Hexworld
Il poliziotto newyorkese Tom Halloran è un uomo dal passato tormentato. Se qualcuno avesse scoperto che una volta faceva parte della banda dei tunnel del famigerato O’Connel, avrebbe trascorso il resto della sua vita dietro le sbarre. Ma il suo segreto viene minacciato quando un terribile omicidio avviene mentre lui è di ronda, e sembra causato dalla stessa antica magia che ha ucciso la sua gang.
Il mutaforma gatto Cicero è determinato a indagare sulla scomparsa di un amico e sulla morte di un altro, anche se nessuno crede che i due casi siano collegati. Quando gli indizi delle sue indagini si intersecano con quelle di Tom, il bohemien Cicero riconosce all’istante il rozzo agente irlandese come il suo stregone. Anche se sono del tutto inadeguati l’uno per l’altro, Cicero non ha altra scelta che lavorare con Tom… il tutto mentre combatte la passione che gli monta dentro.
Tom sa che accettare Cicero come famiglio porterà solo allo scoprirsi e quindi al disastro. Eppure, mentre il fuoco tra loro brucia, il desiderio che prova verso l’altro rischia di superare qualsiasi obiezione razionale contro un eventuale coinvolgimento.
Ma quando le loro indagini riveleranno una cospirazione che minaccia l’intera New York, Tom dovrà compiere la scelta più difficile della sua vita: proseguire nella menzogna e cedere al volere del suo cuore, o confessare la verità e sacrificare tutto.
Un poliziotto austero e conservatore. Un ladro allegro e spensierato. Un milionario ucciso.
Il mutaforma volpe Malachi ruba per uno dei più grossi gruppi criminali della città di New York. Ma quando assiste all’omicidio di un milionario, l’unica persona che può tenerlo al sicuro è il dottor Owen Yates, incantatore forense della Polizia Magica Metropolitana… nonché lo stregone di Malachi.
Owen inorridisce nello scoprire che il suo famiglio è un rozzo ladro. E, ancora peggio, Malachi minaccia di scatenare i desideri più profondi del mago… desideri che Owen non può soddisfare, essendo destinato a un matrimonio combinato per solidificare la ricchezza della famiglia Yates.
Così stipulano un patto: Malachi sarà l’amante e il partner di Owen fino al giorno del matrimonio. Ma mentre la caccia all’assassino li porta dai bassifondi affollati fino alle ville della Fifth Avenue, Owen comincia a rendersi conto che Malachi comanda il suo cuore proprio come il suo corpo.
Con le forze oscure che si stringono intorno a loro, Owen deve decidere se piegarsi al dovere, o rischiare tutto per l’uomo che ama.
Ciao lettori,
a ottobre è uscito il secondo volume della serie “Hexworld” dello scrittore Jordan L. Hawk edito dalla Triskell edizioni, che ringraziamo per la copia recensione.
La serie è un m/m fantasy poliziesco i cui protagonisti sono coppie di maghi/famigli che di volta in volta scoprono di essere destinati.
I protagonisti di questo volume sono Owen e Malachi, rispettivamente erede di una famiglia di Pari londinese prossimo alle nozze per un matrimonio combinato e un ladro di bassa lega che incontra per puro caso la notte di un omicidio.
Malachi è ingaggiato dalla sua madrina per un furto nell'appartamento di un nobile collezionista, tuttavia, quando arriva a casa dell'uomo, lo trova morto assassinato. Nonostante il suo tentativo di fuga, viene arrestato e solo grazie all'incantesimo di Owen non viene accusato di omicidio.
Malachi capisce immediatamente che Owen è il suo mago, ma fugge, spaventato soprattutto dall'estrazione sociale del suo predestinato. Gli è ben noto, infatti, il modo in cui i nobili trattano i famigli loro legati e non vuole fare la stessa fine.
Ma quando dei killer vengono messi alle sue calcagna, capisce che senza protezione avrà vita molto breve. Decide quindi di fidarsi della prima impressione che ha avuto del suo mago e affidarsi a lui.
Anche questa volta Hawk lega le vicissitudini personali dei due protagonisti a quelle dirette del caso che dovranno risolvere se non vogliono perdere la vita.
Questo secondo episodio resta in linea con il primo. L'autore ha una penna relativamente scorrevole che si lascia leggere senza grossi scossoni emotivi. Questa seconda coppia l'ho trovata un po' più piatta della prima, mentre il caso è stato altrettanto ingegnoso e in linea con le basi poste nel precedente. Se vi piacciono i romance non concentrati solo sulla relazione tra i due uomini che si innamorano ma trovate interessante un po' di suspence poliziesca, questa serie è molto godibile.
Il mutaforma cavallo Nick ha una regola: mai fidarsi di uno stregone.
Nick ha dedicato la sua vita a rendere il saloon un porto sicuro per i famigli selvatici di New York. Così, quando un serial killer massacra un selvatico sotto la sua protezione, Nick non ha altra scelta che provare a catturare l’assassino. Anche se questo significa legarsi a un affascinante stregone irlandese.
L’agente Jamie MacDougal è tornato dalla guerra di Cuba con un pezzo mancante nella gamba e con il cuore in frantumi. Ma dopo che un suo ex fidanzato diventa una delle vittime del killer, Jamie vuole risolvere il caso a tutti i costi.
