The Grishaverse - Shadow and Bone Trilogy


La serie è composta da: 
 
0.5. The Demon in the Wood
 
1. Tenebre e Ossa

1.5. The Tailor 

2. Assedio e Tempesta 

3. Rovina e ascesa


Genere: Fantasy

Autrice: Leigh Bardugo

 Prima di governare su Ravka, prima che diventasse il Darkling, era solamente un ragazzo solitario con un potere straordinario. 


Salve lettori!
Ritorno a parlarvi della Grishaverse con un prequel dedicato al mio amato Darkling.
"The Demon in the Wood" è di pochissime pagine, sfortunatamente, e racconta la risoluzione di un ragazzo di dare un posto nel mondo ai suoi simili, di dare loro un paradiso, un posto in cui essere elogiati ed ammirati e non messi al rogo.

"Non c'è un luogo sicuro. Non c'è paradiso. Non per noi."
Allora capì. I Grisha vivevano come le ombre, passando sulla superficie del mondo, senza toccare niente, forzati a cambiare la loro forma e a nascondersi negli angoli, guidati dalla paura come le ombre dalla luce. Nessun posto sicuro. Nessun paradiso.
"Ci sarà", promise nell'oscurità, nuove parole scritte sul suo cuore. "Ne creerò uno."
 
È la storia di un ragazzo con centinaia di nomi, che ha vissuto in centinaia di luoghi, che deve nascondere il suo potere perché innaturale anche in mezzo ai Grisha stessi.
Questo brevissimo racconto narra di un singolo evento, quello che ha dato al Drakling lo scopo che lo trascinerà nel corso del tempo e lo farà continuare a combattere.
Ritroveremo anche Baghra, ovviamente più giovane ed amorevole, pronta a sacrificare qualsiasi cosa per il benessere del figlio.

Pur cortissimo, questo racconto mi ha emozionato. Perché prima di essere il Darkling, prima di essere il Grisha più amato, temuto ed odiato dell'intero Grishaverse, era solo un ragazzino che desiderava una casa, un letto e degli amici, e che invece era costretto a scappare, viaggiare e nascondersi per non venire brutalmente ucciso.
Avrei desiderato un racconto più lungo per il Darkling, il personaggio che più ho amato nella trilogia. Vorrei conoscere il suo viaggio, il percorso che l'ha condotto a diventare il Grisha più potente di tutti e il loro capo, ma immagino che dovrò accontentarmi di conoscere almeno l'evento che ha scatenato tutto.
Fortunatamente ho ancora tanto da leggere, prima di dover abbandonare la Grishaverse. Noi ci ritroveremo alla prossima recensione con "The Tailor", la storia di Genya, altro personaggio controverso della trilogia!
Baci



 Voto libro - 4 
 



Genere: Fantasy

Autrice: Leigh Bardugo

3 novembre 2020

"Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro". L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. 



Salve lettori! Sentite il mio cuore scricchiolare? Sta soffrendo, e molto, per colpa della mia ultima lettura.
In questa recensione vi parlo di "Shadow and Bone" di Leigh Bardugo, primo libro della Grishaverse, che, ho scoperto girando su Amazon, è stato anche portato in Italia dalla Piemme.
Sinceramente non so perché ho conosciuto questa autrice solo ora o iniziato questa serie solo ora, ma sono davvero contenta di averlo fatto.
Primo punto per cui ho amato questo libro: è ambientato nella mia adorata Russia, ma fantasy, i cui nomi reali delle città sono celati sotto anagrammi o altri giochi linguistici.
E data la presenza di parole traslitterate e del folklore, potrete immaginare quanto sia stata emozionata per tutto il tempo della lettura!
Secondo punto: è un mondo fantasy davvero bellissimo! Ci sono poteri straordinari e antichi, fonte di ammirazione ma anche di paura, un cattivo oscuro e misterioso e una splendente eroina! 


