Glimmer Falls serie


La serie è composta da:

1. A Witch’s Guide to Fake Dating a Demon

2. A Demon’s Guide to Wooing a Witch

3. A Werewolf's Guide to Seducing a Vampire 


Genere: Fantasy

Scritto da: Sarah Hawley

9 marzo 2023

Mariel Spark sa di non doversi fidare di un demone, specialmente di uno che vuole la sua anima, ma cosa dovrebbe fare una strega quando lui non se ne va… e lei non vuole che lo faccia?
Secondo una profezia, Mariel Spark sarà la strega più potente della famosa famiglia Spark mai vista per secoli, ma, con grande dispiacere di sua madre, preferisce cucinare anziché mescolare pozioni e il giardinaggio agli incantesimi. Quando un incantesimo per evocare un po’ di farina va male, Mariel si ritrova di fronte un demone… che ha inavvertitamente evocato per un patto per la sua anima.
Ozroth lo Spietato è una leggenda tra i demoni. Potente e senza pietà, chiude patti impossibili per collezionare le anime dei mortali. Ma la sua reputazione ha subito un brutto colpo da quando un accordo è andato male: se riuscisse a chiudere un accordo con Mariel, potrebbe riottenere la sua spaventosa reputazione. Ozroth non può lasciare Mariel finché il patto non è concluso, cosa che lei si rifiuta di fare (a quanto pare gli umani ci tengono alla propria anima).
La strega è divertente. E formosa. E orribilmente, eppure ammirevolmente, piena di gioia. La strana convivenza degenera quando Mariel, terrorizzata dal confessare l’evocazione involontaria a sua madre, dice che Ozroth è il suo fidanzato. Mentre Ozroth e Mariel faticano con i loro scopi contrastanti e con la loro finta relazione, una vera attrazione sboccia tra i due. Ozroth ha poco tempo per chiudere l’accordo, ma se Marie rinunciasse alla sua anima, perderebbe tutte le sue emozioni, incluso l’amore, il che sarebbe in un semplice distrastro per entrambi.

( Trama tradotta da Il confine dei libri)

Salve salve!
Dopo aver letto il nuovo libro di Ali Hazelwood, mi era rimasta ancora un po’ di voglia di romance, quindi ho pensato di recuperare un libro trovato girando su Goodreads. Si tratta di un paranormal romance e romanzo d’esordio di Sarah Hawley, primo volume della serie Glimmer Falls: “A Witch’s Guide to Fake Dating a Demon”.

Mariel Sparks fa parte della famiglia di streghe e stregoni più potente di Glimmer Falls, inoltre sua madre non dimentica mai di ricordarle (con una storia semplicemente imbarazzante) che la terra e le stelle hanno predetto il suo enorme potere.
Mariel ha 28 anni e non mostra neanche un briciolo di questo tanto acclamato potere con la magia, non in quella considerata degna dalla sua famiglia almeno.
Mariel è spettacolare, però, con la magia naturale: riesce a percepire la natura intorno a sé, che interagisce con lei e reagisce alle sue emozioni. Nonostante ciò, Mariel è costretta ad allenarsi ogni giorno in qualcosa che odia fare e che non le riesce per niente. Lo dimostra il fatto che, nel tentativo di evocare un po’ di farina… ha evocato un demone. Non un demone qualsiasi, ma Ozroth lo Spietato.
Fino a qualche anno prima, Ozroth rispecchiava perfettamente il nome ottenuto in secoli di accordi con streghe e stregoni in cambio delle loro anime. Fino a uno sfortunato accordo con uno stregone morente che ha fatto finire la sua anima in Oz. Ora Oz è diventato una barzelletta sul piano demoniaco (che non è l’Inferno) e il fatto che la strega che l’ha evocato sembri averlo fatto per sbaglio e non ha alcuna intenzione di rinunciare alla sua anima… bé, Oz dovrà semplicemente fare di tutto per convincerla. Le ore diventano giorni, eppure Oz non riesce in alcun modo a persuadere la strega a stringere un patto, non che ci stia provando in alcun modo comunque. Oz si ritrova completamente rapito dalla gioia, dal calore, dalla gentilezza e dalla bellezza di Mariel.
Cosa succederebbe se un demone iniziasse a provare dei sentimenti per una strega?
E se la strega fosse potentemente attratta dal bellissimo demone imbronciato?
Di sicuro ci saranno scintille!

