Fuoco di Russia
Genere: Dark
Autore: Amèlie
Avevo quattordici anni quando ho conosciuto l’uomo che avrebbe cambiato la mia vita: Ruslan Isakov.
Poi non l’ho più rivisto, ma non ho mai dimenticato il suo fisico imponente e forte, il suo volto sofisticato e virile, i suoi occhi cangianti, ora verdi ora nocciola, che mi guardavano come se volessero carpire i segreti più intimi della mia anima. Non ho mai dimenticato il potere e la sicurezza che emanava, la sua voce ammaliatrice, le sue parole cariche di sottintesi.
La sera del mio diciottesimo compleanno, Ruslan è ricomparso per portarmi via, perché la mia famiglia mi ha venduto a lui e io ho lasciato che mi comprasse, decisa a salvare l’ultima cosa preziosa che mi era rimasta. Ruslan mi ha strappato via dalla mia adorata Tikhvin nel cuore della notte e alle prime luci dell’alba, ero già a San Pietroburgo, intrappolata fra le pareti ostili della sua villa nascosta fra i boschi, in balìa di un covo di serpi. Ruslan è il peggiore della famiglia Isakov.
Lui è un cobra.
Il diavolo in persona.
E questa casa maledetta è l’inferno di cui sono destinata a diventare regina.
Non so se sopravvivrò a loro e a tutto ciò che mi faranno, ma una cosa è certa: lotterò con ogni fibra del mio essere per non lasciarmi annientare.
Cobra è il primo volume della trilogia Fuoco di Russia.
**ATTENZIONE, CONTEMPORARY DARK ROMANCE**
Contiene scene molto forti e discutibili che potrebbero urtare la sensibilità dei lettori.
Buongiorno, lettori!
Oggi review party per un’autrice che ammiro e amo molto, ossia Amèlie, per il suo nuovo romanzo “Cobra”, che fa parte della serie "Fuoco di Russia", pubblicato in self publishing ad aprile. Naturalmente sapete che io amo il genere dark, quindi come potevo non fiondarmi su questo succulento libro?
Prima di iniziare a parlare di questo romanzo voglio avvisarvi che non è una lettura per tutti. Ci sono scene violente e che potrebbero impressionare persone sensibili. Quindi, onde evitare qualsiasi critica ingiustificata, vi preparo a ciò che andrete incontro.
Riassumo in breve questo romanzo, per introdurvi nella fredda Russia e incuriosirvi su questa oscura storia.
Tutto inizia con una giovanissima Zara, innamorata persa di suo fratello. L’unico amico, l’unico ad amarla davvero, l’unico a capirla. Una notte il destino di Zara viene segnato e l'unico, ancora una volta, a lenire quella ferita è suo fratello. Che, però, poco dopo un anno scompare nel nulla. Nessuno ha più notizie di lui e Zara ne soffre terribilmente.
All’età di quattordici anni, Zara ha ancora il cuore a pezzi per la scomparsa di suo fratello, ma un pomeriggio incontra lui: Ruslan Isakov.
Basta un solo incontro e Zara sa che dietro a quegli occhi verdi si nasconde il demonio più oscuro, colui che è pronto a infestare i suoi incubi se solo ne avesse il potere, ma per fortuna dopo quella notte non lo rivede più.
È la sera del suo diciottesimo compleanno, finalmente è arrivata alla maggiore età, e questo vuol dire libertà.
Vuol dire scappare da coloro che chiama genitori e che in quel giorno speciale hanno organizzato una festa sfarzosa pur non essendo questo il desiderio di Zara.
Quella sera tutto le appare diverso, tutto troppo caotico, troppe persone che non conosce.
Poi all'improvviso tutto riacquisisce un senso, quando la voce del diavole le sussurra all’orecchio. Lui è lì, non ne conosce il motivo, ma quando i fatti vengono alla luce, il terrore si impadronisce di lei e la porta a fuggire nel cuore nella notte. Perché?
Semplice, la sua famiglia l’ha venduta a Ruslan Isakov, e ora non ha più scampo. Appartiene al peggiore della specie dei serpenti: il cobra.
“Sei un depravato, Ruslan Isakov.” Lo sento chinarsi su di me e portare le labbra a un soffio dal mio orecchio. “Tu non immagini neanche quanto sia profondo l’abisso di depravazione che da molti anni chiamo casa, ma stai per averne un piccolissimo assaggio.”
Chi è Ruslan?
Perché la famiglia l’ha venduta al peggior uomo che ci possa essere in Russia?
Bene, ho cercato di ristringere al meglio la trama senza rivelarvi alcun oscuro segreto, lasciandovi alle sorprese che racchiude questo romanzo che quasi in ogni capitolo ci regala aneddoti sfavillanti, pronti a rosicarci vive. Oscuri segreti, che ci accompagnano lasciandoci senza parole.