Alina Starkov non ha mai trovato il suo posto nel mondo. È cresciuta in un orfanotrofio, dopo la perdita dei genitori per colpa della guerra che impera su Ravka da sempre, poi si è arruolata nella seconda armata, dove è diventata un'aspirante cartografa, ma neanche lì sente di appartenere davvero.
L'unico posto in cui sente una sorta di sicurezza è accanto a Mal, suo migliore amico sin dai tempi dell'orfanotrofio, adesso anche compagno d'armi e primo amore. Ma Alina sa che neanche questo può durare per sempre. Mal non si rende conto di quello che lei prova e dopo la missione che devono affrontare potrebbero anche non rivedersi mai più.
Dovranno attraversare la Shadow Fold, l'enorme distesa fatta di oscurità che ha ricoperto parte del territorio, dimora di mostri feroci e terrificanti, i volcra.
Durante la traversata vengono attaccati dai volcra, Alina è in pericolo e Mal va in suo soccorso, rischiando la vita, ed è in quel momento che capita qualcosa di inimmaginabile...
Alina nasconde, dentro di sé, un potere enorme che potrebbe rappresentare la salvezza di Ravka.
È l'unica Sun Summoner, l'unica che può richiamare la luce del sole, e fa parte della Grisha.
La Grisha è una elite di persone che sin da piccole mostrano delle capacità magiche, che loro definiscono "small science".
Ci sono i Corporalki, coloro che possono curare o uccidere, gli Etherealki, coloro che richiamano gli elementi, e i Materialki, i costruttori.
Tutti loro sono guidati dal misterioso e potente Darkling, maestro dell'oscurità.
Subito dopo aver mostrato la sua capacità, Alina verrà portata al cospetto del Darkling, che vede in lei l'unico bagliore di speranza contro l'oscurità della Fold.
Alina viene allontanata da tutto ciò che ha sempre conosciuto, la sua banalità e normalità, e viene trascinata nella opulenta dimora dei Grisha e del re, nella capitale.
Da quel momento la sua vita cambierà radicalmente.
Ricchezza, cibo a volontà, reverenza, bellezza, devozione, ma anche duro allenamento, sia fisico che per il suo potere, che sembra restio a presentarsi senza essere forzato.
Oltre tutta la fatica fisica e mentale, Alina dovrà anche adattarsi ai ritmi di una corte falsa e pericolosa, sede di regnanti manipolabili e Grisha relegati a schiavi ma, in realtà, i veri padroni.
Anche il suo cuore dovrà soffrire molto, non solo per l'abbandono da parte di Mal, che sembra ignorare le sue lettere, ma anche per la travolgente presenza del Darkling, che con la sua intensità e l'oscurità che lo avvolge, eserciterà una forte influenza sui sentimenti e i pensieri della ragazza.
Ma è davvero tutto oro quello che luccica? O c'è qualcosa di molto più subdolo, più pericoloso e oscuro, che si nasconde sotto quella superficie dorata? 

Lettori, dopo le due motivazioni iniziali per cui ho amato questo libro, continuo dicendo che è stata una lettura meravigliosa! Mi ha rapito dalla prima pagina, cosa difficile dato che sono sempre un po' scettica quando inizio una lettura. Sin dal primo capitolo mi sono ritrovata immersa nella storia di Alina, provando le sue stesse emozioni e paure.
Alina è una protagonista perfetta: all'inizio una ragazza che tenta di mettere in pratica la buona educazione ricevuta, ma anche un peperino che difficilmente tiene per sé ciò che pensa. Man mano che la storia va avanti, però, Alina cresce insieme al suo potere, fino a comprendere a pieno il vero ruolo che occupa nella sorte di Ravka e nel piano del Darkling.
Ah! Potete sentirmi sospirare e vedere i miei occhi a cuoricino? Eh già, mi sono innamorata. Sin dalla sua prima apparizione, sapevo che mi avrebbe rubato il cuore, circondandolo con i suoi filamenti di ombra.

Eppure... eppure la scrittrice è stata un po' cattiva, spezzandomi il cuore e tenendomi con il fiato sospeso già dal primo libro!
E questo è un altro motivo per cui mi è piaciuto tanto. Colpi di scena, bugie, intrighi, tradimenti, fughe e battaglie... Non c'è un attimo di calma!
Le sensazioni che la scrittrice è riuscita a farmi provare attraverso le sue parole sono state tantissime, una più forte dell'altra, ed è merito della sua narrazione profonda, dettagliata (ma non troppo) e suggestiva.
Il fatto che, pur essendo i capitoli abbastanza lunghi, non mi sia stancata, ma anzi la mia voglia di andare avanti cresceva solamente, è un grande punto a favore.