“Potrai anche essere qui per rubare la mia anima, ma sei stato più gentile tu sulla mia magia nell’ultimo giorno che chiunque, a parte le mie amiche, in tutti questi anni.”

“A Witch’s Guide to Fake Dating a Demon” è un paranormal romance davvero carino, dolce e divertente, che riesce anche a toccare diversi temi importanti. Ad esempio gli standard impossibili che i genitori impongono ai loro figli senza tenere conto delle loro predisposizioni e dei loro effettivi poteri, e una volta che questi standard non vengono raggiunti o raggiunti con estrema difficoltà e a discapito della persona stessa, ecco che vengono sguainate come armi il senso di colpa e il peso di essere un fallimento per chi “vuole solo il tuo bene”.
Mariel è cresciuta in una famiglia che le ha sempre fatto pesare il fatto di non essere potente quanto dovrebbe o di non saper utilizzare un tipo di magia che lei odia, sminuendo, nel frattempo, la magia in cui è davvero brava e potente.
Si è sempre sentita ripetere di non essere abbastanza brava, abbastanza volenterosa, abbastanza concentrata, finendo per interiorizzare queste critiche e facendole proprie, convincendosi di essere mediocre e che le magie che riesce a fare sono in realtà spettacolari e uniche.
Oz, invece, è cresciuto sull’altare del dovere e dell’onore, lontano dalla sua famiglia e. pian piano, svestito di tutte le sue emozioni, le sue passioni e i suoi desideri: un demone utile solo a stringere patti. E lo ha fatto, è diventato il migliore di tutti, eppure un singolo errore ha messo a discapito la sua immagine e il suo valore agli occhi del suo mentore, un fallimento.

“Tutto quello che ho fatto nella mia vita è stato prendere le anime delle persone. Non ho veri amici, niente famiglia, nessun hobby. Sono stato infelice per così tanto tempo e tu… sei come il sole che compare dietro le nuvole. Tu rendi tutto luminoso e caldo.”

Altro tema toccato nel romanzo è quello ambientale, perchè un grande perno della trama è la protesta per salvare la foresta della città, dove la magia scorre libera e nutre un intero ecosistema che rischierebbe di scomparire.
La cittadina è davvero carinissima, ricorda un po’ Stars Hollow di “Una mamma per amica”, ma ricca di magia e di personaggi stravaganti!
A proposito di personaggi, quelli principali sono ben delineati nei loro caratteri e nel loro vissuto, ma anche quelli secondari risultano ben chiaro nella mente di chi legge, in particolare Calladia (la protagonista del secondo volume) e Themmie, le migliori amiche di Mariel.
La parte romance è molto dolce, ma un po’ ripetitiva, inoltre succede tutto in pochissimo tempo, circa un paio di settimane, quindi se non siete fan del “fast burn” potrebbe non piacervi. A me a volte ha fatto un po’ storcere il naso, non tanto perché sia fatto male, ma perché si conoscono solo da una settimana e già “mi conosce meglio di quanto conosca me stessa/o”. Con calma, per favore.

“Chi ha bisogno di una coperta riscaldata quando puoi dormire affianco a un demone?”

Nonostante questo, il romanzo mi ha fatto passare delle ore di lettura davvero piacevoli, non sono mancate le risate e neanche gli occhi a cuoricino. Lo stile dell’autrice è lineare e coinvolgente per tutto il libro, nelle descrizioni, nei dialoghi e anche nelle scene spicy!
Sono curiosa di leggere il secondo volume.
Baci

Voto libro - 3.5



Genere: Fantasy

Scritto da: Sarah Hawley

30 novembre 2023

Calladia Cunnington sa di essere scontrosa e che il suo caratteraccio può avere la meglio. Quando si ferma ad aiutare l’attacco di un demone una sera, la sconvolge scoprire che l’uomo che ha salvato non è altri che il crudele Astaroth.

Astaroth è un membro leggendario del consiglio dei demoni… o almeno lo era. Vittima di un’amnesia dopo che la sua immortalità gli viene strappata e bandito nel mondo dei mortali, Astaroth non sa perché un demone di nome Moloch gli dia la caccia né perché la strega arrabbiata (e sexy in maniera terrificante) lo odi così tanto.

Calladia accetta a malincuore di aiutare Astaroth a trovare la strega che potrebbe aiutarlo a riacquistare la memoria, giurando che una volta curato l’avrebbe distrutto.
Più tempo passa insieme al sarcastico eppure affascinante demone, più realizza che le piace questo Astaroth nuovo e migliorato… e forse non vuole che recuperi la memoria dopotutto.


