La donna senza nome


Autore: Eric Rickstad

Genere: Giallo e Thriller

19 Luglio


In una remota cittadina nel nord del Vermont, Rachel Rath, una studentessa, ha la sensazione di essere seguita. Le sembra di avere addosso gli occhi insistenti di uno sconosciuto. Sono gli occhi di chi, molti anni prima, ha torturato e ucciso la sua famiglia. Grazie a un cavillo legale, Ned Preacher è riuscito a ottenere una riduzione della pena e, adesso che è libero, Rachel pare sia diventata la sua ossessione. Dopo il brutale omicidio della sorella, il detective Frank Rath ha adottato sua nipote. Per anni ha cercato di proteggerla dalla verità sulla morte dei genitori. Ma ora che Preacher è stato scarcerato, Rath sa che userà Rachel per vendicarsi di lui. E Frank non ha alcuna intenzione di perdere l’unica cosa preziosa che gli è rimasta. Quando alcune ragazze vengono assassinate e una scompare, Rath e la detective Sonja Test capiscono che non possono più agire con cautela. Scopriranno presto che la verità può essere molto più perversa di quanto avessero immaginato. 
Un assassino assetato di vendetta è di nuovo a piede libero.
Il detective Rath deve difendere dalla sua furia omicida chi ha di più caro al mondo


Amiche del Confine,
il week end si avvicina e per chi non è ancora in ferie, o quelle ferie le ha già finite, è sempre un motivo di giubilo! 
E allora cosa ne pensate se vi proponessi una lettura per allietarlo?
Oggi vi parlerò di un thriller targato Newton Compton, che ringrazio tanto: “La donna senza nome" di Eric Rickstad.

Frank Rath è un ex detective che ha lasciato la polizia quando ha trovato i corpi della sorella e del cognato martoriati in maniera macabra.
Il serial killer, autore di quel quadro di sangue, non aveva preso la vita, però, della nipotina Rachel, ancora in fasce, che Frank ha adottato.
A distanza di quasi vent'anni, Frank riceve una telefonata da quel serial killer, Ned Preacher, arrestato ai tempi e ora in libertà, che lo avvisa che presto verrà a prendere Rachel, dicendo che è sua figlia.
Nel frattempo cominciano efferati omicidi, corpi di giovani donne trovati nel bosco, tutte uccise nello stesso modo, che riportano a Preacher, ma anche ad un altro serial killer attivo nello stesso periodo di Preacher prima del suo arresto, che si credeva morto in un incendio. Inoltre, una delle vittime è legata ad un altro caso di omicidio nel quale sono implicati una ragazza di nome Abby e un ricco uomo del luogo, Boyd Pratt, e la moglie.
Per Frank è un enorme rompicapo. 
Vuole che sia Preacher l'autore di quei nuovi omicidi perché vuole arrestarlo per sempre per vendicare la sorella e il cognato, ma sa che deve avere delle prove e con tutti questi strani collegamenti sarà difficile trovarle. 
In più ha la preoccupazione di Rachel; non vuole che venga a sapere che Preacher potrebbe essere il padre perché la ragazza ne sarebbe irrimediabilmente distrutta.
Aiutato da una collega, Sonja Test, si inoltrerà nei boschi del Vermont, che nascondono orribili segreti, per portare alla luce una verità veramente inaspettata e a tratti desolante.

Tralasciando il titolo inutile che non suggerisce nulla, ma anzi depista, perché non c'è nessuna donna senza nome nel romanzo, questa storia mi ha preso veramente, ma veramente tanto.
Il romanzo è composto da ben 92 capitoli divisi in cinque parti. Il narratore è esterno per cause di forza maggiore, visto che la storia deve abbracciare diversi punti di vista e il lettore deve poter passare da uno all'altro con fluidità.
Lo stile è elegante ma non pomposo, parecchio descrittivo, per cui a volte può
risultare lento, ma non infastidisce molto, né rallenta troppo il ritmo di lettura.
"La donna senza nome" è il secondo volume di una serie che ha come protagonista l'ex detective Frank Rath. Può essere letto indipendentemente dal primo, in quanto in comune i due romanzi hanno solo Rath e i luoghi in cui si svolgono le storie. Per il resto, sono stand-alone.
I personaggi che interagiscono in questa storia sono veramente tanti e questo è uno dei motivi per cui, durante la lettura, avrete molti sospetti ma nessuna certezza. 
Lo scrittore è stato veramente bravo a seminare indizi qui e lì senza metterli troppo in evidenza, ma allo stesso tempo lasciandoli in bella vista. 
Sin dai primi capitoli, i lettori più attenti potrebbero farsi una certa domanda, come me la sono fatta io, che, non trovando nessuna risposta, mi sono lasciata trascinare dagli eventi macabri e ad alta tensione e ho perso il punto.
In questo boschi fitti e oscuri, nulla è veramente come ci appare, nessuno è chi o come dice di essere e, molto spesso, le vittime possono rivelarsi sanguinari carnefici.
Lasciatevi avvolgere dalla terrificante nebbia del Vermont e accompagnate Rath e Sonja nei meandri della mente dell'assassino, non ne rimarrete delusi.


voto libro - 4 Bellissimo



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