"Chiamo e la luce risponde. La sento scorrere verso di me da qualsiasi direzione. La sento dappertutto. Mi circonda, splendente, più potente e più pura che mai perché è solo mia. Alla fine, c'è qualcosa che appartiene totalmente e completamente a me."

Come al solito ho scritto una recensione lunghissima, quindi mi fermo e mi fiondo a leggere il seguito, "Siege and Storm". Ho aspettato fin troppo, devo assolutamente sapere come continua!
Alla prossima recensione, lettori!
Baci

Voto libro - 4 
 



Genere: Fantasy

Autrice: Leigh Bardugo

Alcune scene di "Shadow and Bone" raccontate dal punto di vista di Genya.


Salve lettori!
Come promesso, questa recensione parla di "The Tailor", secondo racconto della Grishaverse, legato alla trilogia, che ha come protagonista Genya.
Ammetto di non avervi parlato molto di Genya nelle recensioni dei tre libri principali.
Genya è una Grisha bellissima.
È una Corporalnik, in quanto riesce a modificare l'aspetto fisico con l'aiuto di fiori, spezie e gemme. È una sorta di chirurgo plastico, diciamo.
Ma è anche una Materialnik, in quanto maneggia con maestria vari elementi chimici ed è particolarmente portata per i veleni.
Genya avrà un ruolo abbastanza importante nella trilogia come amica di Alina e aiutante/spia del Darkling.

Ci provocherà sentimenti contrastanti, ma data la sua storia, la sua posizione e quello che le succede, è facile comprenderla e amarla.
In questo racconto leggeremo, dal punto di vista di Genya, un evento del primo libro, "Shadow and Bone", anzi leggeremo di una sua decisione, che avrà molta rilevanza nel corso della storia di Alina.
Potreste odiarla per ciò che fa, per questo vi consiglio di leggere questo racconto dopo tutta la trilogia. È più facile comprenderla.
Oltre all'evento "presente", racconterà anche alcuni spezzoni del suo passato nella corte del Re e di come ha preso la decisione di diventare ciò che è quando la conosciamo.
Pur con una storia cortissima, Leigh Bardugo riesce comunque a evocare sensazioni fortissime, tra cui la malinconia.
Ho amato questo mondo e temo il momento in cui leggerò l'ultimo libro che mi lega ad essa.
Ma di una cosa sono sicura, la Grishaverse è una serie che mi resterà sempre nel cuore!
Vi aspetto alla prossima recensione, che credo sarà quella di "Language of Thorns".
Baci



Voto libro - 4





Genere: Fantasy

Autrice: Leigh Bardugo
 
19 Gennaio 2021

Ricercata attraverso il True Sea, perseguitata dalle vite che ha preso nella Fold, Alina deve tentare di costruire una vita con Mal in una terra straniera.
Scoprirà che cominciare da zero non è facile quando deve anche tenere segreta la sua identità come Sun Summoner. Non può fuggire al suo passato o al suo destino ancora a lungo.

Il Darkling è emerso dalla Shadow Fold con un nuovo spaventoso potere e un piano pericoloso per testare i limiti del mondo naturale. Con l'aiuto di un famoso corsaro, Alina torna nella nazione che ha abbandonato, determinata a combattere le forze riunite contro Ravka. Ma mentre i suoi poteri crescono, Alina scivola sempre di più nel gioco proibito del Darkling, sempre più lontano da Mal.
In qualche modo, dovrà scegliere tra la sua nazione, il suo potere e l'amore che ha sempre pensato l'avrebbe guidata... O rischiare di perdere tutto all'attivo della tempesta imminente.


Salve lettori!
Come avete passato questi due giorni di festa? Io, a parte ammazzarmi per salire in montagna, ho letto il secondo capitolo della trilogia Grisha di Leigh Bardugo, "Siege and Storm".
Questa serie ha avuto la capacità di entrarmi dentro e catturarmi sin da subito, e questo secondo volume non ha affatto deluso le mie aspettative.
Come anche nella recensione precedente, mi sentite soffrire?
Perché in questo momento, subito dopo aver chiuso l'ultima pagina, sto soffrendo davvero molto.
Lettori, voglio avvertirvi in anticipo: io cercherò di fare meno spoiler possibile, ma ho comunque bisogno di dire qualcosa, altrimenti la recensione non avrebbe né capo né coda, quindi, pur manipolando a mio sfavore il mio lavoro, leggete a vostro rischio e pericolo.

