Il corvo della notte


Genere: Thriller per ragazzi

Scritto da: Johan Rundberg 

28 febbraio 2023 

Stoccolma, 1880. In una notte gelida e silenziosa, un ragazzino bussa al portone dell'orfanotrofio pubblico. Tra le braccia stringe un fagotto che dice di aver strappato all'Angelo Nero. Avvoltolata in quella stoffa riposa una neonata che il ragazzo affida a Mika, una bambina di undici anni che vive nella struttura prendendosi cura dei piccoli orfani. Per guadagnare qualche soldo in più, Mika lavora anche alla Cappella, un pub nelle vicinanze. Ed è proprio lì che una sera sente due poliziotti parlare del loro ultimo caso: un uomo rinvenuto in fin di vita che, prima di esalare l'ultimo respiro, ha confessato il nome del suo omicida, il Corvo della Notte, un assassino che in passato aveva terrorizzato Stoccolma, ma che poi era stato catturato e giustiziato. Come è possibile che ora il suo nome sia ricomparso? Ci sarà qualche legame tra lui e l'Angelo Nero? Mika viene coinvolta nell'indagine. E mentre tra lei e l'agente di polizia Valdemar Hoff nascerà un'amicizia speciale, una catena di eventi la metterà in un pericolo più grande di quanto abbia mai potuto immaginare. Un thriller emozionante, che corre con ritmo mozzafiato tra le strade di Stoccolma, in un inverno scandinavo scaldato dalla forza di bambini senza paura. 

Salve salve!
Grazie alla casa editrice Rizzoli ho avuto la possibilità di leggere “Il corvo della notte”, un thriller per ragazzi, primo di quattro libri, scritto da Johan Rundberg.

Mika è una delle tante bambine e bambini che vivono nell’orfanotrofio pubblico di Stoccolma. È una delle più grandi lì, avendo 11 anni, e si occupa degli altri bambini.
Una fredda notte del 1880 bussano al portone: un ragazzo le porge in tutta fretta una neonata e le dice che l’Angelo Nero sa della bambina. Mika è una bambina perspicace, attenta ai dettagli, quindi quando l’agente di polizia va all’orfanotrofio per registrare la nascita della neonata, fornisce molte più informazioni del necessario.
Questi dettagli saltano all’occhio a un altro poliziotto, Valdemar Hoff, che chiede l’aiuto di Mika e dei suoi occhi vispi.
Un uomo è stato trovato in fin di vita e prima di morire ha riferito il nome del suo assassino: il Corvo della Notte.
Ma il Corvo era stato arrestato e giustiziato anni prima, come potrebbe mai essere tornato?
Con l’aiuto di Hoff, Mika avrà la possibilità di visitare luoghi altrimenti a lei preclusi e trovare, man mano, attraverso intuizioni improvvise e ragionamenti attenti, la soluzione improbabile al caso.

“Ma anche se un’azione non viene condannata immediatamente, non vuol dire che resti impunità. Si aggrappa all’anima, rende i passi pesanti e i pensieri inquieti.”

Un bellissimo inizio di serie per Rundberg, che in poche pagine riesce a farci affezionare a Mika, cattura la nostra attenzione sul caso e introduce sotto trame molto interessanti.
Mika è una bambina furba, ha visto fin troppe cose brutte per la sua età, si prende cura di tutti i bambini all’orfanotrofio, cercando di distrarli dalla loro triste e difficoltosa situazione. Ha solo undici anni, ma ha vissuto esperienze a cui molti adulti non sarebbero sopravvissuti. Il mondo in cui vive continua a ricordarle di non essere nulla, mentre Mika non vuole fare la fine di tanti altri bambini orfani prima di lei sfruttati fino alla morte e abbandonati senza neanche una degna sepoltura. Lei vuole lasciare il segno e vuole cambiare le cose. Intorno a lei ruota anche un mistero, che avrà sicuramente spazio nei prossimi volumi.

“Il fatto è che a volte bisogna poter ridere di quel che fa più paura. Tanto la vita va comunque come deve andare.”

In questo senso, nonostante sia un libro per ragazzi, non risparmia in alcun modo le brutture della vita degli orfani nel 1880, dai pidocchi, alla fame, alla sporcizia, alla morte. È tutto descritto in modo molto duro e realistico. A volte forse fin troppo per l’età di riferimento a cui è consigliato.
Allo stesso modo, i sotto temi che tratta sono seri, duri, tristi, inaspettati in un libro per ragazzi, ma affrontati in modo comprensibile anche ai più piccoli: le difficoltà dei bambini orfani, sfruttati e maltrattati, cresciuti troppo in fretta in un mondo disinteressato al loro benessere e interessato solo al vantaggio che potevano portare.
Il caso è molto interessante e ben congegnato, mi ha incuriosita tantissimo e mi è piaciuta la risoluzione.

“I bambini dell’orfanotrofio sono riconoscibilissimi. C’è qualcosa nel loro sguardo, nella postura.”

Nonostante la gravità dei temi, la storia scorre molto velocemente, grazie a una narrazione dal ritmo veloce e dalla protagonista sempre in movimento.
Gli unici momenti in cui il ritmo sembrava rallentare erano quando comparivano i nomi delle strade o dei ponti; non essendoci una mappa molto spesso erano un di più evitabile, anche perché sono nomi complessi che un lettore più piccolo potrebbe stancarsi di interpretare.
Direi che “Il Corvo della Notte” può essere una lettura veloce, ma significativa per i più grandi, mentre, per i più piccoli, consiglio che venga letto con un adulto, in modo da trovare conforto e chiedere spiegazioni durante le scene più dure, quando l’unica cosa che si può dire sembra essere “a volte le persone sanno essere davvero cattive”.

Sono davvero curiosa di continuare questa storia e di vedere cosa succederà a Mika, anzi cosa farà succedere lei.
Speriamo escano presto!
Baci



Voto libro - 4












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