Dreamland Billionaires


La serie è composta da: 

1. The Fine Print - Un accordo per due 

2. Terms and Conditions - Un'intesa per due

3. Final Offer - Un'offerta per due 




Genere: Romance

Scritto da: Lauren Asher

10 Febbraio 2023

Benvenuti a Dreamland…

...il luogo in cui gli occhi dei piccoli si accendono di magia e gli adulti tornano bambini. Un mondo di attrazioni adrenaliniche e castelli da fiaba.

Ed è tutto di Rowan Kane. O meglio, del nonno che nel suo testamento ha costretto i nipoti a esaudire una serie di richieste folli, di quelle che stravolgono la vita, come condizioni indispensabili per ottenere quel che gli spetta di diritto.

Un tempo Rowan era uno di quei bambini che vivevano in un mondo incantato. Ma poi la vita gli ha insegnato che gli unici sogni possibili sono quelli che si realizzano col duro lavoro, i soldi e il successo. Un po’ cinico? Probabilmente sì, ma lui ha scoperto a sue spese che il modo per ottenere ciò che vuole è tenere il cuore a bada e le emozioni sottochiave. E ora, per ammodernare Dreamland ha elaborato un piano a prova di bomba.

Ogni piano che si rispetti, però, deve fare i conti con degli imprevisti, e quello di Rowan è lei. Un uragano di idee e sorrisi, una ventata di aria fresca e spillette colorate: la sua dipendente Zahra Gulian.

Zahra è l’opposto di Rowan. Lei crede fermamente nell'impatto positivo che Dreamland ha sulla vita delle persone e si sforza sempre di mantenere l’ottimismo. Anche da semplice truccatrice, Zahra sogna in grande e vorrebbe entrare nel team creativo del parco.

Quando una sera, dopo aver assunto una quantità di alcol poco raccomandabile, si ritrova a stroncare l’attrazione più costosa di Dreamland, quello che dovrebbe essere motivo di licenziamento si rivela essere un'offerta per il lavoro dei suoi sogni.

Sarà per la sua arguzia, che Rowan le dà una promozione e la obbliga a lavorare con sé? Oppure perché è rimasto stregato da quella ragazza bella da mozzare il fiato, caparbia e creativa, capace di risposte taglienti che gli fanno venir voglia di tapparle la bocca con un bacio?

Zahra confonde Rowan, tuttavia lui non riesce a lasciarla andare. Il lieto fine esiste solo nelle fiabe, e non sarà di certo Zahra a fargli cambiare idea. O forse sì?

Un moderno Orgoglio e Pregiudizio ambientato in un parco divertimenti amatissimo, tra montagne russe e case infestate, tra zucchero filato e la magia dell’immaginazione.


Ciao, lettrici e lettori!
Scorrendo tra i “per te” di TikTok, credo sia capitato a tutti di vedere anche solo qualche frase di Lauren Asher. Prima di imbattermi in uno di questi video, non avevo mai letto una sua opera. Per fortuna ho rimediato!
C’è una serie che ha catturato particolarmente la mia attenzione: “Dreamland Billionaires”. Non solo la trama mi è sembrata da subito molto originale ma, leggendo l’estratto del primo volume, ho subito colto la meraviglia dello stile di scrittura.
Quindi, oggi vi parlerò di “The Fine Print”, primo libro della serie “Dreamland Billionaires” scritta da Lauren Asher!

“Zahra è per me. Lo so con tutto me stesso e il mio intuito non ha mai sbagliato. Non c’è nessuna cosa al mondo che trovi più bella di lei. Né il sole. Né la luna. Neanche l’intera galassia può essere paragonata alla luce che lei sprigiona ovunque vada.”

