Neverworld


Genere: Narrativa ragazzi

Autore: Marisha Pessl

26 Marzo



Quando Beatrice frequentava il liceo, Jim, Martha, Whitley, Kipling e Cannon erano la sua famiglia, i primi veri amici che avesse mai avuto. Loro sei erano come un club, una società segreta invidiata da tutti gli altri studenti. E per tutti l'improvvisa e misteriosa morte di Jim, il più carismatico del gruppo e fidanzato di Bea, era stata un terremoto, di quelli che inghiottono la città e spazzano via ogni cosa.
Un anno dopo, in occasione del compleanno di Whitley, Beatrice torna nella villa dove il gruppo era solito trascorrere lunghissime nottate a raccontarsi segreti, amori, piani per conquistare il mondo, sperando di trovare risposta alla domanda che ancora la tormenta: cosa è successo davvero al suo ragazzo? Perché, di questo è certa, i suoi (ormai ex) amici sanno molto più di quanto non diano a vedere. La notte corre via veloce, tra balli scatenati in un locale del centro, un po' troppi Moscow Mule, battute imbarazzanti e silenzi imperscrutabili, fino all'epilogo, un incidente d'auto dal quale il gruppo esce apparentemente illeso.
Ma una volta rientrati alla villa, accade l'impensabile: un uomo misterioso bussa alla porta e, candido, annuncia una verità sconvolgente: sono tutti morti. O meglio: sono tutti quasi morti, incastrati tra la vita e la morte, prigionieri in una sorta di limbo, il Neverworld, dove il giorno appena vissuto è destinato a ripetersi all'infinito. Solo uno di loro potrà scampare a questo incubo e tornare alla vita vera, ma dovranno essere loro stessi a decidere chi. Una scelta difficile, impossibile. Dopo un primo momento di incredulità, a mano a mano che alla negazione si sostituisce la lucida accettazione della realtà, inizierà a essere chiaro a tutti che l'unica speranza di scampare a un destino tanto crudele è fare fronte comune e aiutarsi l'un l'altro e, soprattuto, che la chiave di volta è legata in modo indissolubile alla scoperta di cosa è accaduto davvero la notte della scomparsa di Jim.




Salve Confine,
dopo moltissimo tempo ho finalmente ripreso tra le mani un fantasy, ne avevo nostalgia e avevo voglia di scegliere qualcosa a scatola chiusa, di cui non avevo ancora letto pareri. 
Ha fatto proprio al caso mio un nuovo romanzo edito Mondadori, "Neverworld" di Marisha Pessl, uscito a fine marzo.

Beatrice, detta Bee, ha frequentato il liceo in un prestigioso ed esclusivo college. Ha legato moltissimo con alcuni ragazzi che sono diventati la sua famiglia, Jim, Martha, Cannon, Kipling e Whitley, con i quali ha passato tutto il suo tempo, fino a poco prima degli esami dell'ultimo anno, quando Jim, che era anche il suo ragazzo, muore suicida. 
Bee non è convinta che Jim si sia tolto la vita, lui non era assolutamente il tipo, le tocca però affrontare il lutto e tutti i dubbi legati alla morte del suo ragazzo da sola, perché i suoi amici si allontanano da lei.
A distanza di un anno, Bee non ha ancora trovato pace e, grazie ad un invito inaspettato al compleanno di Whitley, Bee prende di nuovo contatto con i quattro ragazzi per tentare di capire cosa è successo veramente a Jim, perché è convinta che loro nascondano qualcosa.
Complice l'alto tasso alcolico e l'alta velocità, i cinque ragazzi avranno un incidente stradale dal quale sembra siamo usciti illesi.
Il mattino dopo, però, qualcosa non quadra e dopo la visita di uno strano uomo, realizzano di essere morti.
In realtà questo strano uomo, chiamato Il Custode, dice loro che si trovano nel Neverworld, un posto che esiste solo tra la vita e la morte che li costringerà a rivivere lo stesso giorno in loop fino a quando non raggiungeranno l'unanimità in una votazione che vedrà solo uno di loro tornare nel mondo dei vivi, mentre gli altri moriranno.
È difficile per i ragazzi rinunciare alla loro vita in favore di qualcun altro. Hanno sogni e aspirazioni che vogliono vedere realizzati e così alla fine del giorno, ogni giorno, non riusciranno a prendere una decisione. 
In realtà questo tempo in più è utile a Bee, che comincia ad investigare per risolvere il mistero di Jim, e ogni volta si avvicinerà un po' di più alla verità.
Ma il tempo stringe e le loro veglie cominciano a durare sempre meno, occorre mettersi d'accordo e votare, ma prima bisogna arrivare a risolvere la morte di Jim, che diventa la priorità di tutti e cinque i ragazzi, l'unica cosa che li unisce in tutta questa enorme follia.

“Lei vive, libellule nella mia testa, nemmeno da morto la dimenticherò. Lei è la mia memoria, la mia canzone, la strada dopo che la macchina è passata. Il cuscino sul mio letto. Le mie parole, non dette. Quando il sole si oscura e la terra è in lutto lei vive nell'eco lasciata dal silenzio.”

Devo dire che ho ripreso la lettura dei fantasy proprio col botto!
"Neverworld" di Marisha Pessl è un romanzo completo, e anche di più, per diversi motivi.
Per cominciare è scritto in maniera egregia e gli espedienti usati per spiegare al lettore il come, il quando e il perché di tutto sono plausibili e assolutamente in linea con la storia.
Questa è estremamente articolata, ma grazie al linguaggio semplice usato dalla scrittrice, viene recepita istantaneamente dal lettore.
La lettura è scorrevole, dal ritmo serrato, piena di colpi di scena e mai noiosa.
Il Neverworld e i suoi meccanismi sono spiegati e descritti in maniera vivida e particolareggiata, tanto che non si riscontrano difficoltà nell'immaginare come sia e come funzioni.
Di romanzi in cui il protagonista rivive in loop lo stesso giorno, in modo da poter cambiare il suo destino, o di scoprire e imparare una lezione e quant'altro, ne ho letti più di un paio, ma questo della Pessl ha una marcia in più in questo senso.
Lei infatti si è proprio inventata un mondo in cui i protagonisti si muovono e interagiscono col mondo vero, anche se sempre limitati alla stessa giornata e, inoltre, attraverso un colpo di genio, inserisce un espediente per rendere il racconto più dinamico, facendo in modo che i protagonisti imparino a piegare il Neverworld al loro volere, riuscendo a viaggiare nel tempo e cercare la verità su Jim.
Qui il fantasy si tinge di giallo, perché i protagonisti non solo devono cercare un modo per mettersi d'accordo e uscire dal Neverworld, ma cominciano ad indagare sulla morte per apparente suicidio del loro amico comune.
Mistero che si risolverà e che ci insegnerà che non esiste una sola verità, non esiste una sola realtà.
I protagonisti sono tutti ragazzi giovani, con caratteri e personalità forti e ben delineate. Sono tutti diversi, con sogni e ambizioni che li rendono veri e unici, con comportamenti che ci inducono al sospetto, aiutati anche dall'inquietudine e dai sospetti di Bee.
Preparatevi a vivere una buona dose di ansia e tensione, perché leggeremo di momenti che ne saranno intrisi.
Il finale, poi, ci lascerà tanto spiazzati quanto soddisfatti.
Amanti del fantasy, fatevi sotto, “Neverworld” è un romanzo adatto anche ai palati più fini.


voto libro - 4






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