La menzogna
Autore: Cecelia Ahern
Genere: Romance
9 novembre
«Ci sono tre categorie di ricordi nella mia memoria: le cose che voglio dimenticare, le cose che non riesco a dimenticare e le cose che avevo dimenticato di aver dimenticato finché non mi sono tornate in mente.» Comincia con queste parole la storia di Sabrina, trentenne insoddisfatta divisa tra un rapporto ormai incrinato con il marito, i tre figli e un lavoro in piscina che le risulta noioso e insopportabile, e Fergus, l'anziano padre, ricoverato in una casa di riposo dopo un terribile ictus. E comincia così perché è una storia di ricordi negati e taciuti, di piccoli e grandi segreti famigliari, di momenti che osservati sotto una nuova luce possono assumere colorazioni e significati diversi. La nuova luce passa attraverso il vetro screziato di una collezione di biglie che viene misteriosamente recapitata a Fergus. È da lì che inizia la ricerca di Sabrina, un percorso sofferto eppure illuminante che la porterà ad affacciarsi nell'infanzia del padre, nelle giornate, nelle passioni e nelle storie del bambino che è stato. Scavare nel passato significa per la ragazza sfiorare i nervi scoperti di un rapporto minato da assenze e inquietudini, dalle immagini vivide del matrimonio infelice dei genitori. Un incontro, quello tra il padre e sua figlia, capace di riscrivere le esistenze di entrambi, di riportare ordine in una costellazione famigliare in cui i ricordi, acquistando un peso e un valore diversi, vanno a comporre un nuovo presente. Cecelia Ahern ci accompagna in un racconto a due voci originale e travolgente, mostrandoci quanto sia vero che spesso le persone che conosciamo meno sono proprio quelle a cui siamo sempre stati accanto.
Salve lettrici.
Qualche giorno fa è uscito il nuovo romanzo di Cecelia Ahern, edito dalla Rizzoli, ed io non ho potuto fare a meno di leggerlo.
Adoro la penna di questa scrittrice fin da “P.S I love you”, e seppure “La menzogna” non rientrava nel mio genere di lettura, la trama mi ha ispirato fin da subito.
La trama è molto intrigante, ma nulla in confronto alla lettura stessa.
La storia tratta di un padre e di una figlia, di una famiglia, e di quanto sia facile mentire a chi amiamo. Parla di quanto sia facile fingere di essere qualcun altro per farci accettare e di quanto una bugia tiri l’altra. Infatti, come potete capire leggendo questo romanzo, una volta che si inizia a mentire è impossibile tirarsi
indietro.
Il romanzo, che ha due voci, racconta la storia di Sabrina e di suo padre, Fergus. A capitoli alterni entrambi avranno la possibilità di raccontarsi. Sabrina racconterà il suo viaggio alla scoperta della verità e Fergus racconterà la sua vita fin dall’infanzia.
Riviviamo, dunque, tutta la storia della vita di Fergus, ogni momento, ogni bugia, fino a quando, ormai anziano, per colpa di un ictus ha perduto alcuni ricordi. Ricorda solo ciò che è superfluo, dimenticando tutto ciò che conta. E se Sabrina, la sua unica figlia, pensava di conoscere suo padre, si sbagliava. Fergus è stato un padre amorevole per lei e un marito assente per la madre, ma nessuno sa la verità. Nessuno sa chi è davvero Fergus e cosa nasconde nel suo cuore.
Sabrina scoprirà la verità solo casualmente, quando s’imbatte in migliaia di biglie e, passo dopo passo, inizierà a capire che l’uomo che lei pensava di conoscere non è mai esistito. Suo padre, infatti, aveva una passione grandissima per le biglie. Erano tutta la sua vita, ma nessuno sembrava saperne niente. Fergus vinse addirittura dei campionati mondiali, ma nulla, nessuno sembra esserne al corrente. Nessuno tranne i suoi fratelli, che da quel che sapeva Sabrina non avevano neppure rapporti con suo padre. Eppure quelle biglie colorate erano ciò che aveva di più caro, erano il suo segreto, i suoi ricordi e il suo unico ponte con la sua famiglia. Ogni biglia nasconde un segreto, un pezzo della sua vita, e solo una volta che Sabrina ritroverà quelle mancanti capirà tutta la verità. Scopriremo le bugie che Fergus racconta da sempre e scopriremo tutti i suoi segreti insieme a Sabrina, che inizia la sua ricerca. Una ricerca verso la verità che suo padre adesso sembra aver dimenticato. Ben presto scoprirà chi è davvero Fergus e di riflesso scoprirà chi è davvero anche lei. Perché Sabrina è molto più simile a suo padre di quanto credeva.
Questo viaggio alla scoperta della verità farà chiarezza anche sulle sue esigenze e sui suoi bisogni, e grazie alle risposte che troverà avrà finalmente un po’ di pace.
Ovviamente lettrici, seppure non vi è una storia d’amore vera e propria, la Ahern non delude mai. È tipico della sua scrittura farci vivere la suspense, ed è tipico della sua scrittura farci vivere queste storie come un viaggio. Perché, attenzione, questa non è una semplice storia o un semplice enigma, questo è un viaggio alla scoperta di sé, un viaggio alla scoperta della verità. Ed è un viaggio lungo una vita intera, che ci svelerà che la vera storia d’amore è la famiglia. Per Fergus l’amore vero sono le biglie e ciò che raccontano. Infatti quelle piccole sfere così insignificanti per alcuni, per lui rappresentano la sua famiglia e il suo legame con il fratello perduto. Per lui l’amore vero sono la famiglia, la sua famiglia allargata, i suoi nipoti e sua figlia Sabrina.
E infatti seppur non vi è una storia d’amore, nel romanzo ci sono parecchi elementi che mi hanno fatto emozionare e riflettere. Non posso dire che è bello come "Scrivimi ancora", o che sia intenso come "Ps I love You", ma mi sento di dire che la penna dell’autrice si sente. È una romanzo che incanta e che ci tiene incollati fino alla fine. Proviamo tanta pena e tenerezza per Fergus, così come proviamo così tanto rispetto per lui. È un personaggio molto ben strutturato che ci fa riflettere su diversi temi, primo fra tutti quello di farci conoscere sempre per quello che siamo, perché solo quando siamo completamente noi stessi l’amore arriva. L’amore ci trova solo quando smettiamo di fingere e iniziamo ad essere, e non importa chi tu sia, l’amore ti troverà e ti farà suo.
Nonostante la Ahern sia sempre una garanzia, spero di ritrovarla presto in un romanzo rosa, genere che l'ha resa famosa in tutto il mondo e speciale ai miei occhi.
Consiglio!
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