Abbiamo chiuso il primo capitolo della trilogia con Alina in fuga dalla Fold con Mal, dopo il tentato colpo di stato da parte del Darkling.
Altre vite si aggiungono a quelle che già tormentano Alina, impedendole di dormire, impedendole di dimenticare, impedendole di andare avanti.
Sta cercando di costruirsi una vita lontano da Ravka, con l'unica persona che l'abbia mai fatta sentire al sicuro, eppure il pensiero della sua nazione abbandonata in mano a un bugiardo assetato di potere non la lascia in pace, il pensiero che il suo potere venga sprecato non la libera.
Ma il tentativo di fuga dura ben poco, dato che il Darkling la ritrova e la riporta con sé a solcare le acque che la riporteranno verso mari ghiacciati, alla ricerca di una bestia mitica, proprietaria di un oggetto che potrebbe rendere Alina ancora più potente, insieme alle corna di cervo che già adornano il suo collo, ottenute alla fine del primo libro.
Ma l'esito di questa missione giace nelle mani del bizzarro corsaro a capo della ciurma della nave, Sturmhond...
E mi sa che devo fermarmi qui con la trama. Posso solo dirvi che il viaggio di Alina sarà molto lungo e faticoso, costellato da battaglie, sia fisiche che mentali.
Dovrà lottare contro il suo potere, contro i suoi nemici, contro i suoi alleati e anche contro Mal, l'unica persona contro cui non avrebbe mai voluto farlo.
Dopo il salto sconcertante da semplice orfana a Grisha, Alina dovrà affrontare un ulteriore cambiamento: da Grisha a Santa. 
 
  "Non voglio essere un Santo, Tamar. Non sto cercando di salvare il mondo. Voglio solo trovare un modo per sconfiggere il Darkling."
"Ricostruire la Seconda Armata. Distruggere la Fold. Liberare Ravka. Chiamalo come vuoi, ma suona tutto sospettosamente come salvare il mondo."
 
Intorno a lei stanno nascendo culti, preghiere, storie su storie di come sia risorta dalla morte, sopravvissuta alla Fold, il suo potere l'unico a poter distruggere l'oscurità incombente.
Alina si ritrova sopraffatta dal compito di essere la salvatrice della sua nazione e del suo popolo e intanto dovrà soffrire anche per l'inevitabile allontanamento di Mal e l'inquietante presenza del Darkling...
Adoro Alina! È una ragazza leale e coraggiosa, che si ritrova con un compito più grande di lei, ma che prende con determinazione sulle sue spalle. A parte il suo folgorante potere, è una ragazza che ha delle responsabilità enormi, che va nel panico ma che si fa comunque forza e continua a lottare. È una ragazza che soffre per un amore che non accetta e uno che non riesce a tenere in piedi. È una ragazza consapevole del suo ruolo, del suo potere e del suo destino.

"Sai qual è il problema con gli eroi e i santi, Nikolai? Alla fine muoiono sempre." 
 
Ho adorato i nuovi personaggi che hanno accompagnato Alina nel suo viaggio. Primo tra tutti Nikolai.
Secondo figlio del re di Ravka, è un bellissimo giovane uomo pronto a tutto per salvare la sua nazione.
È un personaggio che sa adattarsi a qualsiasi situazione, sempre pronto alla battuta ma anche a prendersi grandi responsabilità.
Molte volte mi ha fatto morire dalle risate!
Altri due personaggi che mi sono piaciuti tanto sono Tamar e Tolya, due gemelli che diventeranno guerrieri fidati di Alina.
Noterete l'assenza di Mal tra questi nomi... Non posso farci nulla, non mi piace. Può essere leale e coraggioso, ma il mio cuore è in possesso del Darkling e, qualsiasi cosa faccia, qualsiasi ferita provochi, non solo ad Alina, ma anche a me, piccola e sofferente mentre giro le pagine, la mia infatuazione non passa. Mi ha stregato con la sua oscurità e i suoi occhi d'argento!