Sapevo che questo libro sarebbe entrato nell’Olimpo dei miei romance preferiti (pochi, ma buoni) già dall’ambientazione: un parco divertimenti chiamato Dreamland.
La trama parte quando alla morte di Brady Kane, capo della Kane Company, i suoi tre nipoti, Rowan, Declan e Cal, ricevono tre lettere individuali. Il contenuto non prevede solo l’ultimo desiderio del nonno, ma una richiesta particolare.
Per quanto riguarda Rowan, protagonista di questo primo volume, Brady vuole che diventi il direttore di Dreamland. Per ottenere il 18% della compagnia deve però presentare un progetto innovativo per il parco entro sei mesi e migliorare ogni aspetto che potrebbe risultare debole rispetto ad altri parchi divertimento rivali.
Inaspettatamente, ad aiutarlo ci sarà una persona in particolare: Zahra Gulian.
Un po’ impacciata, ma dal carattere determinato e con una mente creativa, Zahra piomba nella vita di Rowan come un uragano improvviso. Dopo aver ricevuto il prospetto per un progetto che Zahra, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha mandato senza alcuna correzione o filtro, ha capito che se avesse voluto ottenere quel 18% quelli sarebbero stati il progetto e l’autenticità giusta.
Tra i due inizialmente non corre buon sangue, o almeno esteriormente sembrerebbe così. Rowan, che ha il cuore oscurato da ricordi terribili e timori di un passato che sembra rincorrerlo ovunque, quasi si sente destabilizzato dalle emozioni che la sola presenza di Zahra gli fa provare. Tenta qualsiasi cosa pur di avvicinarsi a lei, perfino scriverle nei panni di un alias, riprendere a disegnare e, soprattutto, confrontare suo padre una volta per tutte.
Zahra, d’altro canto, ha paura di restare ferita. E quando tutti i segreti che scorrono tra di loro, quando tutto il finto astio diverrà insostenibile, scoppierà il caos. E nessuno dei due è realmente pronto.

“Non so di preciso che cosa abbia fatto di buono nella mia vita per meritare il tuo amore, ma nulla mi impedirà mai di proteggerlo.”

La dedica che Lauren Asher ha scritto in questo libro è la seguente: “Alle ragazze che sognano di incontrare un principe, ma finiscono con l’innamorarsi del cattivo incompreso”. E già a partire da qui, sono stata rapita totalmente dal romanzo.
La profondità della caratterizzazione di Rowan, con il trauma causato dalla morte di sua madre e la rabbia che suo padre ha riversato su di lui e i suoi fratelli, è meravigliosa. Mi capita raramente di trovare dei romance così curati da ogni punto di vista e questo rientra in quella élite. L’ambientazione è particolare, dato che finora non mi era mai capitato di leggere un libro romantico ambientato in un parco divertimenti. La presentazione delle attrazioni principali mi ha incuriosita e non è stato tralasciato nulla, facendomi venire voglia di essere catapultata tra le pagine del romanzo solo per salire su tutte le giostre possibili e immaginabili e divertirmi.

Tornando ai personaggi, qui c’è la vera e propria realizzazione del trope “grumpy x sunshine”, dato che Zahra è letteralmente un raggio di sole. La sua personalità fa venire allegria; grazie alle sue uscite fin troppo istintive e, a volte, poco adatte al contesto in cui si trovava, ho riso davvero tanto. Adoro il fatto che collezioni spille e, anche se sembra un piccolissimo dettaglio nel romanzo, in realtà ha una grande importanza per il suo background.
Una caratteristica che mi ha fatto impazzire è il suo rapporto con la sorella. Quest'ultima, Ani, occuperà un gran bel ruolo all'interno della trama poiché aiuterà i protagonisti ad avvicinarsi tramite un'iniziativa davvero carina per il parco, ma soprattutto li richiamerà ogni volta che faranno danni. La relazione che si viene a creare tra Ani e Rowan, invece, è indescrivibile. Adoro come il suo carattere cambi totalmente quando interagisce con lei o con Zahra. Ciò crea un'atmosfera speciale.