Ho trovato lo stile dell’autrice unico e scorrevole, come sempre. Per non parlare delle sue idee geniali che ogni volta ci regala, che sono sempre entusiasmanti e sconcertati.
Questa volta, ahimè, ho odiato profondamente il protagonista maschile. Ruslan ha le vere caratteristiche del cattivo. Il nome di Cobra gli si addice. Velenoso, letale, traditore. Pronto ad attaccare la sua preda nel momento meno opportuno.
Questo, però, è solo un punto in più per la nostra autrice, che ancora una volta ha saputo creare con la sua penna un personaggio temibile all’inverosimile. Ruslan è il cosiddetto personaggio dark, che per ora ha una sola posizione: quella del cattivo.
Non ha vacillato un attimo, sostenendo fino alla fine ciò che è: un bruto. La sua anima è persa e non si sa se con l'andare avanti della serie conosceremo qualche altro lato di lui.
Invece ho trovato il personaggio di Zara molto forte. Quando Ruslan la spezza, lei è pronta a ricostruire il suo guscio. Insomma, credo che sia uno di quei personaggi che da filo da torcere.
Un altro personaggio che ha attirato la mia curiosità è Sasha. OMG! Sarò fuori, ma trovo del mistero in lui. Sarei curiosa di conoscere questo uomo, di scoprire cosa nasconde, e per un attimo ho pensato perfino che la nostra giovane autrice avrebbe potuto costruite una storia tutta per lui, magari affiancandogli un personaggio come "Juliana”. Distrutta come lui, con i cocci del cuore persi, pronti entrambi a ritrovarsi. Ma chissà…
Odierete, so che lo farete anche voi, i restanti membri della famiglia Isakov. Il padre e la sorella di Ruslan, sono del tutto da fuori come lui.
Questo romanzo può sembrare osceno, deviato, disturbato, ma se non fosse così, non sarebbe un vero dark.
Ammiro questa autrice che ogni volta è pronta a ossessionarci con nuove coppie, nuovi amori, che potrebbero esistere oppure no. Perché in fondo è vero, esistono amori malati e amori romantici. Ma a noi la normalità non piace tanto.
Questo libro è travolgente, ossessionate, epidemico.
Lettori avete letto bene, finché non arriveremo alla fine di questa nuova storia, Zara e Ruslan saranno la nuova epidemia del Dark.
Se lo consiglio? Mi pare di averlo elogiato abbastanza da trasmettervi tutto quello che penso.
Quindi, portafoglio alla mano e cercate subito “Cobra”.
Alla prossima.
Voto storia - 5 Meraviglioso
Genere: Dark
Autore: Amèlie
Dal 1 Luglio
Sono trascorse poche settimane da quando ho siglato un patto con il diavolo, scegliendo di sposarlo per salvare la mia casa e i meravigliosi ricordi legati a essa. Ora, Ruslan mi propone un altro terribile gioco: sottomettermi a lui per il bene di mio fratello, rinchiuso da cinque anni in questa villa maledetta. Jurij è lo schiavo di Oleg, come io lo sono di Ruslan, e il marchio infamante che portiamo sulla spalla destra ne è una conferma. La mia sottomissione passerà attraverso delle prove: se le supererò, potrò trascorrere un po’ di tempo con mio fratello e ottenere un miglioramento delle sue condizioni di vita. Ruslan ha trovato il mio tallone d’Achille e io non posso far altro che accettare il suo sporco gioco, sacrificandomi ancora una volta per l’unica persona che abbia mai amato. Ruslan è implacabile, crudele, sadico, sempre di più a ogni prova, ma se la ricompensa è Jurij, non m’importa di soffrire. Ogni giorno, vedo una maschera diversa sul volto di mio marito, ma l’unica che mi fa battere il cuore è quella dolce e comprensiva, generosa e benigna. Quando Ruslan indossa questa maschera, sento che potrei persino amarlo… Ma è tutta un’illusione. Ruslan Isakov è il diavolo, affascinante, subdolo, ingannatore, sempre pronto a bruciarmi con il suo fuoco demoniaco. È un cobra, che m’incanta con i suoi movimenti sinuosi e la bellezza selvaggia, che striscia silenzioso e mi azzanna quando meno me lo aspetto, infettandomi con il suo veleno micidiale. Devo stare molto attenta, perché lui è mio nemico e non può essere altro.
