Cari lettori, oggi a rispondere alle nostre curiosità c'è Ella Gai. L'autrice del libro "Odiare Amare Baciare".
Ciao Ella, grazie per aver accettato il nostro invito e benvenuta sul blog "Il confine dei libri".
Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Da piccolina, ho sempre scritto. Solo che, all'inizio mi vergognavo. Avevo paura di mostrare e rendere pubblici i miei pensieri, le mie storie. E poi ho deciso di fare il grande salto con l'autopubblicazione.
Quando hai scritto il tuo primo libro?
Nel 2013, ho scritto un vero e proprio libro, fino ad allora avevo scritto solo racconti per lo più.
Quello di scrivere è sempre stato il tuo sogno oppure tutto è iniziato come uno scherzo?
Entrambi. All'inizio era solo un sogno, non ho mai pensato di fare “ l'autrice” da grande. Sì, è vero, forse è iniziato tutto come uno scherzo, ma adesso posso dire, che bello scherzo.
Quanto ti rispecchi nel personaggio di Anna?
Per niente. Tendo a mettere un pizzico del mio carattere solo nei personaggi maschili, e non in quelli femminili.
Ti aspettavi tutto questo successo dal tuo self publishing "perché tu"?
Oddio, veramente io non lo definirei un successo. Cioè, non è che abbia fatto un miracolo, ho solo scritto una storia che aveva bisogno di essere raccontata. Tutto qui.
Quando sei stata contattata dalla casa editrici qual è stata la tua prima reazione?
Non ci credevo. Mi sono detta “davvero, sta accadendo a me?” Ancora oggi, credo che sia tutto un sogno. E ho paura di svegliarmi.
Nel libro si parla di abusi e violenza, un tema per cui la società si batte molto, perché hai scelto questo tema?
Perché, non c'è giorno che passi, che non si sente alla TV parlare di violenza sulle donne in tutte le sue forme. Volevo che nel mio libro si parlasse di qualcosa di attuale, di una piaga che non si riesce a debellare e che spero presto venga risolta, con maggiori controlli e con il coraggio delle donne di denunciare. Solo così, si potrà aiutare noi stesse e tutte le altre donne.
Potresti innamorarti di un'uomo come Andrea?
A dire la verità non lo so. Non c'ho mai pensato.
La fine del libro ci ha lasciato un po a bocca asciutta, ci sarà un continuo?
Assolutamente sì. È previsto un secondo e conclusivo libro. Dopodiché, se me ne sarà data la possibilità, racconterò nuove storie e nuovi personaggi.
Qual è il tuo libro preferito? E' perché?
La Romana di Alberto Moravia, perché è un libro molto attuale, trovo nei romanzi di Moravia una grande realtà. Nonostante siano stati scritti decenni fa, sono ancora attualissimi e veritieri. D'altronde Moravia è stato un maestro nella descrizione della società italiana.
Un'ultima domanda, com'è cambiata la tua vita dopo la pubblicazione del libro?
In nessun modo. Sono una persona molto normale, a volte noiosa, a volte simpatica. Sono semplicemente io. Reputo questa esperienza una gran bella esperienza, ma non mi ha cambiata. Dopotutto, non sono Jane Austin.
Grazie per la tua disponibilità, ti auguriamo tanta fortuna per il tuo libro e i prossimi lavori. A presto "il confini dei libri".
Grazie mille, ti auguro tante belle cose anche te.
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