La signora degli scrittori

Casey è giovane e brillante. È brava nel suo lavoro, nonostante la sua direttrice sia una donna impossibile, pronta a bocciare ogni proposta e a incutere timore a chiunque le stia intorno. Così, quando per la prima volta le affida un progetto da seguire da sola, Casey non può dire di no. Nessuno ha mai osato farlo. Eppure, quella che si trova di fronte sembra davvero un’impresa impossibile: convincere degli scrittori di grido a fare da testimonial per la pubblicità. Convincerli a uscire dal mondo dorato della letteratura, a esporsi in prima persona per qualcosa di diverso dalla loro opera. Casey ci mette tutto il suo impegno e comincia a incontrarli, uno dopo l’altro. Si trova ad avere a che fare con personaggi molto particolari: uno vuole sempre avere ragione; un altro odia tutti i colleghi; c’è quello che non ha mai letto un libro; e quello che non ha scritto nemmeno una riga dei suoi romanzi; un altro ancora non fa nulla senza tornaconto. Con Ben Dickinson, invece, Casey entra subito in sintonia, anche se sa che si tratta di lavoro e che non può lasciarsi andare. Per di più non ha tempo da trascorrere con lui, perché deve seguire le indicazioni della direttrice, che la conducono dritta dritta alla Fiera di Los Angeles: libri ovunque e cene infinite a parlare di lavoro. Un sogno per Casey. Un sogno che presto si trasforma in un incubo, perché qualcosa di inaspettato rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad allora. Casey ha paura che la colpa sia solo sua, ma c’è chi è pronto a farle cambiare idea. Perché bisogna sempre credere nelle proprie capacità. Bisogna far sentire la propria voce, anche quando non viene ascoltata. Costi quello che costi.

Salve confine!

Oggi porto alla vostra attenzione un romanzo Garzanti uscito a fine marzo.

Si tratta de "La signora degli scrittori" di Sally Franson, che mi ha tenuto compagnia negli ultimi tre giorni della passata settimana, ma andiamo a scoprirne la trama.

Casey Pendergast è una giovane donna con una brillante e promettente carriera in campo pubblicitario.

L'amica del cuore Susan, una scrittrice molto radicale, la accusa di essersi venduta al sistema e di aver buttato alle ortiche la sua laurea in letteratura e i suoi sogni.

Casey sa che Susan ha ragione ma la sua vita, al momento è perfetta così com'è, anzi migliora nel momento in cui il suo boss, la glaciale Celeste, manager della "People's Republic”, le offre un cospicuo avanzamento di carriera quando le propone di mandare avanti il nuovo progetto "Nanu", con il quale si intende esplorare una nuova fetta di mercato reclutando scrittori per farli diventare social influencer, facendogli sponsorizzare i prodotti dei clienti della People's Republic in cambio di soldi e fama.

Casey sa che il progetto è ambizioso e difficile da portare a termine in egual misura, perché gli scrittori sono, per antonomasia, un popolo di introversi che amano la reclusione e l'alienazione dal mondo e che difficilmente si venderanno in questo modo. La sua migliore amica ne è la prova.

Quello che Casey non sa subito, ma che scoprirà man mano, è che gli scrittori scelti per il progetto non possono dire di no perché hanno bisogno di quei soldi che la Nanu promette per diversi motivi, che vanno dalla malattia di un familiare alla possibilità di aiutare minoranze in difficoltà. Questo le crea problemi morali importanti ma che spariscono appena pensa alla sua carriera.

Il primo scrittore ad essere reclutato è Ben Dickinson e con lui nasce un rapporto veramente profondo che somiglia all'amore, ma il passato familiare di Casey non le permette di lasciarsi andare del tutto e, inoltre, il lavoro le porta via fin troppo tempo ed energia, per non parlare dei problemi che il progetto Nanu provoca e del pandemonio che arriva a sconvolgere la sua vita.

Casey, che credeva di avere tutto e di essere in procinto di ottenere ancora di più, si ritroverà a dover fare i conti con le macerie della sua vita.

“Teniamo le cose belle a distanza di braccio, diffidenti, aspettando l'inevitabile ribaltamento della situazione, visto che a un certo punto siamo stati tutti amati in maniera imperfetta.”

Che bella lettura!

Il romanzo di Sally Franson si è rivelato una lettura piacevole e divertente, ma anche ricca di spunti di riflessione e momenti introspettivi di grande impatto.

Molto scorrevole e veloce, si legge con piacere grazie alla sferzante ironia di cui la scrittrice dota la protagonista, Casey, che non si risparmia nei commenti sferzanti e taglienti sulla società in cui vive e su se stessa. 

Reduce da un passato familiare che l'ha resa diffidente nei confronti degli uomini, Casey crede di essere una donna che basta a se stessa e preferisce dedicarsi alla carriera di Creative Director alla People's Republic, piuttosto che all'amore o ai suoi sogni. 

L'incontro con Ben, uno scrittore emergente di grande talento dal cuore d'oro e dalla pazienza di platino, che cerca di capire e stare dietro a Casey, sempre in viaggio inseguendo la sua carriera, regala quel tocco di rosa che nella vita della giovane manca. Ma Casey sembra non sapere come maneggiare il cuore dello scrittore, come se non fosse capace o non si sentisse meritevole di un regalo così grande come l'amore.

I personaggi del romanzo sono molto caratterizzati, soprattutto i colleghi di Casey, la tenera ed eterea Lindsey ad esempio, o l'acido Jack.

Un personaggio che mi è piaciuto tanto è la vincitrice del reality The Real Housewife, che la People's Republic rappresenta, Ellen Hank, una donna forte e piena di risorse che non si arrende davanti a nulla, col cuore grande e disponibile, un po' sopra le righe, che si rivela essere un angelo custode in vestiti attillati e abbronzatura spray.

Tra momenti divententi ed eventi tragici, divoreremo il romanzo della Franson rimanendo piacevolmente colpite da una storia di cambiamento e rinascita che ci rimarrà nel cuore!

voto libro - 4