E alla fine muoiono. La sporca verità sulle fiabe


Genere: Fumetto

Scritto da: Lou Lubie

3 marzo 2023

Lou Lubie, in un libro a metà tra narrazione a fumetti e saggio critico, analizza il senso moderno delle favole, regalando al lettore un’esperienza narrativa unica, godibilissima e profonda, in cui stereotipi di genere, il ruolo della donna nella società e la morale comune vengono contestualizzati rispetto ai racconti archetipici destinati all’infanzia. Il volume, cartonato e con fregi in oro in copertina, ha il taglio delle pagine labrato in oro lucido. Un’edizione preziosa e sontuosa per un libro imprescindibile per comprendere gli stigma che lottiamo una vita per toglierci di dosso.

Salve lettori! Oggi vorrei parlarvi di un saggio tanto divertente quanto inusuale: “E alla fine muoiono. La sporca verità sulle fiabe” di Lou Lubie, edito da BAO Publishing, uscito questo mese.

"Scavando sotto la superficie, è possibile risalire a versioni più antiche e decisamente più macabre: mutilazioni, omicidi, adulteri,cannibalismo. Per arrivare, scavando ulteriormente, a trovare: scene di sesso spinto!"

"E alla fine muoiono" è un'opera ibrida che unisce il genere del saggio al medium del fumetto e parla di fiabe. Diviso in capitoli, ciascuno di essi tratta di una fiaba in particolare, dei loro autori o trascrittori e di questioni più generali sull'argomento. I più precisi saranno felici di ritrovarvi non solo le storie classiche ma anche qualcuna meno conosciuta come “La storia dei due fratelli”, “La vecchia scorticata”, “Verdeprato”, “I tre cedri”, etc. Altri capitoli affrontano questioni quali i generi nelle fiabe, l'omosessualità, il razzismo, gli adattamenti Disney, i film e le serie TV, l'origine delle storie, la struttura tipica, etc. Ogni argomento è accompagnato dalle illustrazioni di Lou Lubie, che rendono il saggio ampiamente divertente.

"Una vita sentimentale travagliata, piena di delusioni amorose che si riflette in storie piene di tragedie romantiche. Anzi, di tragedie e basta."

Raccontare delle dicotomie e delle caratteristiche delle fiabe non è una cosa semplice, se poi si decide di farlo in un fumetto, la cosa diventa ancora più complicata e può diventare necessario decidere di concentrarsi su un aspetto più che su un altro. Lou Lubie sceglie l'ironia nella sua opera, un'opera che ho trovato  stupenda. Le informazioni in essa contenute sono davvero tante, alcune delle quali sono sconosciute ai più. Ho particolarmente apprezzato la scelta dei racconti da parte dell'autrice, che ha saputo unire grandi classici a racconti poco diffusi ma molto interessanti. Allo stesso modo, gli argomenti generali che si alternano alle storie sono eterogenei: le fiabe vengono portate davanti al tribunale della modernità e le accuse di razzismo, omofobia, sessismo che spesso vengono rivolte alla fiabe vengono approfondite. Di carne al fuoco ce n'è molta, ma l'autrice riesce a cuocerla bene in tutte le occasioni. 

Con argomenti da entrambe le parti, Lou Lubie ci fa vedere più punti di vista della questione e a volte per rispondere a un tale ordine di quesiti decide di inserire un racconto attraverso il quale sarà il lettore a decidere se la fiaba è colpevole o meno.  
Il lessico è semplice anche quando diventa necessario esporre argomenti complessi e delicati, ma ciò non inficia la serietà degli oggetti. Certo, non si sviscera ogni singolo dettaglio di tutte le questioni, ma bisogna ricordare che stiamo leggendo un fumetto il cui taglio è molto chiaro.
Infine, l'elemento che rende l'opera un vero piacere da leggere è la sottile ironia delle sue vignette. Tutto ciò che di "discutibile" è presente nelle storie viene qui esagerato e preso in giro. Vi assicuro che è davvero difficile leggerlo senza scoppiare a ridere più e più volte.

"Ha ucciso il proprio figlio e ha accusato la cognata: data in pasto alle bestie. Ha mutilato e abbandonato la sorella: carne e vodka!”

Sebbene le illustrazioni siano incredibilmente godibili per tutti e il segno del fumetto sia semplice, il saggio sicuramente non prevede come target principale dei bambini, nonostante sia un ottimo riferimento, abbastanza semplificato, per avvicinarsi alle versioni originali delle storie, se non si desidera leggerle di prima mano. 
Dal punto di vista artistico non me la sento di dire che i disegni siano indimenticabili, ma sono senz'altro appropriati al taglio che si desidera dare al saggio. È un fumetto che desidero consigliare a tutti gli appassionati di fiabe e a coloro che, anche se per caso, hanno familiarità con i film Disney o con l'argomento in generale. Lo consiglio anche a coloro che si considerano preparati sulla questione, poichè il modo in cui i fatti vengono esposti è davvero inedito. 

Voto libro - 5










 

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