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The Heretic Doms Club Series

 
La serie è composta da: 
 
1. Un uomo da buttare 
 
2. Termini di servizio 
 
3. Spare the Rod
 
4. No Good Deed


Genere: M/M

Autrice: Marie Sexton

Dopo quattro missioni in Afghanistan, Warren Groves non riesce a riabituarsi alla vita da civile. Negli ultimi dodici anni, si è guadagnato da vivere con lavori bizzarri, e spesso illegali, per conto dei meno fortunati di Denver. La sua vita privata è ugualmente insoddisfacente. Riesce a ricordare a stento l’ultima volta in cui ha fatto sesso, per non parlare di quando ha preso qualcuno in modo duro e veloce, come piace a lui. Il destino si mette in mezzo quando, per fare un favore a un amico, conosce un gigolò piuttosto giovane di nome Taylor Reynolds.
Taylor ha trascorso gli ultimi anni da solo, lavorando come gigolò, andando a casa di chiunque gli offrisse un pasto caldo e un posto dove dormire. Gli piace che usino un po’ di violenza su di lui e propone a Warren un’offerta che non può rifiutare: tutto il sesso che vuole, rude e sporco quanto vuole, in cambio di vitto e alloggio.
All’inizio Warren pensa di aver vinto la lotteria. Taylor è il coinquilino perfetto: cucina, pulisce ed è una bomba a letto. Tuttavia, nella testa di Taylor ci sono dei demoni oscuri e dei desideri ancora più oscuri. Innamorarsi di qualcuno instabile come Taylor è già abbastanza pericoloso, ma quando i bisogni del ragazzo diventano davvero autodistruttivi, starà a Warren decidere quanto lasciare che le cose si spingano in là.


Salve lettori!
Oggi mi sono buttata sul romance m/m e, girando fra i libri dell’autrice Marie Sexton, che già conoscevo, mi sono imbattuta nella serie “The Heretic Doms Club”. Mi ha incuriosito e ho deciso di iniziare il primo volume, “Un uomo da buttare”, edito in Italia da Quixote edizioni.

Ogni libro della serie ha un punto di vista diverso tra i quattro amici che per scherzo si chiamano ‘heretic doms’, già da questo capiamo che non sono i protagonisti usuali di un romanzo erotico, sono tutti dominatori, ma a modo loro, e spesso sono giudicati inadatti dagli altri che frequentano questo stile di vita.
Qui la storia è dal punto di vista di Warren Groves, uomo che a dodici anni dal congedo militare e quattro missioni in Afganisthan è ancora segnato da quest’esperienza e ricerca lavoretti al limite della legalità per non sentirsi costretto a fare un lavoro normale.
Per fare un favore ad un amico, Warren incontrerà Taylor Raynolds, un giovanissimo escort disinibito e, dopo che il malinteso è stato appianato, il giovane gli propone un patto da non lasciarsi sfuggire: tutto il sesso che vuole e come vuole in cambio di vitto e alloggio.
Tra i due nascerà un rapporto che inizialmente prevedeva semplice divertimento e che pian piano si farà sempre più appassionato, ma i due non sono come appaiono. Warren è un uomo stanco della sua attuale vita e scopriremo che Taylor non è il giovane spensierato che sembra.

Tra i due mi è piaciuto molto il personaggio di Taylor: è a tratti instabile e profondamente distrutto interiormente, si protegge con una facciata di ragazzo sorridente e seduttore, ma è così perché ha dovuto imparare a proteggersi dalla sofferenza provata in passato.
È una persona spezzata e spesso ricerca l’autodistruzione per sentirsi di nuovo intero. Mi è piaciuto tantissimo come Warren è riuscito a diventare la sua roccia, non la solita valvola di sfogo che tutti gli uomini sono per il ragazzo, ma un punto fermo che proverà a farlo uscire dalla sua spirale corrotta con tutto l’affetto che è pronto a donargli. 


“Sapeva che Warren non avrebbe capito. Cosa ancora peggiore, era consapevole del fatto che i suoi cambi d’umore improvvisi stavano facendo preoccupare il suo ospite. Tuttavia, la verità era che Taylor si stava innamorando di lui, perdutamente. Non commetteva quell’errore da molto tempo. A volte, quando Warren lo guardava negli occhi, si chiedeva se la cosa non fosse reciproca. Ma perché avrebbe dovuto? Lui era spazzatura: era un ragazzo che offriva sesso, in cambio di vitto e alloggio. Uomini come Warren non si innamoravano di persone come lui. E, anche se Warren fosse stato abbastanza stupido da commettere quell’errore, Taylor avrebbe rovinato tutto. Lo faceva sempre.”

Mi piacciono questo tipo di romanzi perché non sono semplici romance ma toccano temi molto importanti e profondi. La penna dell’autrice è perfetta per raccontare queste storie difficili perché ha saputo dare il giusto rispetto e sensibilità. Entrambi gli uomini hanno sofferto molto nel loro passato e se da soli erano spezzati, insieme si sono capiti e sostenuti a vicenda: Warren è riuscito finalmente a proteggere qualcuno, riscattandosi dai rimorsi nei confronti dalla madre, vittima del marito violento, e di quello successo in guerra, dove un giovane soldato era morto al suo posto. Taylor non ha mai creduto di potersi permettere serenità e felicità nella sua vita, ma con Warren sembra che sia arrivata la sua occasione.
Anche i personaggi secondari hanno avuto il loro spazio e raccontano storie e temi difficili come la dipendenza e l’astinenza dalla droga, come sia difficile smettere e rimanere pulito; gli abusi sia sessuali e mentali, come un partner violento tenga la vittima legata a sé.
In una parola posso solo dire che questo romanzo è vero, per niente buonista, racconta la vita reale di persone che si sono trovati davanti ostacoli quasi insormontabili e che li hanno segnati profondamente e duramente.
Durante la lettura mi sono ritrovata più di una volta a provare disprezzo per il genere umano e per la società che permette ai soggetti peggiori di farla franca nelle loro azioni orribili, ma devo dire che questo libro dà anche un messaggio di speranza e che, nonostante tutto, se ci impegniamo a superare le nostre paure senza nasconderle sotto il tappeto, la serenità e, forse, la felicità prima o poi arrivano.