Come il primo libro, anche questo è scivolato giù come acqua. Fluido, con un ritmo serrato, passano pochi capitoli tra un colpo di scena e un altro, permettendoci raramente di poterci godere una flebile aria di tranquillità. Anche in questo caso, le emozioni sono state numerose, anche in questo caso, mi sono immedesimata completante negli eventi e con i protagonisti, tanto che a volte mi trovavo a ripetere ad alta voce le parole che leggevo.
Come ripete spesso Nikolai, i tempi, a Ravka, stanno cambiando. Una nuova aria spira sulla nazione, nuovi pericoli, nuove storie, nuove minacce e sorprese. E io non vedo l'ora di poter aprire "Ruin and Rising" per scoprile e mettere in pace il mio povero cuore lacerato e la mia mente provata da tutte queste intense emozioni.
Baci

Voto libro - 4.5




Genere: Fantasy

Autrice: Leigh Bardugo

30 marzo 2021

"Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.


Salve lettori!
Prima di poter scrivere questa recensione ho dovuto fermarmi, prendere un bel respiro, assorbire tutto quello che avevo appena finito di divorare con gli occhi e dare il tempo al mio cuore di accettarlo.
Il libro di cui vi parlo in questa recensione è "Ruin and Rising", terzo libro della trilogia Grisha di Leigh Bardugo, che mi ha accompagnato in questi ultimi giorni riempiendo le mie giornate di gioia, tristezza, terrore, amore, e chi più ne ha più ne metta.
Ah, prima che inizi e non mi fermi più, mi sembra giusto ricordare che è altamente probabile la presenza di spoiler.
 
Abbiamo lasciato Alina alla disperata ricerca del terzo amplificatore di Ilya Morozova, un altro animale antichissimo che, insieme al cervo e al serpente marino, daranno a colui che li possiede un potere enorme, oppure lo distruggeranno.
Ma Alina, pur conoscendone i rischi, non ci rinuncia. Sarà avidità, sarà disperazione, ma non è più la ragazzina che si lascia trasportare dall'empatia. Ha un compito: diventare abbastanza potente da affrontare il Darkling e distruggere la Fold, e farà di tutto per mettere fine alle guerre, per rendere Ravka una nazione per cui vale la pena lottare, in cui è possibile sognare.
Ma quando arriverà il momento, riuscirà ad accettare il prezzo salato che dovrà pagare per ottenere un potere oltre le capacità Grisha, un potere che si trova all'inizio e alla fine di ogni cosa?

Ovviamente non vi ho detto assolutamente niente di ciò che succede all'interno del libro. Come anche i primi due è ricco di azione, strategie e ricerche. Non c'è un attimo di pace o riposo, soprattutto ora che il Darkling ha raggiunto il posto che bramava.
Si legge con l'ansia costante del colpo di scena che ci aspetta girata la pagina. E credetemi quando vi dico che riceverete parecchie pugnalate al cuore. Preparatevi a restare ad occhi e bocca spalancati, soffrendo, urlando dentro di voi, con le lacrime agli occhi.
Pensate che sia abbastanza?
Sbagliato.
Segnatevi bene in testa questi capitoli, 17-18-After. Mi hanno distrutto pezzo dopo pezzo, lasciandomi in un angolino a piangere disperata, il solo pensiero di ciò che accade, un'altra torsione del coltello. E io, da masochista, rileggevo sempre quelle stesse parti, facendomi del male, continuando a far scorrere le lacrime senza ritegno.
Ma posso rassicurarvi su una cosa, le lacrime non saranno solo di dolore, ma anche di commozione. Proverete un miscuglio di tristezza e gioia, quello strano sentimento per cui piangi per il ricordo di ciò che poteva essere e non sarà mai, per la consapevolezza che quel viaggio iniziato da troppo poco è finito fin troppo in fretta.
 
"Yuyeh sesh: 'disprezza il tuo cuore'. Ma questa è la traduzione letterale. Il significato reale suona più come 'fai quello che è necessario fare; sii crudele se devi'."
"Cosa significa l'altra parte?"
"Ni weh sesh? 'Non ho un cuore'."
 