Nick va da Jamie con una proposta: dopo aver creato un legame temporaneo, lavoreranno insieme per fermare gli omicidi. Una volta catturato l’assassino, si lasceranno e non si vedranno mai più.
Sembra piuttosto semplice. Ma la passione che esplode tra i due non sarà così facile da spegnere. E se Nick non imparerà a fidarsi del suo mago, potrebbe perdere tutto… inclusa la vita.
Ciao Lettori,
a febbraio è uscito il terzo volume della serie “Hexworld” di Jordan L. Hawk edita da Triskell Edizioni, che ringraziamo per la copia ARC del libro. “Hexslayer. Il distruggincantesimi” è il titolo di questo terzo m/m poliziesco ambientato in un mondo in cui la magia esiste ed è nota e i cui protagonisti sono agenti di polizia maghi e i loro predestinati famigli.
I titoli sono autoconclusivi con una trama di fondo molto leggera che in qualche modo lega tutte le storie, ma che non è indispensabile conoscere per comprendere il volume che si sta leggendo.
I protagonisti di questo capitolo sono Jamie MacDougal, poliziotto che ha partecipato alla Guerra di Cuba in cui ha perso una gamba, e il famiglio cavallo Nick, che abbiamo incontrato anche nei precedenti capitoli: il burbero proprietario del bar/rifugio per i famigli selvaggi, ossia i famigli che scelgono di non legarsi ad un mago e restare perciò indipendenti.
Mi devo soffermare su questo particolare perché, sebbene tutta la serie sia incentrata sul rapporto mago/famiglio e le relazioni che questi decidono o meno di instaurare tra loro, in questo volume il tema del “diverso”, dell'“inferiore”, è molto forte, pertanto farò una breve digressione ad uso principalmente di chi non ha letto i precedenti volumi e non potrebbe capire il senso della mia recensione senza un minimo di conoscenza della serie.
Come sappiamo, il famiglio, nella tradizione, è l'animale di compagnia che spesso accompagna maghi e streghe, lo vediamo nella forma di gatti neri che accompagnano le streghe o corvi nelle raffigurazioni dei maghi. Nella serie di Hawk, il rapporto mago/famiglio è necessario al mago per esprimere e potenziare la propria magia (un po' come la bacchetta di Harry Potter), pertanto deve legarsi ad uno di essi per potersi dire completo. La combinazione mago/famiglio è sempre possibile, ma esiste un legame privilegiato tra un mago e il suo famiglio predestinato. Quando il mago incontra il “suo” famiglio e ci si lega, il primo raggiunge il suo massimo potenziale magico. Il problema è che, nonostante abbiano forma umana, i famigli sono considerati alla stregua di oggetti. Uno strumento da cui assorbire potere per amplificare il proprio potenziale magico e la cui volontà soffocare obbligandolo a legarsi ad un mago anche contro il proprio volere.
Nick, il famiglio protagonista di questo capitolo, è un famiglio selvaggio fortemente contrario alla sottomissione dei suoi compagni di specie alle angherie e ai soprusi che i suoi simili sono costretti a subire. Il suo bar è un rifugio per coloro che fuggono dal legame con i maghi e lui un protettore di tutti coloro che ne hanno bisogno. In questo capitolo le cose sono ancora più difficili, perché lo stato ha deciso di dare la caccia e imprigionare tutti i famigli selvaggi di natura pericolosa (orsi, tigri, leoni...) peggiorando le tensioni tra maghi e mutaforma.
In tutto questo trambusto un killer inizia ad assassinare in modo metodico e rituale dei famigli, nel completo e totale disinteresse delle autorità: da qui la strana alleanza tra Nick e Jamie. Il primo deciso a scovare il killer e fare giustizia, il secondo coinvolto per la morte di un suo ex amante che credeva morto.
Questo capitolo è quello che finora ho apprezzato di più. Con questo volume la serie ha smesso di essere un semplice romance in cui i protagonisti di volta in volta si incontrano, si scontrano e poi si innamorano e ha preso corpo nella storia di due persone che sono sì predestinate, ma non buttano all'aria la loro vita al primo riconoscimento del grande amore e il vissero felici e contenti.
Nick è una vera testa di legno e Jamie ha tutto in testa tranne quella di diventare un mago figo, anzi, le parti qui sono invertite. Jamie ha sì bisogno di Nick, ma non perché è il suo famiglio, perché riesce a vedere un uomo dove gli altri vedono un invalido. Nick mi è piaciuto molto, è un uomo forte dei suoi principi, attorno ai quali ha costruito e conduce la sua vita nonostante i rischi e i pericoli a cui va incontro.
Il romance fa da sottofondo ma è tutta la trama del giallo, che non vi racconto, che è molto ben congegnata e molto ben scritta.
Dei tre è quello che consiglio di più.
Il detective Bill Quigley si era innamorato del famiglio Isaac la notte in cui l’aveva incontrato. Ma dopo oltre due anni, era giunto il momento di accettare che Isaac non ricambiava i suoi sentimenti.
Isaac sa di essere rimasto troppo traumatizzato dalle sue esperienze perché qualcuno si innamori di lui. Soprattutto qualcuno come Bill, che merita un compagno non devastato dai dubbi e dagli incubi del famiglio.
Quando dei bambini scompaiono da un orfanotrofio, Bill e Isaac devono lavorare insieme per trovarli. E mentre gli anni di desiderio minacciano di esplodere in passione, devono decidere una volta per tutte se dare una possibilità all’amore.
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