Un’altra cosa che amo è il modo in cui la relazione tra Zahra e Rowan sia andata a trasformarsi a poco a poco. Non so se effettivamente considerarlo uno slow burn, ma tra i due c’è così tanta tensione (a un livello più emotivo che sessuale) che il passaggio da “semplici colleghi” a “qualcosa di più” è avvenuto in modo totalmente naturale. È stato meraviglioso assistere a questo sviluppo.

“Se avessi un cuore da dare, sarebbe tutto tuo. A costo zero.”

Qui vediamo un accenno del personaggio di Declan, fratello di Rowan e protagonista del secondo volume, mentre invece è poco chiara la caratterizzazione di Cal, ma essendo il terzo volume (in uscita nel 2023) dedicato a lui, probabilmente ne sentiremo parlare di più nel sequel.
Ci si sofferma anche su Seth Kane che, dall’inizio, fa di tutto per impedire al figlio di diventare direttore di Dreamland, perché automaticamente lo porterebbe ad avere più potere su di lui in affari. Anche se la maggior parte di voi odierà Seth per il suo atteggiamento (e chi può biasimarvi, onestamente), credo vivamente che nel secondo e nel terzo libro la sua corazza da uomo avido inizierà a rompersi, man mano che i figli si allontaneranno da lui e realizzerà di essere completamente solo, senza un padre o una moglie su cui fare affidamento. Quindi, non mi sento di odiarlo fino in fondo, ma sicuramente non si fa amare. Al contempo, è quel personaggio che riesce a dare un po’ di pepe alla storia, ponendo numerosi ostacoli sul cammino dei nostri protagonisti, finché non sembra quasi esserci via di scampo.

È un libro dolce e che sa intrattenere. Comicità e serietà sono bilanciati in modo perfetto, non rendendolo né troppo leggero né troppo pesante. Lo stile di scrittura, come ho accennato in precedenza, è davvero affascinante. Mi è piaciuto il modo in cui Lauren Asher ha raccontato questa storia, ponendo entrambi i punti di vista e illustrando la psiche dei personaggi come se a scriverli fossero state due persone diverse.

Non so se questo libro verrà tradotto, ma spero che un giorno lo troveremo sugli scaffali italiani, perché merita tanto. Mi ha appassionata tantissimo. Ho riso, pianto un po’ e ho anche lanciato parecchi urletti frustrati quando le cose andavano male.
Se volete provare un mondo di emozioni leggete “The Fine Print”. Non ve ne pentirete!

Voto libro - 5




Genere: Romance

Scritto da: Lauren Asher

31 ottobre 2023

Benvenuti a Dreamland…

...dove i sogni diventano realtà e dove i matrimoni non sempre sono solo affari di cuore.

Declan Kane ha trascorso l'infanzia a proteggere i fratelli minori dall'ira e dalla violenza del padre e gli ultimi tre anni a lavorare come un forsennato per tentare di spodestarlo dai vertici della Kane Company, l'azienda multimiliardaria leader nel settore dei parchi di divertimento. Tuttavia, come già suo fratello Rowan ha dovuto sperimentare sulla propria pelle, per poter accedere all'eredità del nonno e diventare finalmente amministratore delegato, Declan deve piegarsi a due desideri, entrambi quasi impossibili, data la sua scarsa propensione a intrattenere relazioni sociali che non riguardino il lavoro: dovrà sposarsi e mettere al mondo un erede.

Ora, chi può essere tanto sconsiderata da accettare di diventare sua moglie, dal momento che Declan lavora giorno e notte, disprezza le persone e impartisce ordini senza curarsi dei sentimenti altrui? Iris, ecco chi!

Insostituibile assistente personale e segretaria di Declan da tre lunghi anni, Iris è indifferente ai modi bruschi e alle occhiatacce del suo capo, tanto che ha imparato a riderci su e a considerarlo un amico. Del resto arrendersi, per lei, non è un'opzione. Così, quando capisce che potrebbe veder sfumato il loro duro lavoro, Iris non ci pensa due volte e accetta di firmare il contratto che la legherà a Declan.