( Trama tradotta da Il confine dei libri)

Salve salve!
In questa recensione vi parlo del libro che mi ha fatto raggiungere quota 100 nel 2023: “A Demon’s Guide to Wooing a Witch” di Sarah Hawley, secondo volume della serie Glimmer Falls.
Il libro inizia poche ore dopo la fine di “A Witch’s Guide to Fake Dating a Demon”. Perdonatemi ma farò qualche spoiler.

Dopo essere stato sconfitto dal suo protetto diventato umano, ed essere stato lanciato in un altro stato da una strega in spandex (che ha criticato la sua fedora tra l’altro), Astartoth torna sconfitto nel mondo dei demoni.
Nonostante la fiducia che riponeva in Ozroth, la mente fredda e calcolatrice di Astaroth non si fa cogliere impreparata, infatti ha un altro asso nella manica per sconfiggere Moloch, il suo eterno rivale.
Peccato che non abbia il tempo di usarlo; Moloch lo anticipa, esiliandolo sulla terra, dopo essere stato assoggettato all’incantesimo di una strega.
Calladia Cunnington, migliore amica di Mariel, è finita nell’ennesima rissa.
Tornando a casa, si imbatte in qualcuno che sta picchiando una forma rannicchiata a terra. Calladia va in soccorso della persona in difficoltà, rendendosi conto troppo tardi che era Astaroth.
L’Astaroth finito sulla terra è molto diverso da quello conosciuto poche ore prima, poiché ha perso la memoria.
Calladia non riesce a ignorare una persona ferita e in difficoltà, per questo lo aiuta. Sicuramente non si aspettava di finire nel bel mezzo di una faida centenaria, e conseguente avventura, per aiutare Astaroth a recuperare la memoria e sconfiggere Moloth.
Inaspettatamente per entrambi, questa avventura porterà a galla sentimenti inaspettati.
Calladia può davvero lasciarsi ammaliare dal diabolico demone?
Astaroth potrebbe mai scegliere una vita con lei invece del potere?

“Andiamo. La nostra vendetta inizia ora.”

Devo dire che in questo secondo volume ho notato una crescita dell’autrice, sia nello stile che nella costruzione della storia.
Ho le mie reticenze sul costruire una storia d’amore in una settimana, ma questa è una mia fisima. Devo ammettere che l’evoluzione della parte romance è stata lineare, comprensibile e molto dolce.
I protagonisti, Calladia e Astaroth, sono sviluppati molto bene, coerenti sia da soli che insieme. Mi è piaciuta la loro complementarità; nessuno dei due cambia per l’altro, ma si accettano per quello che sono.
Astaroth rimane ammaliato da Calladia non per quello che potrebbe essere, come continua a ripetere la madre della strega, ma la ammira e ne è attratto per tutti quegli aspetti che la rendono Calladia: la sua forza, il fuoco che ha dentro e che la spinge sempre a buttarsi nella mischia.
Potrà sembrare strano, ma neanche Astaroth cambia, in realtà dà la possibilità a una parte di sé, che nel corso dei secoli ha cercato di eliminare, di prosperare.
Le interazioni tra i due, poi, sono estremamente divertenti, sono enemies fino in fondo e non si fanno scappare occasione per stuzzicarsi.

“Perché dovresti pensare che sia carino?”
“Perché non dovrei?”
“Perché sei un mostro senza cuore, malvagio e crudele?”
“Hai un’opinione di me davvero tremenda. Da quanto tempo siamo nemici?”

Come per il primo libro, anche in questo il Romance si intreccia a una trama più complessa e profonda, che approfondisce la questione delle anime, dei demoni e del loro mondo.
Una trama che, tra l’altro, parla di discriminazione e dittatura, di rivolta e cambiamento.
Questo dal punto di vista globale; dal punto di vista personale, invece, sia Calladia che Astaroth hanno dei bei macigni sulle spalle da scaricare. Quello di Calladia è la madre e la sua tossicità, quello di Astaroth è un segreto che l’ha reso freddo e crudele.

“È questo il vero Astaroth? O il cattivo è la versione reale?”

