Troppe volte vorrei dirti no







Genere: Contemporary Romance 

Autore: Samantha Towle  

2 Agosto


Sono stato abituato ad avere sempre il controllo della situazione. Fuori e dentro l’ufficio. Così quando i miei genitori hanno agito alle mie spalle, assumendo a mia insaputa un co-direttore per aiutarmi a gestire gli affari di famiglia… diciamo che non l’ho presa benissimo. Specialmente quando ho scoperto che la persona in questione è un’insopportabile conoscenza del college. Mi ha sempre giudicato un playboy viziato, ma lei non è altro che un’odiosa signorina so-tutto-io. E adesso è qui, nel mio ufficio, a insegnarmi come gestire la mia compagnia. Ho lavorato sodo per arrivare dove sono e non mi farò mettere da parte da lei perché mi giudica un donnaiolo impenitente. Devo solo riuscire a togliermi dalla testa le sue gambe mozzafiato… Ma sì, ce la faccio. E ormai ho deciso: la signorina Morgan Stickford imparerà presto che Wilder Cross è l’unico che comanda.

Ben trovate a tutte, oggi vi parlerò del nuovo romanzo stand alone di Samantha Towle targato Newton Compton, “Troppe volte vorrei dirti di no”.

Wilder Cross è bello, ricco e di successo. Le donne lo adorano e lui adora loro, ma solo per una notte, perché aborre le relazioni da sempre.
I suoi genitori hanno fondato e gestito la Under Her, un'azienda rinomata di biancheria intima di lusso. Ora sono stanchi ed è il momento della pensione per loro, ed è anche il momento per Wilder di prendere in mano le redini dell'azienda di famiglia e dimostrare quanto vale e quanto merita il ruolo di CEO. Ha studiato molto e lavorato tanto, cominciando dalla base della piramide, per dimostrare che nulla gli è stato regalato ma che si è guadagnato tutto quanto.
Quando i suoi genitori gli comunicano che hanno assunto qualcuno per affiancarlo nella difficile gestione dell'azienda come co-CEO, potete immaginare la sua rabbia e delusione. Ma avrete qualche difficoltà ad immaginare il tumulto di emozioni contrastanti, misti tra rabbia, furore, risentimento ed estrema eccitazione, quando si rende conto che il co-CEO altri non è che Morgan Stickford, la ragazza del college che lo odiava e disprezzava senza alcun motivo e di cui lui era sempre stato attratto.
Il risentimento e l'odio tra i due è forte e Wilder vorrebbe trovare un modo per farla fuori dai giochi e riprendersi il controllo della Under Her, ma allo stesso tempo non riesce a scrollarsela di dosso, non riesce a non pensare a lei e a tutte le cose che ha sempre voluto farle. Gli ritornano in mente tutte assieme e si strugge di desiderio maggiormente, sapendo che la donna che brama non sarà mai sua, in primo luogo perché evita i rapporti intimi con le donne con cui lavora, e anche perché Morgan non ha mai potuto sopportarlo, né lo fa adesso.
Chissà perché!


Conosciamo un po' tutte la Towle per la serie The Storm e per lo stand alone "Nonostante tutto ti amo ancora", la prima costellata da personaggi rock dal carattere difficile e tormentato, il secondo con due personaggi con un vissuto particolare che si incontrano e si innamorano nonostante le differenze.
"Troppe volte vorrei dirti no" aggiunge un altro tipo di personaggi che si discosta dai primi, regalando al romanzo un carattere più allegro e divertente.
Wilder e Morgan sono un mix veramente esplosivo.
Nonostante la trama non sia originale, la storia risulta gradevole e godibile.
La narrazione è fluida e scorrevole, con dialoghi brillanti e parti descrittive brevi ma incisive.
È un romanzo fresco a arioso di facile lettura, in cui conosciamo le vicende del presente attraverso il racconto di Wilder.
Un romanzo con un punto di vista tutto maschile, fatta eccezione per quattro, se non ricordo male, brevi capitoli raccontati da Morgan, che ci offre uno spunto sul passato, utile per capire il suo comportamento nei confronti dell'uomo.
Mi è piaciuto tanto ed è stato molto divertente vedere il tutto con gli occhi di Wilder e quindi la mente di un uomo che ci crede, che se la canta e se la suona, che è ossessionato da una donna che lo rifiuta come mai nessuna prima.
Che dire amiche, non è il capolavoro dell'estate ma le mie 4 stelle se le merita tutte. È divertente ma anche emozionante, e poi Wilder le vale completamente.

voto libro - 4 Bellissimo






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