Ma fingere di essere innamorati davanti agli occhi curiosi di tutti e interrompere la recita in privato non sarà affatto semplice. Col passare del tempo, tra intime cene a base di pasta in scatola e una luna di miele forzata, i modi scortesi di Declan si ammorbidiscono e la difficoltà a fidarsi di Iris si attenua, costringendo entrambi a domandarsi dove finisca la finzione e inizi la realtà. Una realtà fatta di attrazione, risate, complicità e parole intraducibili che sottendono tutte allo stesso significato e alla stessa paura: da un matrimonio finto può nascere un amore vero?

Ciao a voi, lettrici e lettori!
In seguito al grandissimo amore che è scoppiato tra me e la scrittura di Lauren Asher, non potevo non continuare una delle serie che mi ha catturata fin dalla dedica iniziale del primo volume. Eh sì, sto parlando della “Dreamland Billionaires”.
Dopo aver esplorato bene il personaggio di Rowan Kane nel primo volume, “The Fine Print”, non potevo assolutamente fermarmi. Avevo il bisogno impellente di continuare la storia e proseguire con il secondo libro. Così l’ho letto e mi sono innamorata di nuovo.
Oggi sono qui per parlarvi di “Terms and Conditions”, secondo libro della serie “Dreamland Billionaires” scritta dalla fantastica Lauren Asher!

“Potrei passare tutta la mia vita con te e non avrei ugualmente abbastanza tempo per portare a termine tutto ciò che ho progettato per noi.”

Con lo scopo di rinfrescarvi un po’ la memoria, voglio ricordarvi il punto cardine che connette tutti i libri della serie. Nella recensione di “The Fine Print” ho parlato di Brady Kane, nonno dei fratelli Kane e capo della Kane Company che, alla sua morte, ha fatto recapitare a ognuno dei suoi nipoti una lettera individuale. In queste, oltre alle sue emozioni, ha espresso anche l’ultimo desiderio prima del decesso. Più che un desiderio, però, sembrava un vero e proprio obbligo. Dopotutto, Mr. Kane era pur sempre un uomo d’affari e voleva assicurare ai suoi nipoti, e alla compagnia che ha gestito per tanti anni, un futuro solido.
Dopo la lotta che Rowan ha dovuto affrontare per diventare direttore di Dreamland, parco divertimenti dall’atmosfera fiabesca, ora è giunto il turno di Declan. La lettera che ha ricevuto il maggiore della famiglia Kane, infatti, è un po’ più impegnativa: non solo deve diventare C.E.O. dell’impresa mediatica dei Kane, ma per farlo deve sposarsi. Peccato che lui e le relazioni romantiche non vadano per niente d’accordo. Per velocizzare la sua ascesa e confermare il suo ruolo come capo, anziché attendere che l’amore bussi alla sua porta, decide di trovare una finta moglie. In particolare, una donna che firmi un contratto in modo che entrambi possano trarre un vantaggio dal matrimonio fasullo. Peccato che la sicurezza iniziale di Declan nel portare al termine il piano vada totalmente in fumo poco prima dell’inizio della festa di fidanzamento.
In preda alla disperazione, la rabbia e l’ansia totale, è qui che entra in gioco di sua spontanea volontà Iris.
Migliore amica di suo fratello Cal e segretaria di Declan, Iris non ha esitato un secondo a gettarsi in questa situazione. Ha continuato a ripetersi di averlo fatto per aiutare un amico e, inizialmente, quella scusa bastava. Ma quando col passare dei giorni, tra un contratto a vita da firmare e un matrimonio finto da preparare, inizia ad avvertire la tensione e l’importanza di ciò che ha fatto. E la cosa peggiore è che Declan sembri totalmente distaccato nei suoi confronti. Certamente tra i due è nata una certa complicità grazie a tutto il tempo in cui hanno lavorato insieme, ma addirittura sposarsi, andare a convivere e avere dei figli? Non ci avrebbe mai pensato.
Anche se il matrimonio nasce come finto, i sentimenti che provano l’uno per l’altra iniziano a crescere inaspettatamente e in modo incontrollabile. Pian piano iniziano a notare dettagli a cui non avevano mai fatto caso e che imparano ad amare lentamente e segretamente.
Ma l’insicurezza è sempre dietro l’angolo, finché i due non dovranno finalmente scindere la realtà dalla finzione. Sono pronti a farlo?