Sono davvero contenta di questa lettura, perché ho davvero visto un miglioramento nello stile dell’autrice.
Ottimo anche il bilanciamento tra azione, introspezione e spicy. Tra l’altro le scene spicy erano davvero ben scritte.
Mi è mancato il coinvolgimento emotivo però; ero sì curiosa di scoprire cosa sarebbe successo, ma non mi sono particolarmente legata ai personaggi.
In ogni caso la lettura mi è piaciuta, mi ha fatto sorridere e rilassare, quindi sono curiosa di leggere il terzo volume della serie:
“A Werewolf’s Guide to Seducing a Vampire”.
Baci

Voto libro - 4



Genere: Fantasy

Scritto da: Sarah Hawley

Il lupo mannaro Ben Rosewood è felice della sua vita. Al 100%. Il suo negozio, Ben's Plant Emporium, sta andando bene e si sta anche allargando. La sua ansia è… beh, è stato meglio, ma è quello che si ottiene gestendo un’attività e avendo delle necessità animali ad ogni luna piena, no? Per quanto riguarda il romance… chi ne ha il tempo? Nonostante la sua famiglia voglia disperatamente vederlo sistemato, Ben si sta avvicinando ai 40 da lupo single.
Dopo aver partecipato, da ubriaco, e vinto un’asta su eBay per un cristallo apparentemente posseduto, si trova faccia a faccia con una vampira bellissima e arrabbiata.

Eleonore Bettencourt-Devereux è una specie rara: una vampira succubi nata da due stirpi nobili europee durante il Medioevo. A causa di una strega malvagia, è rimasta incastrata in un cristallo da quando ha 30 anni, costretta ad obbedire gli ordini di chi possiede la pietra. Da secoli Eleonore sogna di spezzare l’incantesimo e mozzare la testa alla strega. Ma la strega l’ha davvero venduta a qualcun altro per 0,99 centesimi?

Se solo l’incantesimo glielo permettesse, Eleonore strapperebbe il cuore del lupo e lo mangerebbe. Ma presto entrambi capiscono di potersi aiutare a vicenda, sia con la vedetta che con cose meno ostili. E perché non divertirsi un po’ nel frattempo?

( Trama tradotta da Il confine dei libri)



Salve salve!
Con “A Werewolf’s Guide to Seducing a Vampire” Sarah Hawley ci riporta nella magica cittadina di Glimmer Falls.
Questo terzo volume parla di Ben Rosewood, lupo mannaro e proprietario del vivaio dove lavora Mariel, e della vampira succubo che ha comprato su eBay da ubriaco.

I romanzi sono tutti ambientati nella cittadina di Glimmer Falls, i personaggi sono ricorrenti con i due volumi precedenti, inoltre ci sono riferimenti ad eventi passati. Nonostante questo, il romanzo potrebbe essere letto come standalone poiché qualsiasi elemento citato (personaggio o evento che sia) viene brevemente presentato.
Ovviamente io vi consiglio di leggere tutti e tre i romanzi perché meritano molto.
La serie può essere trovata solo in inglese.

Ben Rosewood non è il classico lupo mannaro e questo gli pesa tanto. Odia trasformarsi con la luna piena e perdere completamente il controllo di sé e delle sue azioni.
Da umano, Ben è estremamente ansioso, sensibile ed emotivo. È una persona che si spende fino all’ultimo per aiutare gli altri, infatti spesso lavora di notte (quando l’ansia per le mille cose da fare non lo fa dormire) e non riesce a dire di no.
Ben ha 38 anni e nessuna prospettiva amorosa, l’ennesima cosa che lo fa sentire inadeguato.
In preda ai fumi dell’alcol e all’ansia dell’apertura della caffetteria annessa al suo vivaio, finisce su eBay, dove trova l’asta più strana che abbia mai visto: per il prezzo di partenza di 0,99 cent potrebbe diventare il proprietario di un cristallo di plastica blu contenente una vampira succubo dai lunghi capelli rossi e dagli occhi verdi, ottima come amica e forse come fidanzata, provvista di coltelli e tanta rabbia.
Per gioco partecipa all’asta: un pezzo di plastica come fidanzata è sempre meglio di aprire un profilo su un sito di incontri.

“Ho 38 anni, sono single e non frequento nessuno da quasi un decennio. Il mio negozio occupa tutto il mio tempo, mi piace lavorare a maglia e non sono nemmeno un lupo mannaro come si deve, e chi mai potrebbe amare qualcuno che prova ansia la maggior parte del tempo?”

