Un libro ti salverà


Autore: Erika Swayler

Genere: Narrativa

Dal 19 Maggio


Simon Watson fa il bibliotecario in un minuscolo paesino di Long Island. Ogni giorno, la sua unica compagnia sono il canto rabbioso dell’oceano e i suoi amati libri antichi. Ma Simon non immagina certo che proprio un libro possa riuscire a salvare la vita. Vive da solo in una grande casa che è della sua famiglia da generazioni. Sua madre è morta da molti anni e sua sorella Enola è sempre in viaggio per il mondo. Un giorno, mentre sale gli scalini del portico, vede sulla porta uno strano pacco. Dentro c’è un libro, un libro molto vecchio, con le pagine rovinate dall’acqua. Glielo manda un genealogista sconosciuto che, facendo ricerche, si è imbattuto in questo manoscritto risalente al diciannovesimo secolo. L’uomo è convinto che all’interno siano nascoste delle verità che riguardano la famiglia di Simon. Il bibliotecario comincia a leggerlo e pagina dopo pagina si trova immerso nella storia di Adam ed Evangeline, due ragazzi che si sono amati di un amore impossibile due secoli prima. Adam era un ragazzo enigmatico e di poche parole. Evangeline, pelle diafana e lunghi capelli neri, aveva la capacità di stare sott’acqua come nessuno. Proprio come la madre di Simon. Parola dopo parola Simon scopre anche una verità terribile: il 24 luglio è un giorno maledetto per tutte le donne della sua famiglia. E il prezzo da pagare è la vita. Sua sorella Enola sta per tornare a casa proprio mentre il fatidico giorno si avvicina. Solo tra le pagine di quell’antico manoscritto, Simon potrà trovare, forse, il modo per salvarla…



Salve a tutti!
Oggi vi parlo di un libro che mi ha colpito tantissimo; non leggevo una simile storia da tantissimo tempo. Se dovessi usare tre parole per descriverla direi: magica, affascinante e coinvolgente. Sto parlando di "Un libro ti salverà" di Erika Swyler, edito da Garzanti. Lo stile della scrittrice, così come i suoi personaggi, mi hanno trasportato in questo mondo fatto di carri itineranti pieni di artisti di strada, esperti circensi, bibliotecari e donne stravaganti. Ma iniziamo con ordine. Il
libro comincia con Simon Watson, bibliotecario di un minuscolo paesino di Long Island, alle prese con un serio problema: la sua casa sulla scogliera, unico memento dei suoi genitori, è in condizioni disastrose sia per via dell'erosione data dall'oceano sia per la mancanza di fondi al fine di ristrutturarla. Quando la madre è morta, suicidandosi nell'oceano, il padre si è lentamente lasciato andare ad uno stato di torpore per cui ha trascurato Simon e la sorellina più piccola, Enola, oltre che la casa. Simon è stato un ottimo sostituto per i genitori assenti, finché Enola, sentendosi soffocata, non decide di partire e fare la cartomante per un parco giochi. Cosa c'è di strano? Nulla, se considerate che la loro madre è stata una circense e prima di lei sua madre, e così via. Un'intera generazione di donne che facevano le sirene, in grado di trattenere il respiro per un tempo lunghissimo. Allora come si spiega il suicidio per annegamento?

"Chi aspira a vivere nel passato in realtà sogna il futuro".

 Sono anni che Simon non si pone quelle domande, troppo preso dai problemi quotidiani quali perdere il lavoro e la casa, finché un giorno non gli arriva un pacco con dentro un libro antico, un vero pezzo di antiquariato. Il signore che glielo ha inviato è un commerciante di antichi volumi che lo ha rintracciato perché nel libro risulta il nome della nonna di Simon, il quale non sa se essere sospettoso o sorpreso di un gesto così gentile. Quando si addentra tra le pagine scritte a mano dal proprietario di un circo itinerante, sapere di più sulla sua famiglia diventa di vitale importanza. Perché Enola sta tornando a casa proprio nella stessa data in cui tutte le donne della famiglia di Simon si sono uccise. In contemporanea si scopre, con una narrazione in terza persona, la storia del circo. Si parte dal giorno in cui il proprietario trova un ragazzo muto, di cui vuole fare un ragazzo selvaggio. A meno che la cartomante russa non pretenderà di farlo diventare il suo apprendista. E alla cartomante nessuno dice di no. Che dire, ragazzi. Questa storia mi ha catturata dalle prime pagine. Cresce con un ritmo deciso, pezzo dopo pezzo, con una maestria incredibile. Le due storie in parallelo, quella raccontata da Simin e quella raccontata dal fantomatico narratore, sembrano così distanti, così esuli l'una dall'altra da spingerti a chiederti a che punto si incontreranno. E quando accade non puoi fare a meno di continuare a leggere, perché non vuoi abbandonare quei personaggi che ti sono diventati così familiari e così cari. La Swyler ha l'incredibile capacità di trascinarti e incatenarti a quel mondo che sembra fatato e al contempo reale come se ti volesse bisbigliare che sì, i problemi di ogni giorno sono ardui da affrontare, ma non sei solo. Dentro di te scorre il sangue di generazioni di maghi e streghe, artisti circensi, carpentieri, uomini forzuti, donne di spettacolo e altre creature strabilianti quasi mitologiche. C'è qualcosa di speciale anche in un piccolo, quasi inospitale, paesino di mare. Così come in un bibliotecario alle prese con i classici problemi. Sperando di essere riuscita a infondervi quel senso di magico che la storia trasmette, vi lascio con alcune citazioni.

"Chi tocca i tarocchi vi lascia dentro un po' di sé. Sogni. Speranze. Tutte cose che finiscono dentro le carte".

"La storia è uomo" disse " Ma il futuro è donna: ecco perché vengono tutte da me".



Voto libro - 5 Wow Meraviglioso




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