“Il nostro matrimonio può anche essere falso, ma tutti questi sentimenti che bruciano in me non lo sono affatto. È solo questione di tempo prima che diventi mia. È solo che lei non lo sa ancora.”

Già vi preannuncio di aver amato quest’opera ma, per qualche piccolo motivo, non ha raggiunto lo stesso livello di “The Fine Print”. Vi spiegherò meglio in seguito.
Qui ci troviamo davanti a uno dei trope che non ho mai apprezzato pienamente: il fake marriage. Sarò io super romantica (forse fin troppo) e magari vedo il matrimonio in modo positivo e quasi fiabesco (nonostante sia tutto fuorché tale), ma quello che si presenta in “Terms and Conditions” è un trope che mi mette un po’ a disagio, poiché in base a una finzione devi cambiare tutta la tua vita. E lasciatemi dire che detesto i cambi radicali.
Ho empatizzato moltissimo con Iris da ogni punto di vista. Aver assistito al matrimonio fallimentare dei suoi genitori, a causa della violenza e gli abusi di suo padre su sua madre, non le ha mai fatto credere realmente all’amore. Assistere alla sua storia e vedere come, a volte, sminuisse il suo trauma mi ha rattristata molto, specialmente quando il suo personaggio è sempre allegro e cerca di restare sempre positiva nonostante tutto.
Capisco perfettamente perché il rapporto con Declan metta a dura prova la sua felicità. Declan è un uomo freddo che, a modo suo, ha portato e tenuto dentro sé molti traumi. Rispetto a suo fratello Rowan non ho visto un cambiamento. Almeno fino agli ultimi capitoli, non sono riuscita a notare in lui lo stesso amore per Iris che altri hanno notato.
Non fraintendetemi. Probabilmente voi potreste notare cose in più sul suo carattere rispetto a me, ma il suo cinismo estremo mi ha condizionata per più di metà libro e, nonostante abbia notato un grandissimo affetto per Iris, fino agli ultimi capitoli non avrei mai creduto che avrei ricevuto un lieto fine. D’altro canto, però, ci sono state alcune piccole scene che mi hanno fatta sciogliere, perché mi sembrava di star leggendo uno slice of life tra due sposini (cosa che, in effetti, “Terms and Condition” prevede). Non solo lui costruisce una serra per le sue piantine e sceglie sempre un certo font per i documenti per agevolarla sapendo della sua dislessia, ma guardano anche le gare di Formula 1 in TV in modo così naturale che è quasi come se l’avessero fatto per tutta la vita.
Tra l’altro, vi do una curiosità in più: mentre guardano una gara in particolare, viene nominato Santiago Alatorre, nonché personaggio presente in un’altra serie di Lauren Asher, la “Dirty Air series” e protagonista di uno dei volumi (prometto che ve ne parlerò presto)!
Tornando a Declan, purtroppo non sono riuscita ad empatizzare con lui come invece ho fatto con Iris, Zahra e Rowan, ma la sua caratterizzazione è comunque ben costruita, nonostante non abbia notato chissà che sviluppo nella sua personalità e la maggior parte del tempo non abbia notato chissà che attrazione per Iris, ma verso il finale ho capito che era presente. Un’altra delle poche cose carine che ho notato di lui è la capacità di imparare parole strane (invidio particolarmente la sua memoria!). È una caratteristica che mostra il suo lato “umano”, quindi non ho potuto non apprezzarla.

