Georgie, all along. Georgie, da sempre
Genere: Romance
Scritto da: Kate Clayborn
8 Dicembre 2023
Georgie Mulcahy ha fatto carriera anteponendo gli altri a sé stessa. Quando un imprevisto la porta ad allontanarsi dalla frenesia di L.A. per tornare nella sua città natale, è costretta ad affrontare una scomoda verità: i suoi desideri e le sue esigenze sono sempre stati una pagina bianca. Finché non si imbatte nel suo vecchio diario, custode dei sogni della sua adolescenza. Per una Georgie sopraffatta, le semplici e piccole idee del diario si trasformano in una guida per intraprendere un nuovo cammino. Ma i suoi piani subiscono un arresto quando si trova faccia a faccia con un inaspettato coinquilino, Levi Fanning, che si rivela però un ottimo compagno d’avventura. Mentre i due procedono con la sua lista dei desideri, Georgie si rende conto che ciò che vuole veramente non è tra le pagine del diario, bensì al suo fianco.
Salve Confine,
ho da poco finito di leggere un romance molto carino targato Leggereditore, “Georgie, all along. Georgie da sempre” di Kate Clayborn
Georgie Mulcahy sta tornando nella sua cittadina natale, quella stessa piccola realtà da cui era scappata per evitare i giudizi delle persone che la conoscono sin da bambina e che, giorno dopo giorno, l’hanno vista fallire.
È molto dura per lei, perché il suo ritorno è sintomo di un altro fallimento dopo che, finalmente, aveva trovato la sua dimensione lavorativa a Los Angeles come assistente di una donna in carriera nel mondo cinematografico. La sua boss ha deciso di ritirarsi a vita privata lasciandola senza il suo amato lavoro, senza le sue certezze.
Può raccontarsi che sta tornado per occuparsi delle piante dei suoi genitori che sono partiti per un viaggio, o che deve prendersi cura della sua migliore amica alle prese con una gravidanza avanzata e una casa nuova da organizzare, può raccontarsi ciò che vuole, ma dentro sé sa già che gli abitanti della sua piccola città la giudicheranno non appena la vedranno arrivare.
Quello che non sa è che ad aspettarla, in maniera del tutto inconsapevole anche per lui, nella casa dei suoi, c’è un uomo, Levi Fanning.
Levi Fanning è conosciuto come la pecora nera della facoltosa famiglia Fanning, colui che sin dalla prima adolescenza ha messo in difficoltà e in imbarazzo suo padre, un uomo attentissimo alle apparenze, colui che ha rovinato la carriera nello sport del promettente fratello Evan.
Nonostante sia notevolmente cambiato, la sua cattiva fama continua a precederlo e a persistere e i suoi concittadini si tengono sostanzialmente alla larga da lui. Non che lui voglia avere interazioni di qualsiasi tipo con chicchessia; ha la sua ditta adesso, una casa in ristrutturazione e il suo amatissimo cagnolone che è l’unica compagnia che desidera.
Ecco perché quando rientra nella casa della simpatica coppia di mezza età che lo ha ospitato in attesa che la sua casa fosse pronta mentre loro sono in viaggio per gli Stati Uniti, e vi trova una giovane donna in una complicata e bizzarra vestaglia svolazzante, rimane oltremodo sconcertato.
È così che comincia una sorta di convivenza forzata tra Georgie e Levi, lei incuriosita quanto infastidita dal caratteraccio di lui, lui incuriosito quanto infastidito dall’eccessiva spontaneità di lei.
Ad aggiungersi a una situazione già complicata e imbarazzante, va anche il fatto che Levi è il fratello di Evan, il primo amore, mai concretizzatosi, di Georgie, che in un quaderno scritto a quattro mani con la sua amica Bel, quando erano ragazzine, non faceva altro che inventare e sognare una vita d’amore e felicità insieme a lui…
«Non conosco Levi bene quanto te, ma ho vissuto da queste parti abbastanza a lungo da sapere quanto sia tosto. E sai perché è così tosto? […] È tosto perché non ha mai avuto qualcosa di morbido su cui atterrare. Da queste parti non è stata rivolta molta gentilezza a Levi Fanning, per tanto tempo, e scommetto che questo a volt gli rende le cose piuttosto difficili». […] Sbatto le palpebre per un’altra ondata improvvisa di lacrime. Io voglio essere qualcosa di morbido per Levi.
Ringrazio Leggereditore per l’invio della copia cartacea di questo romanzo, mi ha tenuto compagnia in maniera leggera ma intensa, durante un paio di settimane in cui avevo poco tempo per leggere (e per me in generale), in cui avevo bisogno di sorridere un pochino.
Sì, ho sorriso molto con Georgie e Levi, la famiglia strampalata di lei e la complicità della sua amica Bel.
“Georgie, all along” è sicuramente un romanzo ben scritto e scorrevole. Mi è piaciuto molto lo stile di questa autrice che non conoscevo, l’ho trovato semplice, diretto e molto godibile.
I suoi personaggi sono ben disegnati, hanno un background delineato e sono perfetti per questa storia.
Georgie e Levi sono due ragazzi con un passato di delusioni e tristezza alle spalle, uno più dell’altra forse, ma entrambi ne sembrano condizionati ancora oggi che sono maturati e hanno cambiato vita.
Il loro fortuito incontrarsi è diventato la cura per loro. Giorno dopo giorno costruiscono un rapporto profondo, reale, concreto, che diventerà anche sincero non appena entrambi si racconteranno il loro dolore e se lo lasceranno alle spalle.
A me Georgie è piaciuta molto, ma ancora di più ho trovato bellissimo Levi, un “grumpy” per eccellenza che nasconde un’anima delicata e fragile come poche.
Mi è piaciuto anche lo slow burn tra i due perché è sì lento, ma con una fiamma sotto davvero alta, e non mi riferisco alla parte spicy, (che non è molta, esattamente come piace a me), ma piuttosto ai sentimenti che l’uno prova per l’altra, che crescono pagina dopo pagina fino a fare male, soprattutto a Levi, che tra i due, come ho detto, è sicuramente l’anima più fragile.
Che dire, io l’ho letto davvero con molto piacere, una storia con queste vibes mi mancava da tanto tempo, non sarà poi così originale, ma il modo in cui l’autrice l’ha portata sulla carta è davvero bellissimo.
Buona lettura, dunque.
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