Come hai detto che ti chiami?
Genere: Romanzo Rosa
Autrice: Paola Russo
4 ottobre 2021
Bella, ma stronza.
Se a un campione random di persone venisse chiesto di descrivere Santana, con tutta probabilità sarebbe questo l’unanime giudizio. Editor e ghostwriter per professione, con una vita sessuale altalenante nel tempo libero, Santana non ha di certo nulla a che vedere con Michael. Anzi, Luke. Forse Ryan. No, ecco… Brian! Insomma, col vicino nerd di undici anni più giovane, appassionato di D&D e Star Wars e, all’occorrenza, hacker, scassinatore e moonwalker professionista.
Eppure, complici una notte ad alto tasso alcolico, una delusione d’amore e un tappeto che ha decisamente visto troppo, Santana e Brian si ritroveranno a condividere più di quanto avrebbero voluto.
Salve a tutti!
Ultimamente ho deciso di riscoprire le bravissime autrici italiane, quindi eccomi a partecipare a un review party tutto nostrano. Ringrazio la Words Edizioni per avermi dato la possibilità di leggere "Come hai detto che ti chiami?" di Paola Russo.
Mi sono approcciata al libro convinta di sapere cosa aspettarmi. Be', mi sbagliavo e pure di grosso. Se credete che questa sia una commedia romantica, avete assolutamente ragione, ma è anche molto molto di più. Ci sono tanti di quei temi e spunti di riflessione in questa storia che descriverli tutti sarà un'impresa ardua, ma ci provo per il gusto di convincervi a leggerlo.
Santana ha un carattere orribile, per il quale si definisce da sola una stro**a. È una ghost writer ed editor, trentacinque anni, vive a New York. Ha un passato difficile alle spalle che l'ha portata a isolarsi da tutti tranne che da sua sorella. Basta a se stessa, o perlomeno è quello che si ripete. In realtà ha buon cuore, sebbene tenti di nasconderlo con il suo carattere orribile e le sue sparate tipo ghigliottina un po' su tutti. Quando l'uomo che ama si rivela un fedifrago e meschino, decide che urge una sbronza, così coinvolge il vicino dirimpettaio, Brian. Ventiquattrenne che sta per laurearsi in matematica, è l'epitoma del nerd in tutte le sue declinazioni, dalle citazioni di fumetti dei supereroi a film cult fantasy e fantascienza. Non può esserci coppia più improbabile e mal assortita, eppure mezzi ubriachi finiscono per consumare un rapporto da una notte e via.
Quando Santana scopre che quella notte ha dato un inaspettato frutto, la sua vita viene messa sottosopra, sebbene lei faccia di tutto per mantenere il controllo della situazione.
Brian si rivela molto più saggio di quello che pensava, infatti pretende di aiutarla in ogni cosa, volendosi prendere le sue responsabilità. Nonostante questo, il ragazzo nasconde un lato "criminale" e più selvaggio di quello che Santana pensasse all'inizio.
«Il punto è che siete tutti e tre degli anoressici sentimentali. Chi per un motivo, chi per l’altro, avete tutti paura d’instaurare un rapporto profondo, esclusivo e duraturo con un’altra persona. Temete l’amore perché non sapete che cos’è e non volete, chi per un motivo chi per un altro, nemmeno provare a sperimentarlo. Usate il sesso per evitare di capire chi avete davvero nel vostro letto e per non farvi conoscere. Più flirt avete e più le vostre vite rimangono ferme, sospese, vuote.»
Ci sono tanti temi in questo libro, che si dispiegano come una mappa arrotolata mano a mano che si legge: fidarsi degli altri, chiedere aiuto quando si è a terra, capire e conoscere se stessi.
Ho adorato Brian, la sua perseveranza e la sua autostima, oltre alla sua gentilezza. Santana la prenderesti a sberle, almeno fino a che non si mette a nudo e a quel punto vorresti solo che diventasse tua amica.
“Sono arrabbiata con le persone, con il mondo, con la vita, con me stessa. In generale, sono arrabbiata perché vorrei essere felice ma non so come fare a esserlo. E quando non sono arrabbiata sono triste. Triste perché il tempo passa e io mi sento sempre nello stesso modo: fuori posto, incompleta, sola, infelice.”
Ho riso tantissimo in alcuni passaggi, ma mi ha anche fatto male il cuore in altri. Ed è per questo che ho conferma di quanto sia brava l'autrice, per aver saputo dosare elementi divertenti e drammatici, condendoli poi con personaggi indimenticabili e un'ironia pungente. Inoltre gli argomenti trattati sono affrontati in modo coerente ed esaustivo, così come le citazioni di cultura pop sono per me la ciliegina sulla torta. È un libro che sovverte alcuni filoni della narrativa di questo genere, come l'Age gap o la gravidanza inaspettata, e lo fa con tale leggerezza che ne resterete ammaliati.
Voto libro - 4
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