Piccole bugie

Ciao, readers.

Dopo molto tempo la Quixote ha voluto regalarci il secondo della serie "Pretty little lies" di Jennifer Miller, “Piccoli sogni".

Abbiamo lasciato Olivia nelle mani di Deacon, che dopo essersi fatto trovare in casa, l'ha rapita e non ha lasciato tracce. Luke e Pyper non perdono la speranza e sanno che prima o poi la ritroveranno. Olivia nel frattempo vive un vero e proprio calvario con un uomo che dice di amarla e di volerla con sé, al limite della follia. Un giorno, in un attimo di distrazione, riesce a scappare lanciandosi da una finestra e l'unica alternativa di Deacon è di lasciarla in ospedale per farla guarire. Sembra che Olivia sia riuscita a scamparla, ma Deacon è ancora libro e la sua promessa di tornare non sarà vana.

Olivia dopo il rapimento non è più la stessa ragazza spensierata e felice di un tempo. Come ogni vittima, rivive i suoi peggiori incubi anche se l'amore della sua vita e la sua migliore amica non solo la tengono d'occhio, ma provano a distrarla. Il male che ha subito non è facile da dimenticare, specialmente quando sa che l'uomo che l'ha torturata è ancora a piede libero. Non sarà facile per lei e tantomeno per le persone che la amano vivere questa situazione di eterna tensione. Specialmente perché uno psicopatico non scompare nel nulla, ma aspetta il momento giusto per colpire la sua preda.

Ammetto che vivere gli incubi di Olivia o i suoi attacchi di panico mi lasciavamo davvero una scia di tristezza. Ho apprezzato la sua forza e la sua determinazione a non lasciarsi andare quando tutto sembrava perso. 

Luke è distrutto alla vista di Olivia, sa che ha dovuto vivere l'impossibile e il suo non poter far niente lo distrugge. Dopo averla ritrovata ha dovuto combattere anche contro la ritrosia di Olivia nel volerla tenere sotto controllo. Le dimostra il suo amore in ogni gesto e parola che le rivolge, facendola sentire molto fortunata. 

Ammetto che ci sono state un paio di scene che mi sono sembrate infantili. Come se non facessero parte del libro, ma questo non cambia il mio giudizio sulla storia. Ho veramente apprezzato questi personaggi perché hanno provato ad uscire da una situazione non facile, ma specialmente si nota come non fossero preparati a ciò che li aspettava dopo gli abusi. Ogni reazione di Olivia è terrorizzante per lei, ma specialmente è vera. L'autrice ci permette di vivere questa vicenda non solo nei panni della protagonista ma anche di Luke, un uomo che ama la sua donna ma si sente impotente. 

Grazie ai capitoli con flussi di coscienza alternati vedremo come il male non colpisce solo chi lo subisce ma anche chi ci ama.

In questo volume avremo modo di capire meglio quanto Deacon sia disturbato. Non riesce a rendersi conto di quello che fa definendolo "amore" per Olivia. Continua a chiederle scusa di essere stato con altre donne e che ama solo lei. In tutta questa faccenda di certo il problema non sono stati i tradimenti, ma lui sembra non concepirlo. Questo ci mette in allerta su quanto sia disturbato e quando Luke riesce a mettere le mani su di lui, ammetto che mi ha dato molta soddisfazione. Le donne non si toccano.

Lo stile è scorrevole, quindi lo finirete in un nonnulla, specialmente perché la curiosità di sapere se Deacon soccomberà vi porterà a macinare pagine. 

Anche l'epilogo ci darà ciò di cui avremo bisogno dopo tanto dolore, ma specialmente chiuderà questa storia in modo adorabile. Spero di avervi convinto a concludere la storia di Olivia e Luke e, se non l'avete ancora iniziata, fatelo e non ve ne pentirete. Buon lettura.