Sennonché il cristallo di plastica arriva davvero e nel suo salotto compare la donna più bella che abbia mai visto, Eleonore Bettencourt-Devereux, di origine francese, intrappolata nel cristallo da 600 anni dalla strega che l’ha tenuta prigioniera e costretta ad uccidere i suoi nemici.
Infatti, Eleonore è costretta a fare tutto ciò che il proprietario del cristallo comanda.
Inconsapevole di questo dettaglio (il listino eBay non era molto esaustivo) e alla disperata ricerca di una spiegazione per la presenza della vampira in casa sua, Ben ordina a Eleonore di mettere in atto uno spettacolo teatrale il giorno dell’apertura del café.
Tra colorate minacce di vendetta e i dolci tentativi di Ben di far acclimatare Eleonore a questa nuova era, i due instaurano un rapporto di fiducia e comprensione reciproca, che pian piano si trasforma in infatuazione, attrazione e… qualcosa di più?

“Eleonore non era delicata, ma era bello sentirsi così una volta ogni tanto. O meglio, non delicata, ma… protetta. Come se potesse posare le armi e riposare e qualcuno sarebbe lì, a fare la guardia.”

“A Werewolf’s Guide to Seducing a Vampire” è il mio libro preferito della serie. Nel corso dei tre romanzi lo stile dell’autrice è migliorato sempre di più, in quest’ultimo, in particolare, ha costruito una storia perfettamente bilanciata in tutti i suoi elementi: divertente, drammatica e romantica.
Ben ha sempre sofferto di ansia: quando era piccolo dipendeva dal suo sentirsi diverso rispetto agli altri lupi mannari, da adulto gli attacchi di panico sono causati dalla quantità di cose da fare e dal poco tempo a disposizione.
Ben non ha vergogna della sua ansia o del modo in cui la sfoga attraverso il pianto e questa è stata una ventata di aria fresca.
Da persona che sfoga il nervosismo e l’ansia nel pianto, ho compreso benissimo Ben e mi sono immedesimata in lui.
Da un altro punto di vista, è stata una ventata d’aria fresca trovare un personaggio maschile come Ben.
Ben è consapevole della sua ansia e non la sopprime, piange se ne ha bisogno, usa il balsamo per capelli, si preoccupa per gli animali che uccide sotto forma di lupo, cucina toast al formaggio quando percepisce che Eleanore è sotto pressione: è una green flag vivente.

“Il suo sorriso lo colpì al cuore. Era delicato e genuino e lo prese come il segno che stava iniziando a fidarsi di lui. Avrebbe fatto del suo meglio per onorarla.”

Da secoli, Eleonore non conosce altro che solitudine e violenza.
La strega l’ha imprigionata in un momento in cui era molto vulnerabile, approfittando della sua impulsività.
Da quel momento, è stata costretta a uccidere i nemici della strega, lontana dal mondo, strappata dalla sua famiglia, la vendetta come unica compagna.
Attraverso il personaggio femminile l’autrice parla di PTSD, gaslighting e violenza emotiva.
Nonostante il suo vissuto, Eleonore non ricorre alla violenza in modo leggero. È impulsiva, sì, ma odia la violenza e odia considerarla l’unica cosa che la caratterizzi.

“C’è una parte di me che non crede nelle cose belle. Una piccola creatura cattiva dentro di me che mi dice che andrà tutto male.”

Questi argomenti sono trattati in modo chiaro e diretto dall’autrice. Eleonore si rende conto della mole di lavoro sia fisico che emotivo di cui Ben si fa carico e ne fa un suo obiettivo proteggerlo da sé stesso. Allo stesso modo, Ben fa di tutto per far sentire Eleonore a suo agio, al sicuro e protetta.
I due si completano perfettamente e ognuno ha e dà ciò di cui l’altro ha bisogno, anche quando non ne sono consapevoli.

Come ho detto in precedenza, lo stile dell’autrice è fantastico, rende ogni momento unico e indimenticabile. Non so quante volte sono scoppiata a ridere o il cuore mi si è stretto in una morsa.
Adoro poi l’attenzione che riserva al worldbuilding e alle trame secondarie. Ogni volume esplora diversi temi e problemi legati alla città di Glimmer Falls (o al piano dei demoni, come nello scorso volume) e, libro dopo libro, è riuscita a dare un lieto fino persino alla città.

Sono davvero triste che questo sia l’ultimo romanzo della serie. Spero che l’autrice riconsideri la sua decisione, perché Glimmer Falls mi mancherà tanto e amerei ritornarci.
Baci

Voto libro - 5








 

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