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Nulla sarà più come prima

 

La serie è composta da: 

1. Nulla sarà più come prima

2. Le parole che avrei voluto dirti



Genere: Romance

Scritto da: Laura Nowlin

4 luglio 2023

Per tutta l’infanzia, Finn e Autumn sono stati inseparabili. Ma poi qualcosa è cambiato. O forse sono cambiati loro. Finn è uno dei ragazzi più popolari della scuola, sempre al centro dell’attenzione, mentre Autumn ama circondarsi di pochi amici fidati e preferisce i libri ai festeggiamenti sfrenati. Sono diventati praticamente due estranei, e finché sono a scuola fanno del loro meglio per ignorarsi. Eppure, Autumn sente ancora una strana sensazione ogni volta che sono vicini. Una specie di formicolio che risveglia in lei una vocina insistente: le cose sarebbero diverse, oggi, se non si fossero mai allontanati? Autumn sa bene che Finn è impegnato. E con Jamie, il ragazzo con cui esce, va tutto a gonfie vele. Eppure non riesce a liberarsi di quella domanda insistente... Quando troverà la risposta che cerca, nulla sarà più come prima.



Salve Confine,
grazie a Newton Compton editori oggi posso parlarvi di un romanzo noto a noi lettrici grazie al tam tam social. Sto parlando di “Nulla sarà più come prima” di Laura Nowlin, uscito i primi giorni di luglio.

Autumn è una ragazza come tante della sua età; frequenta il liceo, dove non è tra gli studenti popolari, anche se avrebbe potuto considerato che alle medie faceva parte della “Cricca”, piuttosto ha deciso di accompagnarsi a ragazzi un po’ nerd, considerati strambi, ma rispettati.
Lei stessa ha un atteggiamento da outsider, rendendo visibile la sua unicità, vestendo in maniera eclettica ed indossando giornalmente una delle sue tante tiare.
È cresciuta con Finn, figlio della migliore amica della mamma; i due erano inseparabili fino alle medie, ma poi qualcosa li ha allontanati, tanto che adesso nemmeno si salutano quando si incrociano nei corridoi della scuola o nei luoghi frequentati da entrambi, e questo sebbene durante le riunioni di famiglia, che sono frequenti, siedano addirittura vicini a tavola.
Finn adesso sta con una ragazza popolare mentre lei sta con Jamie, fanno parte di due gruppi totalmente diversi, se non opposti, eppure qualcosa ancora li lega, basta incrociare un attimo lo sguardo l’uno dell’altra per comprendersi ancora come un tempo, allora perché non riescono a comunicare più come prima?

“E io lo amo. Da quando ho memoria, l’ho sempre amato; non me ne accorgo nemmeno più. Quando lo guardo, sento quello che ho sempre sentito e non mi sono mai chiesta cosa sia esattamente. Lo amo in un modo che non riesco a definire, come se il mio amore fosse un organo all’interno del mio corpo di cui non potrei fare a meno, ma che non saprei indicare su un libro di anatomia. Non lo amo come amo Jamie. Non è il modo in cui amo Sasha o mia madre o il prof Laughegan. È il modo in cui amo Finny. È impossibile da dire e ancora più difficile da sentire.”

Regola numero uno per affrontare la lettura di questo romanzo: tenere accanto un paio di fazzolettini e tanta cioccolata di conforto, ad un certo punto saranno indispensabili!
Ho cominciato a leggere “Nulla sarà più come prima”, titolo originale e molto, molto più appropriato “If he had been with me”, senza tante aspettative, giusto una lettura di respiro dopo una serie di romanzi più pesanti, e mai mi sarei immaginata di trovarmi a fare le cinque del mattino per finirlo, ma è successo come non succedeva da tempo.
Questo perché è scritto talmente bene, il giusto rapporto tra dialoghi e parti descrittive, un uso del linguaggio appropriato, uno stile semplice e di impatto che davvero non mi sarei aspettata.
Un altro pregio del romanzo sono i personaggi; non solo Autumn, che è la protagonista e attraverso lei conosciamo gli eventi passati e in svolgimento, ma anche Finn, i rispettivi partner, le madri con la loro splendida amicizia più forte di una sorellanza di sangue, o gli amici come Sasha per esempio. Sono tutti personaggi che arrivano quasi a sfiorare la tridimensionalità.
Ni sono piaciuti molto anche i cosiddetti antagonisti, perfetti.

Sebbene “Nulla sarà più come prima” sia uno young adult con trope di base friends to lovers, second chance, ecc., in realtà si è dimostrato essere molto più di questo per i temi trattati, quali la depressione o il ricatto emotivo per esempio, che non sono approfonditi in maniera marcata nella trama, ma che fanno sentire la loro presenza in modo discreto ma incisivo.
Autumn, per esempio, ha episodi di up e down dovuti alla depressione; il suo ragazzo, Jamie, è un narcisista in fasce, che esercita su di lei il suo potere lasciandole addosso cicatrici invisibili che non fanno subito male, ma esplodono tutte assieme; la ragazza di Finn ha vissuto una tra le esperienze peggiori per una ragazza. In sostanza, tutti temi che potrebbero comunque essere presenti nella vita degli adolescenti di tutti i giorni.

