Sei l'aria che respiro


Autore: Daniela Volontè

Genere: Romanzo rosa

12 Dicembre


Claire Ashford è la ragazza più popolare del liceo di River Lake: bella, bionda, capitano delle cheerleader e fidanzata con il quarterback della squadra di football. Ryan Matthews è uno degli studenti migliori della scuola, ma non ha molti amici e nemmeno ne vuole: ha le idee chiare circa il proprio futuro e non intende legarsi a nessuna ragazza. Quando però Claire e Ryan, loro malgrado, si ritrovano costretti a trascorrere del tempo insieme, scoprono di avere in comune molto più di quel che pensavano e la molla dell’attrazione scatta con tutta la sua potenza. Da questo momento in poi, ogni cosa è destinata a cambiare, perché la vita vera è alle porte…

Salve ragazze!

Il libro di cui voglio parlarvi oggi è “Sei l’aria che respiro” di Daniela Volontè, autrice che ho avuto modo di conoscere e apprezzare con “Buonanotte amore mio”, edito come sempre dalla nostra amata Newton Compton. Devo dire che scrivere una recensione senza spoilerare qualcosa non è facile, soprattutto perchè vorrei dire la mia su tanti singoli avvenimenti che vengono narrati nel libro ma così facendo verrebbe meno l’effetto sorpresa.

La trama, apparentemente scontata, ci introduce nel mondo di Claire Ashford, la classica ragazza bionda, capocheerleader, bella e fidanzata di Trevor, quarterback della squadra di
football del liceo di River Lake, e di Ryan Matthews, nerd dagli occhi a mandorla, affascinante e riservato. Se all’inizio tutto ci fa supporre al solito triangolo amoroso tra adolescenti, la storia ben presto ci rivela di trovarci di fronte a tematiche scottanti e quantomai attuali: il bullismo, il cyberbullismo e l’uso di armi da parte dei più giovani. Infatti il popolare quarterback del liceo, ragazzo spocchioso che ha suscitato la mia antipatia dopo appena trenta secondi, ha l’abitudine di prendere in giro i ragazzi della scuola meno belli, meno abbienti, meno popolari di lui con le ragazze, comportamento che a Claire non piace affatto e dal quale si discosta in diverse occasioni. Ma si sa, quando una persona è troppo piena di sè fatica a capire ciò che gli altri hanno da dire. Ryan, dal canto suo, frequenta solo i ragazzi di origine orientale che vivono nella cittadina e soprattutto uno di loro, Sam, l’oggetto principale delle frecciatine e degli insulti dell’aitante quarterback. Claire e Ryan non potrebbero essere più diversi, ma mossi dagli stessi sentimenti di rivalsa, sebbene per due motivazioni distinte, saranno sorpresi dal preside a rigare e squarciare le gomme dell’auto di Trevor, e di conseguenza si troveranno a condividere un periodo di ammenda durante il quale avranno modo di confrontarsi ed entrare l’uno nell’anima dell’altra, fino al momento clou della narrazione nella quale si scontreranno con l’implacabile risultato dei giudizi ottusi e negativi verso chi ha una personalità più debole.
All’inizio, benchè Claire noti Ryan, ne ha timore dal momento che lui la guarda con freddezza ed è molto schivo verso gli altri alunni della scuola, eppure

“il modo in cui mi guarda mi dà i brividi. C’è qualcosa in lui che mi fa tremare fin dalla prima volta che l’ho visto....."

Ben presto, dietro a quella facciata scostante, Claire capirà di avere a che fare con un ragazzo determinato nel raggiungere i propri obiettivi lavorativi nel campo dell’informatica, ma anche sensibile e profondo, che vuole conoscerla davvero.
Nel dipanarsi della storia, leggeremo di come proprio come accade intorno a noi, spesso le amicizie non sono sincere e di come la famiglia condizioni il nostro modo di pensare, limitando le nostre azioni e conformandole ai propri desideri. Proprio su questi argomenti in un paio di occasioni ho sbottato, sia per quanto riguarda la falsità di Trevor e di una in particolare delle due amiche del cuore della nostra protagonista, sia per la malcelata ottusità del padre di Claire.
La narrazione a pdv alternati ci permette di conoscere meglio Claire e Ryan, le loro realtà familiari, i loro sentimenti e la loro forza d’animo. Ciò che nasce tra loro è inaspettato e incontrollabile, è dolce e forte allo stesso tempo, come solo il primo vero amore sa essere.

"Possibile che mi sia entrata talmente nelle vene da fare circolare il pensiero di lei in continuazione?"

Questo è ciò che prova Ryan nonostante le sue reticenze, nonostante abbia messo se stesso e i propri obiettivi al primo posto, nonostante sin dalle prime pagine definisca Claire “fidanzatina d’America” con pregiudizio: già, perché lei si dimostra ben lontana da quello che appare. E’ una ragazza dolce, di gran cuore, che esprime grande sensibilità verso Sam, il migliore amico di Ryan, colui che viene bullizzato da Trevor e i suoi amici.

"«Forse “amici” è una parola grossa, ma Sam e pochi altri si avvicinano abbastanza al concetto.”

Ed è ciò che anche Claire sente.

“Il mio corpo inizia a rabbrividire, proprio come le prime volte che lo incrociavo nei corridoi. Ora lo capisco: non era paura, era desiderio...Fin dall’inizio, fin dalla prima volta.”

Il tema del bullismo, insieme a questo amore che ti toglie il respiro è fulcro della storia, è motore di gesti e stati d’animo, è riflessione e rabbia, ed ho apprezzato molto come l’evento più duro presente nel libro sia stato descritto sapientemente con una vena quasi malinconica, certamente dolorosa. Mi piacerebbe potervi dire a chiare lettere cosa succede, ma davvero, dovete leggerlo con la stessa consapevolezza con la quale io ho capito che era un passaggio inevitabile per la seconda parte del libro.
Le prove che Claire e Ryan affronteranno li renderanno ben presto adulti e pronti ad affrontare la vita con entusiasmo e con una mente più matura, sebbene in un primo momento abbia pensato che forse alcune scelte fossero fatte troppo frettolosamente. Poi, però, ho capito che l’urgenza di vivere, di cementare il loro legame era semplicemente il risultato delle esperienze che avevano vissuto.
I rispettivi personaggi mi sono piaciuti fin da subito, così come ho apprezzato lo stile della Volontè anche in questo libro: delicato, scorrevole, immediato. Il romanticismo e l’amore struggente alternato a momenti di grande dolore e smarrimento, ci accompagnano fino all’epilogo, probabilmente scontato, ma che a me personalmente non dispiace leggere.
Io lo consiglio davvero a tutte, l’ho letto tutto d’un fiato sulle note delle canzoni di Shawn Mendes (che vi devo dire, ho unito la passione per la lettura e quella per la musica) e mi ha fatto riflettere, una volta di più, sul fatto che la vita può cambiare in un attimo stravolgendo le nostre certezze, mettendoci a dura prova.

Buona lettura.

Monica

Voto storia - 4 bellissima 





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