“Ti darò tutto ciò che vuoi, qualsiasi cosa, affinché tu mi dia l’occasione di renderti felice così come tu rendi felice me. Un cane. Una famiglia. Una casa. Voglio tutto. Questi sono i miei termini e condizioni, prendi o lascia, perché non sono aperto a negoziazioni.”

Nella recensione di “The Fine Print” ho anche nominato Seth Kane, padre di Declan, Rowan e Cal, e avevo detto che mi sarei quasi aspettata un redemption arc. Ovviamente, non l’ho ottenuto. In questo libro si è comportato in maniera ancora più ignobile, ma sapete cosa ho amato? Il pugno che Iris gli ha dato. Lo porterò nel mio cuore per tutta la vita.
Detto questo, non mi resta che attendere il terzo volume, “Final Offer”, che uscirà nel 2023 a gennaio (il perfetto regalo di compleanno!) e avrà come protagonisti Cal e Alana, di cui abbiamo già avuto qualche accenno in questo romanzo. Finora non so molto di Alana, ma mi sono invaghita di Cal e del suo senso dell’umorismo. Quindi, incrociamo le dita e speriamo che l’amore per questa serie duri fino alla fine!

Voto libro - 4



Genere: Romance

Scritto da: Lauren Asher

13 febbraio 2024


Benvenuti a Dreamland…

...dove i sogni diventano realtà e le seconde possibilità racchiudono la magia più potente.

Callahan, ex atleta professionista, è il più chiacchierato dei fratelli Kane. Eppure nessuno sa che, da tutta la vita, Cal fa i conti con il suo fallimento. Si sente così verso i suoi fratelli, lasciati soli a gestire l'azienda di famiglia. Si sente così quando ripensa a sua madre, che l'ha amato con tutti i suoi difetti, e Cal sente di aver deluso. Ma, nei momenti più bui, accompagnati da una bottiglia di vodka e spesso da pessime decisioni, Cal rivede la persona verso cui prova più rimorso: Alana, la sua amica d'infanzia, l'unica donna che lui abbia mai amato prima di rovinare tutto. A lei, sei anni prima, Cal ha fatto una promessa, e a questa intende tenere fede: non sarebbe tornato mai più. Però, Cal non ha fatto i conti con le volontà testamentarie del nonno. Come i suoi fratelli dovrà assecondare l’ultimo desiderio del nonno e trascorrere l'estate nella villa sul lago in cui ha vissuto da piccolo, prima di gestire la vendita della sua eredità. Peccato che in quella casa viva proprio Lana… e non è da sola.

Alana Castillo conduce una vita tranquilla nella piccola Lake Wisteria insieme a sua figlia. Sei anni prima, innamorarsi di Callahan Kane le ha spezzato il cuore e anche inculcato la convinzione che le persone saranno sempre pronte a deluderla e usarla. Così, pur rimanendo in apparenza la persona serena e battagliera che è sempre stata, Lana ha eretto solide mura attorno a sé. Finché Cal ancora una volta tradisce la parola data e torna a Lake Wisteria.

Cal è magnetico come allora, gentile e premuroso... e non è sobrio per buona parte del tempo. Sentirsi attratta da lui è inevitabile per Lana, ma ha comunque giurato a sé stessa di non consentirgli più di calpestare il suo cuore.

A maggior ragione perché Cal è tornato per vendere la casa in cui Lana conserva i ricordi più belli e che ora, incredibilmente, è costretta a dividere con lui!

Così, mentre collaborano per la vendita della villa, il filo invisibile che li legava torna ad avvilupparli e l'amore, solo sopito, si riaccende. Ma ritrovarsi non può bastare, Cal dovrà trovare la forza per combattere contro demoni che lo affliggono da tutta la vita: l’amore di Lana sarà il premio finale da conquistare, ma anche una battaglia da vincere… e stavolta lui non può fallire.

