Darkmourn Universe

 


Genere: Fantasy Romance

Scritto da: Ben Alderson

16 gennaio 2024

Il Signore della notte eterna è un romanzo autoconclusivo, M/M, ispirato a La Bella e la Bestia, ma con un po’ più di carattere.


Jak ha un solo obiettivo nella vita: spezzare la maledizione, o morire provandoci.

La vita di Marius non ha alcuno scopo; non da quando è stato condannato a trasformarsi in una creatura della notte perversa e assetata di sangue.

Per anni, le streghe hanno aspettato la loro salvezza, un modo per ritrovare la magia, perduta quando la maledizione è stata lanciata.

Jak, un ragazzo nato con dei poteri che le streghe non possiedono più da un secolo, è il loro profetizzato salvatore, l’unico che può uccidere la creatura, spezzare la maledizione e restituire la magia alla sua congrega.

Mandato al castello della creatura come ultimo Rivendicato, Jak dovrà avvicinarsi abbastanza da poterla uccidere, poiché è per questo che è stato addestrato da sempre.

Non tutto è come appare, però, quando Jak inizia a svelare segreti e mezze verità, e la creatura sembra non essere la bestia inquietante che è stato portato a odiare.

Sarà una lotta contro le proprie emozioni quando nasceranno dei sentimenti inaspettati.

Cosa può essere più pericoloso dell’odio? Il desiderio.




Ciao Confine!
Come sapete alcune case editrici per il periodo natalizio ci hanno proposto un calendario dell’avvento in cui ogni giorno offrivano sconti particolari o addirittura ebook gratuiti. Uno di questi giorni ne ho approfittato e ho scaricato “Il signore della notte eterna” di Ben Alderson, un’uscita recente della casa editrice Queen edizioni che ringrazio per l’iniziativa e per averci permesso di avere questo titolo gratuitamente.
Di questo romanzo mi ha attirata fin da subito la trama, che sicuramente richiama la storia de La Bella e la Bestia ma in chiave molto più dark.

Jak è l’ultimo discendente di una prestigiosa stirpe di streghe e, come era stato predetto da una sua antenata, è il primo dopo cent’anni ad aver ereditato i poteri magici della famiglia. Era stato predetto, infatti, che lui sarebbe stata l’ultima possibilità per la famiglia di spezzare la maledizione e recuperare la magia di tutti i componenti. Jak è stato cresciuto con il solo scopo di entrare come “rivendicato” nel palazzo della bestia, normalmente inaccessibile, conquistare la fiducia della creatura e ucciderla durante la notte della luna di sangue.

“Sospirai, accarezzandole una guancia. «Tornerò. Non essere triste.»
«Sei un bravo ragazzo Jak.»
«I bravi ragazzi non vengono allevati per diventare degli assassini.»”

Marius è la bestia di questa storia, trasformato in tale da un incantesimo lanciato cent’anni prima dalla famiglia di Jak. È stato maledetto a passare l’eternità come una creatura assetata di sangue, senza poter uscire dal palazzo e a perdere ogni autocontrollo e la coscienza delle sue azioni la notte della luna di sangue. Ogni anno gli vengono portati un ragazzo o una ragazza come “rivendicati” in sacrificio. Anche se ha sempre cercato di combattere la maledizione, non è mai riuscito a trattenersi dal dissanguare i giovani innocenti.

Questa storia è piena di segreti e inganni, ma soprattutto mi è piaciuto il tema su cui si interrogano entrambi i protagonisti: cosa vuol dire essere un mostro. Marius è il mostro, un essere freddo che vaga nella notte assetato del sangue degli umani, la bestia, il demone da uccidere, ma pian piano che Jak lo conosce scopre che non è solo questo.
Marius è anche una persona colta e dall’animo nobile e gentile, è appassionato di scrittura e si autoaccusa di tutte le morti che ha causato, rinchiuso in una casa abitata dai fantasmi delle sue vittime che gli ricordano ogni secondo cosa è diventato.

Jak invece è il salvatore, il giovane ragazzo carino mandato sotto mentite spoglie a eliminare Marius e a interrompere il ciclo di morti. Morto causate dalla maledizione che ha scagliato in passato la sua stessa famiglia. Ma se la creatura è obbligata a uccidere contro la sua volontà e all’opposto Jak ha tramato la sua uccisione per tutta la vita, il giovane ragazzo si chiede chi è davvero il mostro tra quelle mura.

«Sei unico», gli dissi.
«Sono un demone.»
«Siamo tutti dei demoni. Solo che alcuni lo nascondono meglio di altri.»

Lo stile di scrittura dell’autore è riuscito a creare una bellissima atmosfera dark, a tratti quasi horror, che mi ha catturato. La trama e l’ambientazione sono circoscritti quasi unicamente al palazzo dove si svolge tutta la narrazione e non ci viene spiegato molto di più del mondo che ci circonda, ma in questo caso è stata una scelta che ho apprezzato e che ha contribuito a rendere il tutto una favola oscura.

L’aspetto che purtroppo mi ha deluso sono i personaggi, a cui non mi sono minimamente legata. In una storia come questa, dove i due protagonisti sono senza dubbio il centro della storia e portano avanti la trama, non essermi legata a loro per me è un aspetto negativo abbastanza importante e che ha influenzato quasi in toto il mio giudizio. Ho avuto come l’impressione che gli mancasse quel qualcosa per renderli più profondi e per questo non sono riuscita a empatizzare con loro.

Vi consiglio comunque di dare una possibilità a questa lettura, anche solo per le atmosfere suggestive. Magari i personaggi vi colpiranno di più di quanto è stato per me.
Buona lettura!



Voto libro - 3.5

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