La melodia delle piccole cose

Cecilia Rachel Romano, conosciuta come Moonlight, è una popstar mondiale, energica e dalla voce potente, racchiusa in un corpo minuto. Mentre si prepara al suo prossimo tour mondiale, fa tutto ciò che la sua casa discografica le impone, senza pensare alle sue esigenze o alla sua salute. 

L'ultima loro imposizione è quella di fare un’esibizione live con un musicista famoso, che fa parte della sua stessa casa discografica. 

Ludovico Justice Alberti è un misterioso e ombroso direttore d'orchestra, nonché uno dei migliori musicisti in circolazione; lui odia Monnie e la musica che lei produce, e l'esibizione che devono fare insieme non lo entusiasma affatto. 

È proprio alla fine di questa esibizione che Moonie subisce un incidente alle corde vocali che cambierà per sempre la sua vita e decide di isolarsi in una villa a Cortina insieme alla sua fedele assistente Regina. Non si aspetta, però, che proprio Justice una sera si presenti alla porta della villa, dicendo che anche lui ha bisogno di un po’ di tempo lontano dai riflettori, e il silenzio a cui Moonie è costretta gli può essere solo d'aiuto. Si odiano e questa specie di convivenza forzata li obbligherà a passare anche fin troppo tempo insieme, eppure entrambi scopriranno che non sono poi così diversi. Quando entreranno in gioco i sentimenti, Moonie non sa che Jus le nasconde qualcosa che potrebbe ferirla, un segreto che non può tenere ancora nascosto. 

La musica li accomuna, ma un segreto potrebbe dividerli. Cosa succederà tra questi due grandi musicisti?

Miei cari lettori, ho voluto fortemente questa lettura perché amo il modo che ha questa autrice di descrivere l'amore. La storia tra Monnie e Jus è stata una bella sorpresa, non sono mancate le forti emozioni e alla fine della lettura mi sono sentita molto bene, felice di come si sia conclusa e soddisfatta di tutto quello che è accaduto. Le sensazioni che ho provato sono state tante: felicità, sconforto, commozione, un pizzico di paura per ciò che la protagonista stava affrontando, e tanta soddisfazione, quasi orgoglio, alla fine della storia. Un bel mix, insomma.

I due protagonisti sono tanto differenti l'uno dall'altra quanto uguali.

Entrerete fin da subito in sintonia con la piccola Moonie; non si può non amarla, la voglia di allargare il suo vocabolario, l’allegria e le sue debolezze, renderanno la popstar un personaggio intrigante e molto ben riuscito. Jus invece è un tipo solitario e ombroso, vive solo di musica e odia non raggiungere la perfezione, ma odia molto di più Moonlight; per lui la ragazza sembra la protagonista di un manga che fa musica. Nasconde bene il fatto che sia terribilmente attratto da lei, che vivere sotto lo stesso tetto gli farà rivalutare tutto ciò che pensa e non ci metterà tanto a perdere la testa, ma il segreto che si porta dietro pesa parecchio e non vuole essere l'ennesima persona che fa soffrire Moonie, non con tutto ciò che prova per lei.

L'autrice è stata bravissima, ha toccato argomenti forti ma con una delicatezza tale da rendere tutto sia meno forzato che brutale, riuscendo ad entrarci dentro senza forzature. 

Bene amiche, non vi resta che conoscere anche voi questa storia e immergervi in un viaggio fatto di sentimenti e forti emozioni.