Detective in poltrona
Genere: Narrativa
Autore: Ransam Riggs
Dal 2 novembre
Come lavorava il più celebre investigatore di tutti i tempi? Quali erano le sue tecniche, e quali i segreti che lo portavano sempre a individuare il colpevole o a svelare il mistero anche nei casi più complessi e apparentemente irrisolvibili? Dall'analisi delle impronte digitali alla decodifica dei linguaggi cifrati, dalle tecniche di travestimento al mettere in scena la propria morte, Ransom Riggs accompagna il lettore in quel laboratorio investigativo che era la testa di Sherlock Holmes. Un viaggio alla scoperta del mondo di Baker Street attraverso le avventure, note e meno note, del più grande detective della letteratura, con una finestra sempre aperta sulle curiosità che lo riguardano: perché Holmes non si è mai sposato? Com'era organizzata all'epoca Scotland Yard? E la cocaina era davvero legale? Ransom Riggs, autore della trilogia bestseller di Miss Peregrine, ha scritto il libro perfetto da regalare ai fan di Holmes di ogni età.
Salve
lettori! Ormai penso sappiate che sono una fan super mega sfegatata di
Sherlock Holmes. E da fan super mega sfegatata, non potevo lasciarmi
scappare il libro di cui vi parlerò in questa recensione. Si tratta di
"Detective in poltrona - come si diventa Sherlock Holmes" scritto da
Ransom Riggs, famoso per la trilogia di Miss Pregrine, ed edito Rizzoli,
che ringrazio per avermi fatto dono di una copia.
Avete
mai sognato di essere come Sherlock Holmes? Un famoso investigatore
osannato da tutti, cercato per risolvere da questioni futili a problemi
di stato internazionali? Un uomo che riesce a descrivere la tua intera
giornata con una sola attenta occhiata?
Sinceramente,
io sì. Be' più che altro ho sempre desiderato essere un'aiutante, un
elemento di quel mitico duo che potesse aiutare il suo idolo a risolvere
i suoi casi.
Già, sono un caso disperato, ma stiamo pur sempre parlando del mio eroe!
Comunque,
se il vostro desiderio assomiglia a quello descritto prima della mia
dichiarazione d'amore, questo libro è ciò che fa per voi.
È
una sorta di manuale in cui l'autore ci spiega molti aspetti della vita
dell'investigatore, delle sue convinzioni, abitudini e, ovviamente, del
metodo infallibile con cui risolveva i casi, spiegati in modo da poter
essere utilizzati nella remota ipotesi che un giorno abbandoneremo
studio e lavoro, prenderemo il nostro berretto e andremo in giro per
Londra a risolvere enigmi.
Il tutto è condito da
numerosi esempi tratti dai racconti stessi e da alcune vignette su
Holmes e Watson o sugli oggetti descritti.
"Il solo
fatto che stiate tenendo tra le mani questo libro consente di trarre una
serie di deduzioni elementari sul vostro conto: che coltivate un
interesse per i criminali e la criminalità; che avete, quantomeno,
un'infarinatura letteraria; e che, come molti altri, avete il desiderio
di conoscere meglio (e magari anche di emulare) la genialità quasi
sovrumana di Holmes nel ragionare procedendo a ritroso dal più piccolo
degli effetti osservati sino alle cause, descritte in modo
straordinariamente accurato."
Il libro è diviso in tre parti: tecniche investigative, strategie di sopravvivenza e strategie di vita.
In
"tecniche investigative", l'autore dà consigli su come individuare le
prime prove su una scena del crimine come le orme, i proiettili, le
impronte digitali, esaminare un cadavere. Ovviamente nel modo in cui
Sherlock Holmes svolgeva queste operazioni.
Oltre ai
consigli tecnici, come ad esempio quelli su come scassinare una
cassaforte, Riggs ci dà informazioni anche sui crimini, i vizi, le pene
che Holmes avrebbe dovuto subire per quello che compiva per risolvere il
suo caso.
In "strategie di sopravvivenza" ci vengono
date altre dimostrazioni sul perché Sherlock Holmes fosse un grande
investigatore, come il fatto che puntava molto sul camuffamento, il
travestimento e l'interpretazione di un personaggio. Oltre
questo,
l'autore aggiunge anche una panoramica sui costumi dell'epoca sul
vestiario, l'uso delle armi, le malattie, le medicine, l'uso delle
droghe, cosa molto interessante perché dà un'idea più ampia del periodo e
il clima in cui l'investigatore operava, quindi permette anche di
comprendere meglio i suoi comportamenti.
Ovviamente non
mancano i riferimenti all'arcinemico di Holmes, il professor Moriarty, e
al racconto (spezzacuore) "Il saluto finale", in cui c'è la famosa
caduta dalle cascate di Reichenbach, quindi i modi in cui Holmes è
riuscito a salvarsi, a fingere così bene la sua morte, a come riesca
sempre a fare entrate ad effetto.
Cosa molto
interessante, per me, sono stati i capitoli in cui venivano ipotizzate
le varie persone reali a cui potessero essere ispirati i fantastici
Holmes e Moriarty. E, credetemi, ce ne sono parecchie, soprattutto per
l'antieroe della storia.
Se temete che sia una lettura
noiosa, tranquilli. È davvero molto interessante, non solo per il
soggetto trattato, ma anche per il modo in cui è scritto.
Ho
già detto che è diviso in tre parti, queste parti sono divise in
paragrafi, di chi ognuna tratta un argomento differente, come vi ho
accennato sopra. Questo rende la lettura davvero molto divertente e
veloce.
Che dire lettori, se siete fan del celeberrimo detective vi consiglio assolutamente questo libro.
È un riassunto dei numerosi studi su un personaggio immaginario che entra nel cuore di milioni di persone da anni.
Vi
avverto, però, sempre se siete fan di questo personaggio, che proverete
una forte malinconia alla fine di questa lettura e vi ritroverete, come
nel mio caso, con quei racconti di nuovo tra le mani a rileggerli per
l'ennesima volta. Baci
Voto storia - 4 Molto Bella
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