Ogni piccola cosa interrotta


Genere: Narrativa Contemporanea

Autore: Silvia Celani

23 Maggio


«L'amore che ognuno di noi riceve ha la stessa funzione delle stelle per i navigatori. Ci indica la rotta. Rimane in fondo alle nostre tasche, così, ogni volta che lo desideriamo, ogni volta che ne sentiamo la necessità, possiamo accertarci che sia sempre lì affondandovi una mano.». Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta. Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola. Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così. È questo senso di apnea l'unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile. Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po' spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all'improvviso si erano spezzati per sempre. Eppure ora ho capito che è l'imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.



Salve Confine,
durante queste quasi due settimane di assenza sono rimasta indietro con le letture e le recensioni, ma ho tanto da raccontarvi e così vorrei cominciare con un romanzo che mi ha fatto penare molto a livello emotivo.
Ho letto per voi e per me "Ogni piccola cosa interrotta" di Silvia Celani, edito Garzanti, che ringrazio tanto per l'invio del file.

Vittoria è una studentessa universitaria, una ragazza come tante all'apparenza, ma che dentro nasconde ferite e mancanze che le condizionano la vita talmente tanto da lasciarla vuota e priva di emozioni davanti a tutto.
È decisamente benestante e vive con la madre, con cui non ha un gran rapporto, mentre il padre è morto quando lei era solo una bambina e di cui non ricorda nulla. Ha ricordi che crede di aver inventato per trovare un po' di calore in questo mondo in cui è sola.
Da qualche tempo è lontana anche dagli amici e dalla sua migliore amica, Carlotta, che non comprende il suo cambiamento.
Ma un cambiamento per Vittoria era inevitabile perché il male di vivere e questo vuoto che la divora dentro la stanno disintegrando.

È in cura da una terapeuta a cui non vuole dire molto, con la quale non riesce a relazionarsi, ma la professionista sa come prenderla e ben presto riesce a tirar fuori da Vittoria tutto il suo dolore senza che lei se ne renda conto.
Inoltre l'incontro con un giovane muratore di origine russa, Ion, con il quale sente sin da subito un legame sconosciuto nonostante le differenze sociali, e il ritrovamento di una sacchetto di velluto che contiene i cocci di un carillon rosa, la aiutano a scavare dentro di sé e a trovare la forza di ricercare ciò che le manca, cioè il padre che tanto amava da bambina, o quanto meno la memoria di lui.
In questa sua ricerca incontrerà persone che conosceva da piccola e che aveva cancellato, che le faranno grandi rivelazioni, quasi incredibili, e che la spingeranno a nuotare contro la corrente di un fiume in piena di ricordi e di fatti di cui non era a conoscenza.
Nel pieno della sua ricerca comprenderà comportamenti che non aveva mai compreso, anche della madre che tanto odia, e comincerà a comprendere se stessa soprattutto

- Ogni piccola cosa interrotta nella nostra vita rimane come un sassolino nella scarpa che, a ogni passo, ci procura dolore. Possiamo decidere di smettere di camminare del tutto, oppure possiamo sfilarci la scarpa e liberarci del sassolino. Non gettandolo via, ma conservandolo nel palmo della mano, dove non ci farà più così male. -

Un romanzo intenso e commovente che è un percorso di crescita emotiva e personale, raccontato attraverso parole sapienti ed eleganti ma non pretenziose.
Lo stile dell'autrice ha incontrato molto il mio gusto e mi ha soddisfatta pienamente. Ogni parola è pesata e pensata per condurci attraverso il lavorio personale di Vittoria e aiuterà a comprenderla veramente.
La lettura è scorrevole e godibile, ricca di momenti tensivi ed emotivi. Ogni pagina, ad un certo punto, conservava un colpo di scena o un momento di rivelazione importante.

La protagonista, Vittoria, è una giovane donna che non si sente completa, che vive con un buco nell'anima che non riesce a comprendere e di conseguenza non riesce a riempire. La sua anima è tormentata dalla mancanza di una figura che sa di aver amato tanto ma che non riesce a visualizzare più nella sua memoria, tanto da arrivare a pensare che quei ricordi a cui si aggrappa siano invenzioni della sua mente.
Vittoria fa un percorso grave e penoso all'interno del romanzo, che la porta ad una crescita costante e continua verso la persona meravigliosa e serena che potrebbe diventare.

Ion è la chiave di svolta nella sua storia. È quella figura di riferimento che è sempre presente anche quando non c'è, è un ragazzo di estrema saggezza che attraverso il suo vissuto riesce a comprendere. Si presenta a lei col cuore in mano e con qualche riserva sulla sua vita, non si sente all'altezza per via del suo stato sociale, ma si rivelerà un'anima preziosa e guaritrice per quella della nostra Vittoria.

Questo romanzo mi ha lasciato veramente col cuore in pena, pagina dopo pagina, non solo per Vittoria, ma anche per la storia del padre, di cui non vi parlo perché è la pietra ferma di tutto il romanzo.
Ho apprezzato tutto, anche se ho sentito una sorta di mancanza tra le pagine che non sono riuscita ad individuare, ma che si è fatta sentire.
Ne consiglio la lettura e consiglio anche qualche Kleenex accanto a voi sul divano.
Buona lettura.


voto libro - 4


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