Jane Austen Investigates


La serie è composta da: 

1. The Abbey Mystery 

2. The Burglar’s Ball 

Genere: Mystery Middle Grade

Autrice: Julia Golding

23 aprile 2021

È il 1789 e la giovane Jane Austen diventa un detective per risolvere i misteriosi avvenimenti di Southmoor Abbey.

Quando un incidente alla carrozza costringe a un cambio di piani, la 13enne Jane viene mandata a fare compagnia a Lady Cromwell per una settimana, mentre la tenuta si prepara a celebrare il compleanno del figlio maggiore. Mentre si trova lì, Jane giura di risolvere il mistero dello spirito del monaco che si aggira sui terreni di Abbey: perché lei non crede in queste storie!

Ma questa non è l'unico strano avvenimento che l'avventurosa Jane deve investigare. Ci saranno investigazioni serali da brivido, una ragazza indiana con dei talenti segreti, una biblioteca in fiamme, due cavalli vincenti in pericolo, e amici da salvare da false accuse.

Taccuino alla mano e il suo fedele cane Grandison con sé, riuscirà Jane a superare i continui ostacoli e a scoprire la verità?


 

 Genere: Mystery Middle Grade

Autrice: Julia Golding

22 ottobre 2021 (inglese) 

Quando la preside invita la sua ex allieva preferita a partecipare al ballo di fine anno, Cassandra porta la sorella minore, Jane, con sé. Cassandra si immerge nell'eccitazione febbrile dei preparativi per il più grande evento dell'anno: i vestiti, i balli e i ragazzi attesi dalla scuola vicina.
Sentendosi piuttosto esclusa, l’ingegnosa Jane scopra il motivo di tante non è. La preside vuole impressionare una ricca famiglia tornata dall’India, prima che la scuola rischia la bancarotta. Jane fa anche amicizia con l’assistente del maestro di danza, un ex schiavo chiamato Brandon, veloce a cogliere le cos’è quanto lei. Al ballo, una collana di diamanti viene rubata da una stanza chiusa a chiave e sono costretti a muoversi a scoprire il ladro per salvare Brandon dalla prigione.
Con il sempre presente spirito degli Austen, Jane, con il suo taccuino in mano, supera coraggiosamente gli ostacoli per trovare la verità.

 

Salve lettrici e lettori!
Con questa recensione vi porto nell’Inghilterra di Jane Austen. Non dei suoi romanzi ma proprio dell’autrice, in particolare negli anni della prima adolescenza.
La serie “Jane Austen Investigates” di Julia Golding, di cui questo libro è il secondo volume, ci mostra l’autrice come una giovane curiosa e, spesso, come investigatrice di crimini in cui il primo sospettato è sempre in una condizione di svantaggio.
Questo spunto narrativo è stato offerto a Julia Golding proprio da alcune lettere ricche di indovinelli o resoconti che la Austen indirizzava a suo fratello.
Grazie a NetGalley ho potuto leggere questo romanzo, che esce il 22 ottobre 2021, in super anteprima.
Bando alle ciance e immergiamoci in questo mistero! 

È una giornata come tante a casa Austen: Jane ruba gustosa frutta e scappa dalla vista della madre per gustarla con un buon libro. La quiete viene disturbata da una lettera ricevuta dalla sorella Cassandra, la quale viene invitata a un ballo nella loro vecchia scuola a Reading dalla rettrice stessa.
Cassandra è entusiasta, Jane un po’ meno, ma non direbbe mai no alla sorella, quindi le due partono alla volta della scuola in cui Cassandra spiccava, mentre Jane era considerata irrecuperabile.
Sembra una tortura, ma in realtà, a Reading, Jane può rivedere la sua amica Deepti e suo padre, conoscere nuove persone e scoprire da loro tantissime cose.
Inoltre, la loro permanenza viene scossa da un furto che potrebbe segnare le sorti della scuola, ma anche la vita di un innocente. Qui entra in gioco Jane, sempre curiosa e perspicace, soprattutto se qualcuno viene accusato ingiustamente.

“Nessuno di coloro che aveva visto Jane Austen durante la sua infanzia avrebbe potuto supporre che fosse nata per risolvere crimini.”

Come ho detto, “The Burglar’s Ball” è il secondo volume della serie “Jane Austen Investigates”. Io non ho letto il primo volume a causa di una svista, ma ciò non ha influito sulla lettura. Ci sono rapporti nati nel primo libro, ma vengono rispiegati nel procedimento tipico dei middle grade, quindi è facile comprendere cosa sia successo. Per questo posso assicurarvi che se vi incuriosisce più la trama di questo che dell’altro, potete leggerlo da solo. Non ci sono spoiler né buchi di trama.
Detto questo, passiamo alla storia.
Mi incuriosiva tantissimo l’idea di una giovane Jane Austen investigatrice, curiosa e un po’ ficcanaso, coraggiosa e intrepida. È interessante pensare che proprio da quel bagaglio di conoscenza derivato dalle sue “indagini” e le sue esperienze e dalle profonde osservazioni delle persone, siano nate le storie che ci hanno fatto innamorare.
La Jane 14enne mostrataci da Julia Golding è simpatica, divertente e molto furba; il suo rapporto con Cassandra è forte, la passione che mette in tutto quello che fa è notevole.
Jane odia le ingiustizie e combatte con le unghie e con i denti per difendere chi viene giudicato a causa delle sue origini, ma ciò che mi è piaciuto di più di lei è la sua capacità di ammettere di avere una visione spesso errata o distorta delle cose a causa della sua posizione privilegiata, la capacità di ammettere il torto quando si rende conto che il mondo, da lei conosciuto, non è per forza l’unica realtà possibile.
Lo capisce quando parla con l’amica Deepti, con Brandon, giovane indiano portato via dalla sua terra d’origine, ma anche quando conosce Betty, una simpaticissima elefantessa.
Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice ha affrontato temi come il colonialismo e la schiavitù, facendo aprire gli occhi a Jane. 

“Così come i suoi pensieri sulla schiavitù, stava iniziando a capire che posto complicato fosse il mondo. Era molto più semplice capire la vita della sua famiglia e dei suoi vicini; l’orizzonte lontano poneva domande al di là della sua esperienza.”

Ritornando alla trama, incentrata sul furto di una collana di diamanti, un grande pregio è dato dal fatto che l’autrice crea diversi personaggi degni dei nostri sospetti e fino alla fine si è convinti che un po’ tutti siano colpevoli. Lo scioglimento è davvero perfetto!
Lo stile è scorrevole e permette di conoscere bene tutti i personaggi, ma in particolare Jane e Cassandra, a cui tra l’altro è facilissimo affezionarsi. Inoltre l’autrice riprende frasi, parole o strutture spesso usate da Jane Austen nei suoi romanzi, ricreando, quindi, anche lo stile dell’epoca.

“Sarà divertente!”
“Ne dubito sentitamente.” 

Ci vedrei benissimo una trasposizione televisiva di questi libri: l’immagine di una Jane Austen investigatrice resta impressa e sembra calzare a pennello all’autrice data la sua profonda comprensione dell’animo umano. Chissà, magari sono stati davvero degli scandali, misteri e indagini reali a ispirare le sue storie.
Sicuramente la Golding ha lasciato qualche indizio su quale romanzo avrebbe potuto ispirare questo caso, ma lascio a voi il compito di indovinare quale sia!
Baci


Voto libro - 4
 

 
 
 
 

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