Un cuore tuo malgrado
Genere: Narrativa
Autore: Piero Sorrentino
15 Gennaio
Bianca è una giovane autista di autobus che ogni giorno, senza mai stancarsi di guardare in viso le persone, osservare il cielo, studiare i profili degli edifici, ripete percorsi noti, gli stessi che faceva suo padre quando lavorava nella medesima azienda.
Una esistenza che scorre regolare fino a quando, una mattina, Bianca provoca un grave incidente, di cui lei stessa si troverà a scoprire l'entità un poco alla volta.
Al suo fianco la sorella Margherita, che con quieta determinazione si impegna a proteggerla dai demoni del senso di colpa, provando a riportarla alla normalità.
Nel tentativo di ristabilire un equilibrio, Bianca cerca un confronto con Dario Spatola, l'affermato fotografo rimasto coinvolto nell'incidente. Dopo un rifiuto iniziale, tra loro si tende un filo di comunicazione. Nel frattempo, da una cella della memoria in cui lo aveva congelato, riaffiora il ricordo della prima grande ferita della vita di Bianca, la morte del padre.
Una seduta di fisioterapia dopo l'altra, la protagonista rimette in sesto il corpo e compie un ancor più faticoso allenamento dello sguardo e dell'anima, imparando a riconoscere il dolore e insieme l'amore che la circondano, al di là delle loro manifestazioni contraddittorie, fino a una inaspettata rivelazione che la costringerà a un confronto finalmente libero con il dolore di tutti.
Buon weekend, Confine.
In questo sabato piovoso e freddo da cioccolata calda e plaid, vi vorrei parlare di "Un cuore tuo malgrado" di Piero Sorrentino, edito Mondadori, che ringrazio per l'invio del file.
Bianca è un'autista di autobus che con il suo mezzo, un giorno come tanti, a causa della distrazione di un secondo, provoca un incidente mortale con un'automobile sulla quale viaggia una famiglia di tre persone. Nello scontro muoiono la moglie e il figlioletto di Dario Spatola, un fotografo rinomato, che era alla guida dall'automobile.
Insieme all'ospedale, la fisioterapia e la riabilitazione, Bianca deve affrontare anche il dolore e il tormento della colpa, come è giusto che sia.
Non si da pace per quello che è accaduto, per ciò che ha provocato senza nemmeno accorgersene. Ha bisogno di quella pace per provare ad andare avanti e la pace può arrivare solo tramaite il perdono.
Decide allora di mandare una mail a Dario Spatola, in cui si racconta e parla del suo dispiacere a quest'uomo, per quello che gli ha fatto perdere e per quello che lei stessa ha perso. Gli propone un incontro per chiedere scusa, chiedere perdono.
Un perdono che Dario Spatola non le accorda, rispondendo alla sua mail con un tono amareggiato e d'accusa, augurandole di non dimenticare mai quello che ha fatto.
Bianca non si arrende e, approfittando di un corso di fotografia che Dario Spatola sta organizzando, si iscrive sotto falso nome per avvicinarlo.
Bellissima storia con un potenziale enorme che lo scrittore non ha saputo o non ha voluto sfruttare.
Dico questo perché, con una trama che tratta un argomento così doloroso, si poteva raggiungere il cuore del lettore in molteplici modi.
Sorrentino, invece, si è limitato a raccontare la storia in modo piatto, infilando un evento dopo l'altro, senza approfondire i personaggi, la loro psicologia, il loro dolore; senza infondere nella sua scrittura, per altro molto elegante, il cuore, l'emozione.
Ad un certo punto accade qualcosa che dovrebbe sconvolgere Bianca, farla incazzare di brutto, e sarebbe stata un'occasione ottima per far svoltare il romanzo e movimentarlo un po', soprattutto a livello emozionale, invece nulla. Niente.
E poi il finale... mi è rimasto un grosso punto interrogativo sulla testa, come in un fumetto, giuro.
Il romanzo è breve e non capisco perché, visto che ci sarebbe stato molto da raccontare, da costruire, quasi una buona metà riporta eventi del passato di Bianca, che con l'incidente e tutto il resto non hanno il minimo legame. Era come se si stesse leggendo due romanzi differenti.
Un vero peccato, che non mi sento di bocciare completamente perché lo stile mi è piaciuto molto.
voto libro - 3 Bello
0 comments