Ciao, lettrici e lettori!
L’anno scorso mi è capitata tra le mani una serie romance che, in realtà, avevo adocchiato già da tempo. Dato il mio rapporto complicato con il genere, partii con aspettative né troppo alte né troppo basse. Credevo che, una volta letto, sarebbe finito nel dimenticatoio. E invece non è successo! Sono rimasta piacevolmente sorpresa dai primi due volumi e non vedevo l’ora che uscisse anche il terzo libro, capitolo finale, per potermi gettare a capofitto tra le sue pagine.
Si tratta della serie “Dreamland Billionaires” di Lauren Asher. Il primo libro, “The Fine Print”, è stato pubblicato di recente in italiano da Always Publishing, e spero che arrivi anche il secondo (“Terms and Conditions”) al più presto!
Nel mentre (e finalmente), all’estero è già stato pubblicato il terzo volume della serie, “Final Offer”, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima. Oggi sono qui per parlarvene!

“Perché se Cal è il sole, allora noialtri siamo pianeti che girano attorno a lui senza meta, tragicamente intrappolati nella sua orbita.”

Prima di raccontarvi un po’ la trama, vi avviso che potrebbero esserci spoiler dei libri precedenti. Inoltre, consiglio di leggere le recensioni precedenti giusto per ricollegarvi più facilmente alle opere. E occhio anche ai trigger warnings!

Sappiamo già che la vita dei fratelli Kane, ossia Rowan, Declan e Callahan, è stata totalmente scombussolata dalle volontà di Brady Kane, il nonno. Brady, da uomo con una testa piena di sogni e creatività, non poteva abbandonarli senza quella che per i tre fratelli diverrà quasi una sfida: alla sua morte, ad ogni fratello è stata consegnata una lettera dal contenuto diverso in base a ciò che il nonno si aspettava da loro. Per ottenere la percentuale della compagnia che il nonno aveva promesso loro in caso di “missione compiuta”, sia Rowan che Declan si impegnano per rispettare la richiesta nelle proprie lettere, ma il loro premio più grande non è una posizione di rilievo nell’azienda, bensì l’aver trovato rispettivamente Zahra e Iris, due donne straordinarie e col potere di sciogliere i loro cuori di ghiaccio.

Prima ho menzionato Callahan, che conosciamo per la sua presenza assidua, specialmente in “Terms and Conditions”, grazie alla sua profonda amicizia con Iris.
In “Final Offer” finalmente conosciamo anche la sua storia!

“Non importa quanto lo ami. Non era e non sarà mai abbastanza finché non amerà sé stesso.”

Cal Kane avrà parecchio filo da torcere per ottenere la propria percentuale. Ciò che suo nonno gli ha chiesto nella lettera sembra estremamente facile: trascorrere l’estate nella casa di famiglia a Lake Wisteria per poi venderla. Come ho accennato prima, Brady Kane era un uomo assai creativo, ma anche furbo. Infatti la casa è già abitata e ha anche una proprietaria che Callahan conosce molto bene. Si tratta di Alana Castillo, sua ex migliore amica di infanzia, nonché ex fidanzata. Sicuramente affrontarla era l’ultimo dei suoi pensieri, ma anche il primo dei suoi timori. La loro relazione non è finita in modo felice. Sei anni prima Cal, spinto da traumi e problemi d’ansia, maturò una dipendenza da alcol e droghe. Proprio nel momento in cui non era in sé, disse a Lana di non voler più stare con lei e che si era pentito della loro relazione. Alana allora gli fece promettere di non tornare mai più. E così è stato, fino al momento in cui Cal si è recato in questa “casa della discordia”. In più ha ricevuto una doppia sorpresa: non solo la casa era di proprietà di Alana, ma era occupata anche da una piccola bambina di nome Camila, dalle fattezze molto simili a quelle della donna che ha amato. Ed è qui che realizza quanto il suo piano sia già fallimentare in partenza.

