ci fa conoscere meglio Hesekiel e Mark, ma soprattutto la famiglia di quest’ultimo e il bellissimo villaggio in cui è cresciuto, attraverso gli occhi della nipote Rinn.
“È difficile da dire. Non ho mai pensato a questa domanda. Nessuno me l’aveva mai chiesto.”
Il villaggio di Rinn è un luogo dove i Draghi del Tè sono considerati ospiti speciali. Tutti si prendono cura di loro e condividono il buonissimo e magico tè che si ricava dalle loro foglie e fiori.
Rinn è bravissima a trovare gli ingredienti e le provviste per tutto il villaggio: funghi, piante… e anche creature considerate scomparse.
Durante una delle sue esplorazioni, Rinn fa una scoperta davvero curiosa. Trova un drago, un vero drago protettore, una razza che non si vedeva da anni. E infatti Aedhan ha dormito per 80 anni a causa di un incantesimo.
Aedhan è arrabbiato con sé stesso per aver perso tutti questi anni, anni in cui il villaggio, che la sua famiglia gli aveva affidato, è rimasto senza guardiano.
Rinn capisce Aedhan e cercherà di aiutarlo in ogni modo, gli farà visitare il villaggio, conoscere gli abitanti, i Draghi del Tè. E sarà proprio grazie alle loro foglie e alle loro proprietà magiche che i ricordi e la memoria del drago potrebbero essere ristabiliti, e 80 anni recuperati in un battito di ciglia.
Nel villaggio nel frattempo torna anche Erik insieme ad Hesekiel, un po’ per rivedere la famiglia e presentarla al suo partner, ma anche perché c’è una taglia su una creatura che provoca un sonno profondo. Forse proprio quella che causato il sonno durato 80 anni di Aedhan.
“The Tea Dragon Tapestry” non prosegue la storia iniziata nel primo volume, ma ci porta un po’ di anni indietro a quando Erik e Hesekiel erano ancora solo una coppia di cacciatori di taglie e non nella vita, anche se non sono lontani dal diventarlo…
Qui conosciamo Rinn, un personaggio gender fluid/non binary che conquista con la sua dolcezza e comprensione. Rinn desidera più di tutto aiutare il suo villaggio; all’inizio credeva che l’avrebbe fatto cucinando, ma forse la sua vocazione è un’altra. Ad aiutarlə a capirlo è Aedhon, il quale farà capire a Rinn che solo perché una cosa ci viene naturale perché la amiamo non vuol dire che vale di meno.
Rinn e Aedhan affronteranno molti bei discorsi, tra cui quello sulla fluidità; i draghi non hanno genere e nel prendere forma umana possono diventare ciò che desiderano.
In questo volume viene inserito anche il linguaggio dei segni, per un motivo molto bello che però non vi spoilero.
Il villaggio è bellissimo, magico, ospitale e accogliente. Ci si sente subito in famiglia. E poi ci sono tantissimi Draghi del Tè, colorati, alcuni imbronciati, ma tutti dolcissimi.
Stavolta anche il mondo è più approfondito, così come i Draghi del Tè, su cui abbiamo delle schede, e anche una spiegazione sulla differenza con i draghi come Aedhan.
Questa serie a fumetti continua a farmi innamorare. La storia cattura e i disegni sono davvero magici, a partire dalle linee fino ai colori. È tutto un mix perfetto.
Sono davvero contenta di averla iniziata e consiglio anche a voi di farlo, non ve ne pentirete!
Baci
Genere: Fantasy
Scritto e illustrato da: Katie O' Neill
1 giugno
Nel frattempo, Minette riceve un pacco inaspettato dal monastero dove si stava studiando per diventare profetessa. Confusa sul suo percorso nella vita, la timida e riservata Minette scopre che più apre il suo cuore agli altri, più chiaramente può vedere cosa ha sempre avuto dentro di sé.
Purtroppo sono arrivata alla fine della magica avventura che è stata la serie a fumetti “Tea Dragon” di Katie O’ Neill.
In “Tea Dragon Tapestry”, tutti i personaggi capiranno qual è la loro strada e troveranno finalmente se stessi.
Inoltre, il Drago del Tè, che Hesekiel le aveva affidato, non sembra riprendersi dalla morte del suo vecchio padrone, è triste e non mangia. Greta tenta di tutto, ma le speranze iniziano a vacillare.
Minette ha recuperato la memoria ed è felice con la sua nuova famiglia, anche se a volte le manca una parte della vecchia sé, che però non riesce ad identificare. Potrebbero i sogni che sta facendo aiutarla?
Hesekiel ed Erik continuano a regalare scene dolci, romantiche e anche divertenti. Inoltre rivediamo Rinn e Aedhan ormai cresciuti, ma sempre uniti.
“The Tea Dragon Tapestry” è davvero un arazzo magnificamente colorato su cui i destini dei vari personaggi si incontrano e si aiutano a vicenda, per poi sbrogliarsi quando capiscono qual è la loro strada. Punto in comune tra tutti sono i Draghi del Tè, adorabili come sempre.
Trovare la propria strada non è facile, soprattutto quando la decisione è causata da un cambiamento violento e improvviso. Ma se si crede in sé stessi e si hanno a fianco persone che ci aiutano e ci sostengono, il cammino potrebbe essere più facile.
L’amore, la passione e la gioia, che riesce a trasmettere questa graphic novel, sono immensi.
Mi mancherà tantissimo immergermi in questi paesaggi colorati e affascinanti, passeggiare con questi personaggi che insegnano tanto, accompagnata dai Draghi del Tè e la loro magia.
È una trilogia veloce da leggere, ma che ispira e che fa innamorare. Quanto vorrei prendermi cura anche io di un Drago del Tè e far parte della Società dei Draghi del Tè! Sarebbe magico e meraviglioso. Sono sicura che anche voi vorrete farne parte non appena leggerete queste storie, quindi non fatevele scappare!
Baci
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