Se devo trovare il pelo nell’uovo, direi che ho trovato troppo frettoloso il finale, come se non si fosse posto il giusto accento, la giusta importanza, ma allo stesso tempo, mi ha praticamente uccisa, nonostante proprio l’inizio del romanzo ci spoileri un po’ il tutto.
Che dirvi, lo amerete!
Buona lettura.

Voto libro - 4.5




Genere: Romance

Scritto da: Laura Nowlin

25 giugno 2024

Nulla sarà più come prima. Finn ha sempre amato Autumn. Per lui non è soltanto una vicina di casa o la figlia della migliore amica della madre. Lei è tutto il suo mondo. Tuttavia, non è la sua ragazza: quella è Sylvie, e Finn non vuole ferire i suoi sentimenti, perciò non può confessare ciò che prova davvero. D'altro canto, Autumn gli ha già fatto capire che lo considera solo un amico e pare non rendersi conto che Finn è innamorato di lei. Ciò che entrambi ignorano è che il destino sta per giocare loro un tiro mancino. Nel frattempo, anche Jack osserva impotente Finn, il suo migliore amico, e Autumn, e, dopo qualche tentennamento iniziale, non riesce a credere che non siano una coppia. Tra parole non dette e segreti non rivelati, basta un attimo per ritrovarsi col cuore spezzato per sempre. La soluzione? Trovare il coraggio di aggrapparsi all'amore e urlarlo con tutto il fiato che si ha in gola, sperando che non sia troppo tardi... Un romanzo che racconta di verità nascoste, segreti sepolti e legami che uniscono per sempre.





Salve Confine,
Grazie a Newton Compton editori ho letto un romanzo di cui ero molto curiosa ma anche molto spaventata. Si tratta di "Le parole che avrei voluto dirti" di Laura Nowlin, che è al contempo seguito di "Nulla sarà più come prima" e ci presenta anche gli avvenimenti di questo romanzo dal punto di vista del protagonista maschile.

La trama la conosciamo un po' tutti, il primo romanzo è rimasto impresso a fuoco nella memoria e nel cuore di chiunque l'abbia letto, ma se ancora qualcuno non conosce la triste storia di Autumn e Finn, bene, non leggete questa recensione, farò per forza degli spoiler.

Autumn e Finn sono migliori amici sin da quando hanno memoria, questo perché le loro madri a loro volta sono migliori amiche dai tempi della scuola. I due ragazzi sono anche vicini di casa e hanno sempre vissuto l'uno nella casa dell'altra senza problemi.
Il periodo del liceo però li vede allontanarsi: Finn, grazie al suo carattere e anche alla sua bellezza, fa parte del gruppo ristretto dei più popolari, ha una ragazza, è uno sportivo ed è molto ammirato. Autumn naviga, invece, in acque più basse, si mantiene ai margini della vita del liceo anche se ha un suo gruppo di amici e un ragazzo. Purtroppo la loro amicizia sembra finita, si parlano a malapena, interagiscono pochissimo, anche quando sono fuori da scuola.

"A Finn volevano bene tutti, persino la gente che a lui non piaceva, perché trattava tutti allo stesso modo."

In realtà, come chi ha letto sa, Autumn e Finn si amano moltissimo, solo che nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di dirlo all'altro. Si guardano da lontano, continuano a prendersi cura l'una dell'altro in silenzio, il loro diventa un rapporto strano e segreto agli occhi dei compagni e dei rispettivi fidanzati, ma alla fine esplode e viene alla luce. Purtroppo, nel momento più alto della loro felicità, Finn perde la vita, lasciando Autumn ad affrontare una vita che non ha più senso senza di lui.

Questo romanzo esplora tutta la loro storia dal punto di vista di Finn e, in aggiunta, avremo anche il punto di vista di Autumn dalla morte di Finn in poi, e quello di Jack, migliore amico di Finn.
Grazie a questa nuova prospettiva di narrazione avremo la possibilità di comprendere meglio le ragioni di Finn, il suo scrupolo nel non voler lanciarsi nella storia con Autumn per paura di ferire la sua ragazza, Silvye, i suoi comportamenti, le sue decisioni.

Per il resto, ho trovato i PoV di Autumn e Jack abbastanza insulsi rispetto alla storia. Voglio dire, il primo romanzo era così perfetto, tragico e doloroso che bastava a se stesso, non aveva bisogno di un secondo volume. Ricordo di aver pianto tantissimo, il dolore al petto per la sofferenza provata, mi sono immedesimata e sono stata davvero male per tutto il resto della giornata (lo so, sono troppo sensibile), quindi "Le parole che avrei voluto dirti" mi ha lasciata insoddisfatta e con l'opinione che forse non ne avevamo bisogno. A parte il PoV di Finn, ho sentito come se l'autrice volesse cavalcare l'onda del successo del suo primo romanzo, aggiungendo un "dopo la tragedia" assolutamente non indispensabile.

Se non avete ancora letto la storia di Autumn e Finn, ovviamente, vi invito a farlo e a munirvi di fazzoletti perché non riuscirete a trattenere le lacrime, ma se volete leggere questo secondo romanzo non aspettatevi le emozioni del primo, non ci saranno.
Buona lettura.

Voto libro - 2.5




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