Alana, d’altro canto, ha passato gli anni in cui sono stati distanti a ricostruire la propria vita e, soprattutto, a migliorare sé stessa. La presenza di Cami è stato un ulteriore incentivo ad andare avanti. Ma le cose non sono poi così semplici come si potrebbe pensare. In sei anni sono successe tante cose e se c’è qualcosa a cui Lana non può assolutamente rinunciare (per la situazione difficile in cui si trova) è quella casa.
Tra battibecchi e addolcimenti, Callahan e Alana si riavvicineranno inevitabilmente. Callahan saprà ritrovare la forza per combattere i propri demoni e concedersi finalmente la felicità con la persona che ha sempre amato? E Lana sarà pronta a riabbassare le proprie difese e porre nuovamente il cuore tra le mani di Cal?

"Ti sfido ad aspettarmi. Il me vero. Il me sobrio. Il me migliore che vuole spendere il resto dei suoi giorni ad ubriacarsi di vita con te."

Mi sono innamorata di “Final Offer” già dalla prima pagina. Di solito i second chance romance non sono per niente nelle mie corde. Non sono il tipo di persona propensa a concedere facilmente una seconda occasione e, nei panni di Lana, non so se l’avrei mai fatto. Per questo credevo che non mi sarei mai immedesimata nei personaggi e che, di conseguenza, non sarei riuscita ad empatizzare con loro. Per fortuna è successo l’opposto!
Tra le varie caratteristiche che ho apprezzato c’è lo slow burn, accompagnato da una chimica crescente tra i due protagonisti. È impossibile non perdersi nella storia e apprezzo il tempo dedicato anche ai flashback che risalgono alla loro vecchia relazione.
Entrambi i personaggi sono estremamente forti e sembrano quasi imperturbabili, ma dentro hanno pur sempre le loro fragilità, che impareranno col tempo a condividere nuovamente l’uno con l’altro.

A tratti è stato un po’ pesante da digerire viste le tematiche. Ho temuto più volte in una severa ricaduta di Cal, che avrebbe potuto portare alla rovina quei piccoli passi verso l’autocontrollo fatti con tanta fatica. Molte volte ho sentito quasi l’esigenza irrealizzabile di entrare nel romanzo e abbracciarlo! E, come mio solito, è scappato anche qualche piantino.
Il rapporto problematico tra Lana e sua sorella Antonella, che a tratti richiama sia quello tra Cal e suo padre che quello tra Cal e la stessa Alana, è stato trattato in un modo che più volte ho avvertito come estremamente reale. Pur essendo figlia unica, ho avuto purtroppo occasione di assistere (quasi indirettamente) a situazioni di questo tipo e trovo che Lauren Asher abbia fatto un lavoro pazzesco nel trasmettere la gravità e l’angst delle vicende.

Poi abbiamo Cami! La sua presenza è stata come uno squarcio di sole nel bel mezzo della tempesta, è riuscita ad illuminare sia Cal che Lana. Menzione d’onore va anche a Merlin, il gatto di Cal: ormai ne sono innamorata e sarà così per sempre!
In sintesi, la caratterizzazione dei personaggi, la cura nello storytelling e nelle descrizioni sono state impeccabili secondo me. Uno stile di scrittura così scorrevole, accompagnato da una trama un po’ più “dura” da affrontare, è una combo che non tutti gli autori riescono ad equilibrare. Lauren Asher, però, ce l’ha fatta senza sforzo alcuno.

Mi mancherà leggere dei fratelli Kane, di Zahra, Iris e Lana. Mi sono affezionata moltissimo a loro e alle singole storie. Spero verrà pubblicato qualche spin-off in futuro. Intanto ne approfitterò per recuperare altri libri dell’autrice.
Non lasciatevi scappare la “Dreamland Billionaires” per nulla al mondo!

Voto libro - 5

 

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