Posso ammettere con tutta sicurezza che questa del Grishaverse è una della migliori trilogie che abbia mai letto. Mi ha fatto innamorare, piangere, ridere, sperare, temere, combattere. Mi ha fatto immedesimare nei personaggi, mi ha reso parte di un mondo magico e spettacolare, mi ha reso partecipe di una storia di amore e sacrificio. 
 
"Vogliono una regina Grisha. Mal vuole una regina comune. Cosa voglio io? Pace per Ravka. La possibilità di dormire nel mio letto senza paura. Una fine ai sensi di colpa e la paura con cui mi sveglio ogni mattina. Ci sono anche vecchi desideri: essere amata per quello che sono, non per ciò che posso fare; distendermi in un prato tra le braccia di un ragazzo e guardare il vento muovere le nuvole. Ma questo sogni appartengono ad una ragazza, no alla Sun Summoner, non ad una Santa."

Mi ha fatto conoscere personaggi che non mi abbandoneranno mai.
A partire da Alina, una protagonista che ha compiuto un percorso carico e completo, tra perdita e rinascita, senza arrendersi mai né rinunciando ai suoi valori; la ammiro e la adoro.
Il Darkling, il mio ennesimo book boyfriend, signore dell'oscurità e delle ombre, cattivo per necessità, in realtà, in fondo, è un ragazzo che ha subito la solitudine, l'emarginazione, che ha combattuto, nel modo sbagliato, per un sogno giusto, che ha visto in Alina il suo equilibrio, che mi ha fatto brillare gli occhi e battere il cuore dall'inizio fino alla fine!
Ho apprezzato di più anche Mal.
Mi rendo conto che sono stata ingiusta con lui; anche lui è stato vittima delle circostanze, anche lui, alla fine, ha capito lo scopo di tutto quello che stavano vivendo e l'ha accettato per Alina, ha combattuto per lei. Non mi ha fatto innamorare, anche se ha detto frasi molto dolci che mi hanno fatto sciogliere un

po'.
Un posto d'onore ovviamente ce l'ha Nikolaj. Bisogna leggerlo per amarlo, perché lo amerete, è impossibile non farlo!
La cosa che ho adorato di più è che ci ritroveremo a voler bene ai personaggi più disparati, a quelli che, nel primo libro, non avremmo mai creduto avremmo potuto apprezzare.
Perché oltre alla guerra per una nazione migliore, alla magia e al folklore, all'amore, questa trilogia è anche una storia di amicizia, di fiducia e lealtà.
Sulla parte della magia e del folklore, e anche della religione, non dimenticate che Alina viene innalzata a Santa (c'è una scena bellissima alla fine riguardo questa cosa), non mi esprimo, non la finirei più di parlare!
Sono sviluppate meravigliosamente, ispirate ad una cultura che raramente viene usata come ispirazione, ma che è meravigliosa.
Inoltre, ho adorato l'idea delle capacità Grisha dietro le abilità dei santi, rende ancora più compatto il romanzo.
Come gli altri due romanzi, anche questo si legge all'istante. Sono meno capitoli, ma, soprattutto, sentirete la necessità di sapere come andrà a finire.
Ammetto che, in parte, non era il finale che il mio cuore desiderava leggere. Ma l'ho vissuta, l'ho compresa e l'ho accettata, e alla fine dei conti, è stato il finale più giusto. La svolta che ha significato sia fine che nuovo inizio.
Se è quello che immaginate o che desiderate, potrete scoprirlo solo leggendo.
Lettori, sapete qual è la cosa che sto amando tanto delle letture che sto facendo? Le fan art. Illustrazioni dei personaggi o delle situazioni, per la maggior parte molto, molto, molto belle. Rendono il tutto ancora più reale!
Fortunatamente finita la trilogia non c'è il rischio di abbandonare il Grishaverse, in quanto anche la duologia "Six of Crows" è ambientata nello stesso mondo. In più ci sono anche due novelle, una sul Darkling e una su Genya, e "The Language of Thorns", un libro di novelle sul folklore accompagnato da illustrazioni meravigliose.
Ovviamente io non vedo l'ora di leggerli tutti!
Baci.
 
 Voto libro - 5
 





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