Tu mi fai impazzire

Eccomi oggi a proporvi una lettura leggera che sono sicura riuscirà a risollevarvi dallo stress che queste giornate pre-festive spesso portano con sé. Il libro in questione è “Tu mi fai impazzire”, scritto da Isabel Keats e pubblicato da Amazon Publishing. 

Alicia e Konrad non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altra. Lei salutista, in perfetta forma fisica e maniaca dell’igiene, ossessionata dalla paura di contaminazioni; lui con diversi chili di troppo, amante del buon (e non) cibo e come unica fissazione, il sesso. 

Per un fortunato caso si ritrovano a vivere a pochi metri di distanza davanti alla splendida spiaggia di Cape Cod, fortunato per entrambi dato che, anche se non se ne rendono conto, entrambi hanno un bisogno disperato d’aiuto. 

L’inizio non è dei più promettenti, soprattutto da parte di Ali, che vede in Konrad un concentrato di germi e parolacce, in pratica tutto ciò che ha sempre disprezzato in un uomo, schiava dell’idea dell’uomo perfetto che si è costruita sulla base dell’ex fidanzato, che poi tanto perfetto non era dal momento che l’ha tradita. 

Al contrario, Konrad nota non solo l’avvenenza della giovane vicina, ma anche l’isolamento volontario a cui si è votata. Decide di avvicinarsi a lei e conquistarsi la sua fiducia, in principio per motivi non proprio altruistici, ma pian piano innamorandosi veramente. Forse sfidandosi a vicenda riusciranno a migliorare le loro vite, aggiustando anche ciò che non sapevano fosse rotto. 

Gli opposti si attraggono. Sarà vero? 

I due protagonisti di questo libro sono la classica coppia improbabile, di quelli che sembrano talmente incompatibili da essere all’antitesi, eppure, non si sa come, sono perfetti insieme. Sarà forse il fatto che entrambi sono in un momento della loro vita non proprio al top, accomunati da comportamenti eccessivi, che li stanno portando alla deriva anche se in modi diversi. 

Konrad è convinto di vivere una vita quasi perfetta, rimpinzandosi da mattina a sera di cibo spazzatura mentre scrive le sue amate sceneggiature di film sexy splatter che non sono esattamente sul genere narrativa romantica. 

Anzi, il romanticismo lui non sa proprio cosa sia. Appena conosce la vicina la etichetta solo come pazza, imbacuccata da capo a piedi per non rischiare neanche un contatto accidentale con un sudicio Konrad, ma è già presente un’attrazione inspiegabile da parte dell’uomo, che si fa più chiara quando scopre che in realtà Ali è una bellissima ragazza nascosta da strati e strati di vestiti e una mascherina sanitaria. 

Peccato che lei non vuole saperne di lui, anzi non vuole saperne di nessuno, tantomeno degli uomini. 

La delusione e sofferenza per il tradimento del fidanzato l’hanno spinta a isolarsi, peggiorando le sue fissazioni e facendole sviluppare un disturbo ossessivo compulsivo che la porta a crisi di panico ogni qualvolta non ha il controllo della situazione. 

Per quanto rozzo e all’apparenza insensibile, Konrad non può fare a meno di affezionarsi a questa donna così strana e decide di guarirla, nella speranza di conquistarla, ovvio, ma anche per un puro e forte desiderio di vederla felice. 

Ecco che viene data vita a una serie di situazioni esilaranti tra i due, ognuno pronto a proteggere il proprio stile di vita dall’invasione del suo opposto, e tra Ali che strilla per ogni parolaccia e Konrad che cerca di baciarla a tradimento, vi assicuro che le pagine scorreranno senza accorgervene. 

Si tratta di uno di quei libri che si leggono con il sorriso sulle labbra e ogni tanto qualche risata che sfugge, ma raccoglie in sé anche un tema più profondo, quello della solitudine. 

Isabel Keats ci fa riflettere senza rendercene conto sulla situazione di chi non riesce a relazionarsi con il mondo esterno, trincerandosi dietro un muro di fobie e finendo a vivere in solitaria rinunciando ai contatti sociali. 

Questi comportamenti possono sembrarci incomprensibili, addirittura comici talvolta, ma analizzandoli da vicino riescono a svelarci il disagio a cui persone che ne soffrono sono sottoposte e che troppo spesso vengono bollate solo come “pazze”.

Che dire allora in conclusione? Solo che se volete leggere qualcosa di fresco e allegro ma che non sia totalmente frivolo e riesca a farvi riflettere su una tematica importante, avete tra le mani il libro perfetto.