Volevo essere la tua ragazza





Genere: Romance

Autore: Meredith Russo


Amanda Hardy si è appena trasferita, e nella nuova scuola non conosce ancora nessuno. Vorrebbe farsi dei nuovi amici, ma ha un segreto, e per mantenerlo non deve dare troppa confidenza a nessuno. Almeno questo è il suo proposito. Ma quando incontra il dolce e accomodante Grant, Amanda non può fare a meno di lasciarlo entrare, poco alla volta, nella sua vita. Man mano che trascorrono il tempo insieme, Amanda si rende conto di quante cose si sta perdendo nel tentativo di tenere al riparo il proprio cuore. Giorno dopo giorno si ritrova a voler condividere con Grant tutto di se stessa, compreso il suo passato. Ma è terrorizzata all’idea che, una volta saputa la verità, il ragazzo non sarà in grado di vedere oltre, e si allontanerà per sempre. Qual è il terribile segreto che Amanda non vuole rivelare? Un nome: Andrew. È il nome con cui Amanda era conosciuta nella vecchia scuola e nella vita che ha rinnegato. Ma davvero la verità può avere un prezzo così alto?

Buona giornata, amiche lettrici. 
È con grande piacere che oggi vi parlerò di un romanzo che aspettavo da un po'.
Grazie alla Newton Compton ho letto "Volevo essere la tua ragazza" di Meredith Russo, una prossima uscita.
Amanda Hardy è una ragazza di 18 anni, vive in un paesino del sud degli Stati Uniti, vicino ad Atlanta, con la madre.
È costretta a lasciare ciò che conosce e la madre stessa, per trasferirsi a Lambertville, dal padre che non vede da sei anni e con il quale non ha mai avuto un buon rapporto. Ma non ha scelta se vuole sopravvivere. Le basta finire l'ultimo anno di liceo a testa bassa e senza farsi notare e poi partirà per l'università a New York, dove sarà libera di vivere, lontano dalla chiusura mentale che la gente del sud ha nei confronti delle persone come lei.
Sì, perchè Amanda Hardy non è come gli altri, è stata considerata un abominio, è stata bullizzata, picchiata e spinta al suicidio, è stata respinta, ghettizzata, è stata abbandonata dallo stesso padre. Amanda Hardy in realtà è nata Andrew.
Sin da piccola ha sempre sentito se stessa come una femmina, ha sperato che col tempo l'appendice tra le gambe scomparisse, ha amato e chiesto vestiti da bambina. Crescendo, ha odiato il suo corpo che non corrispondeva al suo genere, non ha provato a nascondersi ed è stata così maltrattata che aveva pensato di farla finita.
Ora a Lambertville nessuno conosce Andrew, se non suo padre, e ha la possibilità di ricominciare senza attirare troppa attenzione come Amanda, perchè lei è Amanda ormai, a tutti gli effetti.
Ma l'attenzione la attira sin dal primo giorno e non perchè i ragazzi del nuovo liceo hanno scoperto il suo segreto. 
Quello rimane custodito e Amanda potrà sperimentare tutto quello che si è persa fino a quel momento: le nuove amicizie, i corteggiamenti da parte dei ragazzi e un amore.
Non è mai stata più felice, la vita scorre tranquilla, finalmente, e persino il padre ha imparato a conoscere la sua nuova figlia e a mettere da parte 
Andrew.
Layla, Chloe, Anna e Bee saranno amiche fantastiche, quelle che ha sempre desiderato e Grant sarà l'amore che ha sognato da quando ha cominciato a sentire pulsioni verso il suo stesso sesso. 
Mai, mai come adesso, sente che tutti i pezzi si stanno risanando, ma capisce che, come tutto quello che viene eretto su fondamenta deboli, anche la sua nuova vita traballa su gambe malaticce. Se vuole veramente essere accettata e amata, se vuole essere onesta fino in fondo, deve dire alle persone a cui vuole bene quello che nasconde.
E il tempo che passa, a volte, diventa nemico assoluto. Non esiste il momento giusto per svelare un tale segreto, non c'è abbastanza coraggio, cresce solo la paura di venire scaraventata nuovamente nell'orrore e nella sofferenza dell'alienazione.
È stato il caso editoriale dell'anno, è stato definito "un romanzo necessario" e io sono d'accordo, tanto che non vorrei taggarlo come un semplice YA, perché racconta un percorso doloroso e reale.
L'autrice stessa ha vissuto sulla sua pelle il calvario di Amanda, anche lei ha intrapreso il percorso del cambio di identità sessuale e ha voluto scrivere di questa realtà, romanzandola per renderla più abbordabile.
In questa società, che ancora non riesce a definire chiaramente come "normale" il fatto che sesso e sessualità spesso non corrispondono, questo romanzo va ad aggiungersi alle tante testimonianze che ci dimostrano una volontà comune di venire fuori, di gridare e affermarsi come esseri umani con diritti e doveri, con sentimenti e dignità.
Mettendo da parte i commenti su stile, scorrevolezza e tutto il resto che, in ogni caso, ho trovato impeccabili, vorrei porre l'attenzione sull'originalità del romanzo che esula da tutti i cliché che l'autrice avrebbe potuto utilizzare e che non ha nemmeno preso in considerazione, per fortuna.
Amanda vive una guerra continua con se stessa e con gli altri, con la società intera. Non alza la testa spavalda chiedendo ciò che le spetta, arranca pian piano e, nel suo arrancare, cerca di non travolgere nessuno, punta alla sopravvivenza e anela alla libertà di essere una sconosciuta tra sconosciuti.
Ma quando si rende conto che la sua serenità, il momento felice che sta vivendo, non è sincero fino in fondo, cerca di trovare un modo per raccontare a tutti chi era, soprattutto a Grant, che la ama e che le dice che nulla di quello che lei nasconde può spaventarlo. Allora apre la bocca, ma le parole non escono, il coraggio non arriva, la paura mangia l'aria dai polmoni e tace. Non perché sia bugiarda e imbrogliona, perché ha 18 anni. 
Lo stesso Grant, che le dice quelle parole di cui sopra, davanti alla realtà si comporta come un ragazzo della sua età, non scappa a gambe levate ma nemmeno dichiara a pieni polmoni che non gli importa se Amanda prima era un ragazzo come lui. Anzi, si pone domande lecite, dubita di se stesso e della sua identità sessuale, come farebbe nella realtà un qualsiasi ragazzo della sua età con un po' di maturità e sale nel cervello. Non abbandona Amanda, ma non le dichiara il suo amore incorruttibile, le vuole bene, le stringe la mano, le dice <<Vieni, parliamo>>.
Anche grazie alla aderenza dei personaggi ad una possibile realtà, ho adorato questo romanzo. 
Una lettura per tutti, "necessaria" a tutti, che consiglio caldamente.


Voto libro - 5 Wow Meraviglioso




You Might Also Like

1 comments

  1. Una bella recensione! :) e' stata una bella cosa partecipare tutte insieme a questa iniziativa :)

    RispondiElimina