Mad Miss Mimic


Genere: Romantic Suspense

Autore: Sarah Henstra

Siamo a Londra,1872, e l'ereditiera diciassettenne Leonora Somerville si sta preparando per essere presentata all'alta società - di nuovo. Lei è bellissima e diventerà molto ricca, ma Leo ha un problema che i soldi non possono risolvere. Uno strano disturbo della parola la fa balbettare, ma le permette anche di imitare le voci di altre persone perfettamente.
Servitori e signore la chiamano alle spalle "Mad Miss Mimic" (la pazza signorina imitatrice)... e guardano come, involontariamente, Leo fa fuggire per lo spavento un potenziale marito dopo l'altro.
 Londra è anche una città colpita dalla febbre dell'oppio. Il cognato di Leo, il Dr. Dewhurst, e il suo nuovo partner in affari, Francis Thornfax, sono i favoriti nella gara per brevettare una forma iniettabile della droga. 
Amichevole, diretto e, come bonus, bello in modo devastante, Thornfax sembra immune ai gossip riguardo la "pazzia" di Leo. Ma il loro corteggiamento è a rischio sin dall'inizio. 
La misteriosa gang Black Glove (Guanto Nero), a favore dell'oppio, sta sconvolgendo la città con varie esplosioni. I bambini di strada che il Dr. Dewhurst cura stanno morendo di overdose. E poi c'è Tom Rampling, il ragazzo della classe operaia che Leo sembra non riuscire a togliersi dalla testa. Mentre la violenza la circonda, Leo deve trovare il legame tra gli attacchi del Black Glove, il passato criminale di Tom, la pericolosa cura del dottore e l'ambizione politica di Thornfax. Ma prima deve trovare la sua voce.

 Salve lettori! In attesa che arrivino i due cartacei che completano la serie "A Court of Thorns and Roses", mi sono dedicata ad un'altra lettura in lingua: "Mad Miss Mimic" di Sarah Henstra. 
Attirata dalla cover floreale, dal titolo, secondo me affascinante in italiano: la pazza signorina imitatrice), dall'ambientazione dell'Inghilterra ottocentesca e dalle curiose abilità della protagonista, ho deciso di leggere questo libro. 
Leonora Somerville è balbuziente. Sin da bambina ha avuto questo problema e, pur avendo provato cure su cure, non è mai guarita. A diciassette anni ha ancora la balbuzie e non riesce a conversare con nessuno. Grave per una ragazza in età da marito, che pure se in quel periodo non doveva sforzarsi molto nella conversazione, comunque qualche parola sul tempo doveva spiccicarla.


"Ci sono cose che non posso dire in alcuna voce. Sono nata Leonora Emmaline Somerville, ma non sono del tutto sicura che sia ancora ciò che sono."

Ma in soccorso, anzi meglio a complicare le cose, interviene Mimic. Mimic è una sorta di seconda personalità di Leo che prende possesso della sua lingua e imita voci, espressioni, conversazioni di persone che Leo ha ascoltato nel passato. Ed è Mimic la causa per cui Leo è considerata pazza ed è costretta alla reclusione. 
Fin quando non arriva Francis Thornfax. Affascinante e bellissimo, a differenza dei suoi altri corteggiatori, non la fa sentire a disagio, anzi le lascia il tempo di esprimersi. Leo è più che convinta a sposarlo e liberarsi dall'oppressione di sua sorella e della casa, ma la presenza di Tom Rampling, l'aiutante del cognato, del suo sguardo profondo e del calore che la riscalda in sua presenza, minano le decisioni di Leo.


"Libertà e protezione! I due grandi regali che solo un marito con una buona posizione può portare."


Inoltre, alcuni eventi misteriosi che stanno avvenendo a Londra e in casa sua, in qualche modo collegati agli affari di suo cognato e del suo corteggiatore, mettono in dubbio ciò che Leo crede e rischiano di cambiare completamente la sua vita. 
Ma con una reputazione da pazza e l'incapacità di esprimersi se non con la voce di altri, come può mai Leo farsi credere? Chi metterebbe in dubbio la parola di un rispettabile, ricco lord, se le accuse le lanciano uno scassinatore e una ragazzina?
"Mad Miss Mimic" ha una trama davvero interessante, ma, purtroppo c'è un ma, non mi ha convinta del tutto. La storia è scritta benissimo e la narrazione è scorrevole, ma non mi ha trasmesso niente. Né quando c'era l'amore al centro dell'attenzione, né quando la scena si spostava sul mistero delle esplosioni e dell'oppio.



Ogni dettaglio è descritto, ogni scena ha un motivo. Conosciamo ogni personaggio dall'inizio e leggeremo passo per passo lo sviluppo sia dei pensieri e dubbi di Leo, sia della sua "indagine", ma non provavo ansia quando si cacciava in situazioni di pericolo, né tristezza quando sembrava tutto rovinato, né gioia quando Leo capiva i suoi sentimenti e dichiarava il suo amore. 
Ho apprezzato molto il personaggio di Leo, che non è affatto una donzella in difficoltà quale sembra e dovrebbe essere. Anzi, ha avuto anche più coraggio degli uomini. Ha superato le sue paure e costretto Mimic al suo comando, utilizzandola in modo che potesse aiutarla e non metterla nei guai.


"Mia zia Emmaline dice che la tua storia decide chi sei. E i capitoli che non scrivo? Quelle scene in cui sono bloccata a guardare spaventata, ma non trovo niente da dire? Quei momenti in cui la mia lingua si congela, la mia bocca sa di cenere e non riesco a pronunciare nemmeno una parola?"

 Mi è piaciuto anche il completo capovolgimento dei personaggi maschili: Tom Rampling e Francis Thornfax. Uno, un dottor Jekyll e Mr. Hyde, l'altro un buono considerato cattivo, ma alla fine dimostreranno entrambi che le apparenze ingannano e che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. 
L'ambientazione, i costumi, la guerra all'oppio, i disturbi della parola, sono descritti tenendo fede al periodo e ai reali avvenimenti, e questo è un grande punto a favore della storia. 
Che dire, lettori, se desiderate una lettura leggera che vi permetta di distrarvi da questo mondo moderno e vivere una piccola avventura con una donna coraggiosa e in cerca di se stessa, la storia di "Mad Miss Mimic" può fare al caso vostro. Baci.



Voto storia - 2.5 Molto Carina


Voto erotico - 1 Casto
 




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