E se Ruslan non fosse l’unico dal quale dovermi guardare le spalle? Se ci fossero altri nemici ancor più pericolosi di lui, che minacciano tutto ciò in cui ho sempre creduto? Che cosa ne sarebbe della mia vita? Ognuna di queste domande troverà risposta e allora rimpiangerò davvero di essere nata. Rimpiangerò di non essere una libellula in grado di volare via per non tornare mai più.
Libellula è il secondo volume della trilogia Fuoco di Russia.
**ATTENZIONE, CONTEMPORARY DARK ROMANCE**
Contiene scene molto forti che potrebbero urtare la sensibilità delle persone
Rieccoci amiche del confine,
pronte ad immergervi nell’oscurità più buia di casa Isakov?
Oggi finalmente review party per “Libellula”, secondo romanzo della serie “Fuoco di Russia” di Amélie.
Ebbene amiche mie, eccoci finalmente al secondo capitolo di questa scalpitante serie dark che, a quanto pare, non smette di tenerci in allerta.
Ci sarà mai un po’ di pace per la nostra guerriera?
Chissà… intanto vediamo come è andata a finire per lei.
Ricordate il finale di “Cobra”?
Come dimenticarlo, starete dicendo, ma vi capisco, io sono rimasta scioccata quanto voi.
"Sei la mia tortura. Sei la mia condanna a vita. Sei il mio carcere eterno. Il mio corpo riesce a saziarsi solo quando si nutre del tuo. La mia anima si acquieta solo quando sporca la tua. La mia mente ritrova il suo equilibrio solo quando getta confusione nella tua."
Per Zara, al termine del primo capitolo, pare che il mondo si apra e si chiuda contemporaneamente sotto i suoi piedi. Lì davanti ai suoi occhi c’è suo fratello Jurij, colui che pensava morto da tempo, ma che a quanto pare è schiavo anch’esso della famiglia Isakov.
Solo che lui appartiene a Oleg, il padre di Ruslan.
All’impatto con questa nuova realtà, i sentimenti, ormai sepolti nel cuore, per suo fratello, sembrano rinvenire nuovamente.
Ma questo può lasciare Ruslan indifferente?
Sapete meglio di me che al cobra non sfugge nulla. E così Zara si troverà a fare un patto con il diavolo. La sua sottomissione per passare alcune ore con suo fratello. Per quanto Zara lo odii, si sottomette al suo volere, per ritrovarsi nuovamente tra le braccia di suo fratello, ma fino quando?
Nuovi nemici si aggirano a casa Isakov, alcuni sono già lì da tempo, tutti con un solo scopo: Zara.
Ogni personaggio di questa serie sembra volere lei, ma a quale scopo?
In questa nuova parte di storia, sono riuscita a vedere una nuova maschera del nostro diavolo, di cui mi sono innamorata, ma che, a quanto pare, non dura tanto da farcelo amare sempre.
Ruslan riesce a cambiare facciata in un nanosecondo tanto che lui medesimo, secondo me, non sa chi sia.
Per quanto riguarda Zara, be’ mi inchino ai sui piedi per essere rimasta una persona sana di mente, perché io sarei uscita fuori di senno alla seconda notte in quella casa.
Nulla è come sembra tra quelle mura malefiche, ogni personaggio nasconde segreti pronti ad esplodere come bombe non appena vengono svelati.
"Quanto può essere difficile schiacciare una libellula? Una volta che l’hai catturata nel tuo pugno, basta stringere un po’ per ucciderla."
Lettori, se il primo romanzo ci ha segnato il viaggio spesso e spigoloso di Zara, e credevamo di sapere dove l’avrebbe condotta, beh, cancellate il pensiero.
In Libellula tutto prenderà una piega diversa, tutto sarà capovolto. Un cobra e una libellula si sfideranno sul tappeto russo.
Chi vincerà?
Avremo a che fare con personaggi ben definiti, con caratteri più forti di un liquore che brucia in gola.
Zara e Ruslan sono l’angelo e il diavolo sempre sul piede di guerra, difficile capire chi vincerà tra il bene e il male.
Quindi amiche, cercate un posto tranquillo e perdetevi nella gelida Russia, e nel gelido cuore degli Isakov.
Alla prossima.
