Nove perfetti sconosciuti
Genere: Narrativa
Autore: Liane Moriarty
16 Luglio
Nove persone si riuniscono a Tranquillum House, una remota località termale australiana che promette di cambiare la vita dei suoi ospiti in soli dieci giorni. Alcuni sono arrivati per perdere peso, altri per provare a migliorare la propria vita, altri ancora per motivi che non possono ammettere nemmeno con se stessi. Il programma è fatto di lusso e coccole, meditazione, yoga e la conquista di una nuova consapevolezza. Ma nessuno dei presenti può lontanamente immaginare quanto saranno difficili i prossimi dieci giorni, e come una vacanza all'insegna del benessere possa trasformarsi in qualcosa di molto diverso.
Frances Welty, scrittrice di romanzi rosa, arriva al resort per curare il mal di schiena, il suo cuore infranto e un inesorabile declino delle vendite dei suoi libri. È subito incuriosita dagli altri ospiti, la maggior parte dei quali non sembra affatto aver bisogno di cure. Ma la persona che la intriga di più è Masha, la strana e carismatica proprietaria e direttrice di Tranquillum House. Questa donna potrebbe davvero avere le risposte che Frances sta cercando?
E Frances dovrebbe lasciarsi coinvolgere e accettare tutto quello che il resort sta di fatto imponendo? Non passa molto tempo, infatti, prima che tutti gli ospiti si pongano esattamente la stessa domanda e la situazione diventi sempre più inquietante.
Combinando tutti i tratti distintivi che l'hanno resa un punto di riferimento per i lettori alla ricerca di un romanzo brillante e coinvolgente, che faccia al tempo stesso sorridere e balzare sulla poltrona, con Nove perfetti sconosciuti Liane Moriarty dimostra ancora una volta di essere una grande autrice e maestra dell'intrattenimento.
Salve Confine!
Ultimamente ho avuto giornate frenetiche, e non per divertimento, così ho letto poco e recensito anche meno, direi che mi servirebbe proprio un soggiorno in un centro benessere, proprio come ai protagonisti del romanzo di cui vorrei parlarvi oggi.
Ho letto, grazie a Mondadori, "Nove perfetti sconosciuti" di Liane Moriarty, uscito giusto un mese fa, il 16 di luglio.
Nove individui si recano in un centro benessere, ognuno per i proprio motivi.
Chi vuole assolutamente dimagrire come Carmel, madre di quattro bambine, abbandonata dal marito per una donna più giovane; chi vuole semplicemente rilassarsi e scaricare un po' di tensione come la scrittrice di romanzi rosa in declino, Frances, o come l'avvocato di successo, Lars; chi tenta di scappare al dolore di un anniversario triste come Napoleon, Heather e Zoe, una famiglia che ha perso uno dei componenti per suicidio; chi vuole salvare il proprio matrimonio messo in pericolo dai soldi di una vincita esorbitante alla lotteria e chi vuole prendere in mano le redini della propria vita dopo un periodo di trascuratezza e bagordi come Tony.
Nessuno di loro si aspettava di trovare, varcando le porte di Tranquillum House, trattamenti relax così bizzarri e alternativi.
Tutto questo a opera di Masha, la proprietaria della struttura che ha messo a punto un nuovo percorso per arrivare all'illuminazione e al cambiamento, condizione che lei stessa ha raggiunto dopo un'esperienza di premorte che l'ha segnata per sempre e le ha permesso di entrare in contatto con la vera se stessa e l'universo.
Ma ci sarà da fidarsi?
Romanzo piacevole, devo ammettere.
Si legge bene, abbastanza scorrevole, stile semplice e diretto, personaggi simpatici con cui si potrebbe entrare facilmente in empatia perché rappresentano un po' la normalità.
Mi è piaciuto il racconto corale, fatto da capitoli che alternano i punti di vista di tutti i protagonisti, perché mi ha dato modo di conoscerli più a fondo.
Anche l'ambientazione in Australia mi è piaciuta molto; sono stanca di visitare sempre l'America o l’Inghilterra.
Però, perché c'è un però, ho trovato la storia molto piatta.
Ci ritroviamo a leggere di questi nove individui, dei loro problemi, delle loro vite, delle motivazioni che li hanno spinti al soggiorno a Tranquillum House, impariamo a conoscere gli aspetti fondamentali del loro carattere e della loro vita, tutto questo per l'80% del romanzo.
Ciò misto a trattamenti più o meno bizzarri che i personaggi sono costretti a seguire, come il silenzio assoluto per alcuni giorni o il digiuno per altri, bere smoothie dall'aspetto pessimo ma dal gusto eccellente e dalle proprietà strane.
Tutto questo senza nessun momento di crisi, di eccitamento, di tensione o nervosismo, piatto come l'elettrocardiogramma della mummia di Tutankhamen.
Continuavo a leggere sperando che l'acme arrivasse da un momento all'altro, e ad onor del vero è arrivato, ma solo dopo l'80% del racconto, quando Masha mostra davvero se stessa.
Lì si vive un attimo di tensione dovuta all'incertezza di quello che accadrà, ma nulla di sensazionale devo dire.
Anche il finale è stato un bel po’ scontato.
È un peccato perché c'era dell'ottimo materiale nelle idee di base di questo romanzo, se solo la scrittrice avesse unito un po’ più di sale e pepe al condimento.
Tutto sommato non è male, ma nulla di quello che mi aspettavo.
Voto libro - 3.5
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