È per tutte queste cose che questo romanzo intenso e sconvolgente, mi ha colpito molto e leggerò sicuramente il secondo volume che, anticipo già, sarà dal punto di vista di Phil.
Buone letture!


Voto libro - 4.5




Genere: M/M


Autrice: Marie Sexton

Il dottor River McKay si è trasferito a Denver con suo marito Terrence, sperando in un nuovo inizio per il loro matrimonio in via di fallimento. Un anno dopo Terrence se n’è andato, e River ha il cuore infranto. Adesso ha deciso che è ora di rimettersi in gioco. Un incontro casuale in ospedale gli fa conoscere Phil, un farmacista dal carattere forte, che non è per niente colpito dalla sua laurea.


Phil non può negare la sua attrazione per River, ma uscire assieme è fuori questione. Lui accetta un solo tipo di relazione: la servitù domestica, in cui lui dà gli ordini e il suo partner obbedisce. Con sua grande sorpresa River accetta; non perché gli piaccia l’idea, ma perché qualsiasi cosa è meglio che stare da solo.
Sanno entrambi che quell’accordo non durerà. Phil è fissato con le sue abitudini, e incapace di mostrare affetto fuori dalla camera da letto. River non è abituato all’obbedienza, ed è ancora innamorato del suo ex marito. Ma il tempo che passano insieme li cambia, spingendoli a mettere in discussione tutto quello che sanno su amore, controllo e relazioni. Quando l’inaspettato minaccerà di separarli, dovranno scegliere tra il conforto del passato e un futuro che possono trovare soltanto insieme.

 
Salve lettori!
Ho continuato la serie “The Heretic Doms Club” di Marie Sexton e ho letto “Termini di servizio”, il secondo libro, questa volta dal punto di vista di Phil e il suo interesse amoroso. Il primo volume mi aveva sorpreso molto in positivo, quindi ho iniziato questa lettura con alte aspettative che sicuramente non ha deluso!

Il matrimonio del dottor River McKey è alla deriva; suo marito Terrence lo ha lasciato per un ragazzo più giovane e nonostante River lo implori di pensarci ancora su, la decisione è presa. Dopo anni di matrimonio River è distrutto e non riesce a dimenticare l’uomo che ama ancora e che spesso è costretto a vedere al lavoro.
In un giorno difficile al pronto soccorso dell’ospedale dove lavora, ha una discussione con il farmacista Phil, che non vuole fargli avere i farmaci che lui ha richiesto per un paziente.
Sapevano già dell’esistenza l’uno dell’altro ma non avevano avuto occasione di incontrarsi prima d’ora e, nei giorni seguenti, River decide di scusarsi con lui per l’atteggiamento aggressivo e da quel momento si incroceranno varie volte.

River è un uomo dolce e fragile dall’animo solare e forte che è stato levigato sempre di più dall’ex marito e che, alla fine del loro rapporto, si è reso conto di aver vissuto gli ultimi anni solo in funzione dell’altro, lasciando da parte se stesso per accontentare il suo volere. È un uomo perso, le sue certezze sgretolate e con, nel soggiorno, la foto del matrimonio ancora in bella vista. Ma dopo mesi che si rifugia nella speranza che tutto ritorni com’era, in Phil vede qualcosa grazie a cui forse può smettere di pensare.

Phil è un uomo freddo e composto, tiene distante la maggior parte dei suoi stessi amici ed è ancora scottato da un rapporto finito male.
Si è convinto che non potrà mai avere una storia felice e salda con un futuro partner a causa di quella che gli altri definiscono “impotenza sentimentale”, ovvero la sua incapacità di esternare sentimenti. Quando River si presenta alla sua porta per avere la valvola di sfogo che cerca, lui lo accoglie e gli illustra le sue regole ferree: lui è un dominatore e pratica la servitù domestica, ovvero in ogni momento in cui sono insieme River dovrà seguire i suoi ordini.
Phil è sorpreso che un uomo come River, più grosso di lui e gerarchicamente più in alto di lui al lavoro, accetti l’accordo, ma sorprendentemente lo asseconderà di buon grado. In seguito, quello che è iniziato come una semplice storia senza sentimenti continuerà in un modo che nessuno dei due si era aspettato.

“Certe volte alle persone che amiamo permettiamo cose che non permettiamo a nessun altro.”

Entrambi sono feriti nell’animo e insieme scopriranno le loro paure e desideri.
Come il primo volume, in questa serie sono i personaggi il punto forte. Non sono i soliti ragazzi giovani e bellissimi dei romanzi di questo genere, ma uomini comuni non più così giovani che si portano un bagaglio di esperienze pesante e che li ha portati a non fidarsi più del prossimo. Per tutti Phil non ha sentimenti, ma quello che non capiscono è che semplicemente li esterna in modo diverso che si fa più fatica a comprendere. È un personaggio misterioso che non ho amato subito, l’ho scoperto pian piano mentre la lettura proseguiva ed è diventato il mio personaggio preferito di questo libro, anche se ho apprezzato molto anche la crescita emotiva e il superamento del dolore di River.

Spero che uscirà presto il terzo libro della serie in Italia, questa volta dal punto di vista del bel poliziotto Gray! Buone letture.

Voto libro - 4




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