Voto storia - 5 Meraviglioso
Genere: Dark
Autore: Amèlie
Odio: è questo il motore della mia esistenza. Odio mio fratello, Kirill e la famiglia Isakov. Odio il mondo intero, che è più felice di me; il destino, che mi ha reso il bersaglio dei suoi scherzi crudeli; questa maledetta villa, che continua a essere testimone delle mie tragedie. Odio me stessa, perché non ho mai capito che razza di mostro fosse Jurij Kozlov, l’unica persona che abbia mai amato davvero. Mi sono sottomessa a mio marito per lui. Ho versato fiumi di lacrime per migliorare le sue condizioni. Ho attraversato l’inferno scalza e nuda per salvarlo. Sacrifici inutili, perché Jurij non li meritava. Odio anche Ruslan, il diavolo dalle mille maschere che ha ridotto in cenere la mia vita, il cobra reale che ha avvelenato il mio sangue, l’uomo spietato che mi ha ricattato, derubato, marchiato come se fossi un animale, violentato nel corpo e nello spirito. Nonostante questo, il mio odio per lui passa in secondo piano quando mi venera con il suo tocco, mi conquista con il suo sguardo, mi ammalia con la sua voce e le sue movenze. E quando mi difende dai miei nemici, punendoli come se fossero i suoi, il mio cuore batte forte per lui. Ho paura di ciò che provo nei suoi confronti, quindi cerco di respingerlo con forza e quando il destino si serve di suo padre per colpirlo con una terribile verità rimasta sepolta per anni, decido di approfittarne per vendicarmi, nella speranza di restituirgli almeno una parte del dolore che ha inflitto a me. Ci riesco, ma non per molto, perché il destino gioca di nuovo con la vita di Ruslan e lo fa nel modo peggiore. Un modo che sollecita la mia coscienza, costringendomi a rimanere al suo fianco. Stavolta sono io a proporre al diavolo un patto molto chiaro, che alla fine mi restituirà la vera libertà, quella che ho perso proprio a causa sua. Sono una piccola libellula che aspira a diventare un drago dalle ali maestose e a spiccare il volo. Questo patto è la strada verso il cielo… Tuttavia, appena mio marito e io lo sigliamo, capisco di aver firmato la mia condanna.
Drago è il volume conclusivo della trilogia Fuoco di Russia, iniziata con Cobra e proseguita con Libellula.
Buongiorno, Confine.
Oggi review party per una delle nostre autrici preferite, che ci fa sempre raggiungere una nuova soglia di tolleranza con i suoi romanzi.
Sto parlando di Amèlie e del suo ultimo romanzo della serie "Fuoco di Russia", ossia “Drago”.
Amiche, il tempo sembra essere volato, sembra ieri che Amèlie ci ha presentato la sua nuova coppia, Ruslan e Zara, e ora leggere il finale è stato tanto triste quanto bellissimo.
Come sempre la nostra autrice, al termine di "Libellula", ci ha lasciato sulle spine.
Zara aveva scoperto due verità che hanno sconvolto ancora una volta la sua esistenza: la verità su suo fratello e trovare sotto il suo tetto l'incubo che l'ha perseguitata per anni, ovvero l'uomo che le ha rubato la sua innocenza, Kirill.
Tutto le appare surreale e forse chiedere a suo marito di scegliere tra la famiglia e la moglie sarà un bene.
Ruslan, dal canto suo, vede il terrore della sua amata Libellula e scelta più ovvia non ci sarà per lui. Così inizia una battaglia sul campo.
Zara farà i conti con suo fratello e Ruslan con l'uomo che pensava essere il braccio destro della sua famiglia. Quando questa nuova battaglia giungerà al termine, troveremo dall'altra parte un Oleg affranto dal dolore più assoluto, tanto da rivelare un segreto che teneva per sé da tempo solo per sfuggire alla morte che suo figlio vuole dargli: Ruslan ha ucciso sua madre. Alla luce dei nuovi fatti, il nostro amato Cobra sembra scappare via, lontano da tutti e dalla donna che non riconoscerà più. Ma ora che Zara è da sola a villa Isakov, quale sarà il suo destino?
E Ruslan che fine farà?
Che destino attende questa coppia?
Ed eccoci alla conclusione anche di questo romanzo. Quando Amèlie mi ha omaggiata della copia, mi ha scritto che sperava che il suo romanzo mi sarebbe piaciuto, perché aveva scritto solo ciò che il suo cuore le aveva suggerito e che sapeva non tutte lo avrebbero apprezzato. Io, però, trovo che il finale sia perfetto. Non cambierei una virgola di questa storia.
Non cambierei le bugie, il dolore e la gioia. Perché tutti questi elementi ci hanno portato ad odiare la storia così profondamente, che il finale è stato la nota melodiosa che ci voleva.
Questo ultimo capitolo è stato una distruzione ma anche una composizione. Solo Amèlie è capace di farci vivere i personaggi così a 360% e so che chi conosce la penna di questa autrice è più che d'accordo con me. Per chi non la conoscesse, vi suggerisco di non fermarvi all'apparenza, perché penna e colpi di scena migliori non li troverete sul mercato italiano.
Detto questo, io mi dileguo e attendo con ansia e speranza, che ci sia la storia di Sasha.
Baci amiche, alla prossima coppia bomba.
Voto storia - 5 Meraviglioso
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