Un bacio che non si stacca più
Genere: Narrativa
Autore: Augusto Macchetto
24 Settembre
Da un mese la madre di Flavia se n'è andata, ma ha trovato il modo di restare ancora un po', di "fregare la morte", come direbbe lei. Con le lettere. Arrivano a Flavia giorno dopo giorno, da città sempre diverse, per dire tutto quello che non è facile dire a voce, ma anche solo per continuare a parlare, a esserci. E lei sta al gioco. Non ha idea di chi le spedisca, però le aspetta impaziente e fiduciosa. E intanto prova a vivere la vita di sempre. A ridere con Sabri, la sua amica mezza matta, a baciarsi in mezzo alla strada con Luca, e a coccolare il suo frastornato papà. Perché sta imparando che la morte la puoi fregare anche rubandole un attimo. L'attimo di una risata... o di un bacio.
Salve lettori!
È con il cuore gonfio di emozioni che oggi vi parlo del primo romanzo di Augusto Macchetto, edito da Rizzoli, dal titolo “Un bacio che non si stacca più”.
Questo titolo magnifico così pieno di possibili significati, unito a una copertina colorata che ritrae due ragazzi seduti su un muretto che, invece di ammirare la città ai loro piedi, si guardano a vicenda con un sorriso sulle labbra, potrebbe trarre in inganno, illudendoci di trovarci di fronte a una storia d’amore fra adolescenti. Niente di più sbagliato!
Il romanzo racconta la storia di Flavia, una ragazza di sedici anni che vive a Bologna, alle prese con la sfida più grande di tutte: tornare a vivere dopo la morte della madre a causa di una brutta malattia. Tutto inizia un mese dopo la scomparsa della madre, quando Flavia trova una lettera per lei nella cassetta della posta. E guardandola si accorge che gliel’ha mandata sua madre.
“La cosa più intelligente che ho pensato è proprio questa: tra poco, non so tra quanto, ma tra poco, lascerò una figlia di sedici anni. È troppo presto. È prestissimo. Quindi, voglio stare ancora un po’ con lei. Voglio fregare la morte. E mi è venuto in mente questo modo, per riuscirci: scriverti e mandarti delle lettere.”
E mentre Flavia continua a leggere e a ricevere le lettere della madre che si fanno sempre più brevi, la sua vita va avanti più o meno come sempre. Ci sono le amiche, la scuola, Luca e suo padre, che ha bisogno di lei perché ora si sente perso dentro un dolore immenso che da solo non riesce ad affrontare.
Ma qualcosa di diverso c’è e non è soltanto l’assenza fisica della madre, è Flavia stessa a essere poco per volta cambiata. Come se sua madre le avesse fatto qualcosa andandosene via. Flavia deve affrontare una sfida che sembra fin troppo grande per una ragazza di soli sedici anni, ma allo stesso tempo è alle prese con le piccole difficoltà della vita quotidiana. Perché la vita va avanti, anche se hai il cuore rotto. Perché è proprio quando tutto sembra sbagliato, che dobbiamo fare e cercare quello che è giusto. Flavia impara a prendersi cura delle cose e delle persone in un modo che prima non aveva mai nemmeno pensato, anche a costo di prendere lei stessa la situazione in mano, proprio come avrebbe fatto sua madre. E non le importa neanche tanto sapere come facciano queste lettere ad arrivare ogni volta da un posto diverso, perché l’unica cosa che conta è quello che sua madre vuole dirle, ciò che vuole che Flavia capisca. E poi le piace pensare che sua madre sia in giro per tutte queste città, le piace immaginarla con i suoi bei vestiti addosso e le sue scarpe col tacco mentre le spedisce ogni lettera. Fino a quando non arriva l’ultima e il piccolo mistero verrà finalmente svelato. Queste lettere la aiuteranno a tirare fuori la forza che ha dentro di sé, a cogliere tutto quello che può dal presente e dalla vita, a prestare la giusta attenzione alle piccole cose, e scoprirà anche qualche aneddoto su sua mamma che non conosceva. Leggendo questo splendido e toccante racconto di formazione diventa un po’ più chiaro anche il significato del titolo. Un bacio che non si stacca più è il bacio di una mamma che ti rimane impresso sulla guancia, sulla fronte, sul cuore, anche se quelle labbra non sfiorano la tua pelle da tempo, perché l’amore di una mamma è un amore eterno.
Un bacio che non si stacca più è il bacio di chi ti ama così tanto da non lasciarti mai, nemmeno dopo la morte, è il segno di un amore troppo grande e forte per essere spezzato. E, dopotutto, la storia d’amore più grande e potente del mondo non è proprio quella tra una madre e i suoi figli?
“Fregare la morte non è mica facile, ci riesce solo una mamma arrabbiata, Flavia. Lei pensa di farmi fuori come se niente fosse. Ma non sa fin dove può arrivare una madre a cui vogliono togliere la figlia. Perché è questo che vuole fare. Lei che non è madre di nessuno.”
È impossibile trattenere le lacrime dallo scivolare dagli occhi, lente e dolci come una carezza, durante la lettura di certe pagine. Arrivata a un certo punto della storia le lacrime per me sono state inevitabili e strazianti, perché come Flavia ho perso una persona che amo nello stesso identico modo in cui lei ha visto andare via sua madre. E non c’è scusa che tenga di fronte a eventi come questi, l’età non può essere usata come giustificazione. Di fronte alla scomparsa di una persona che amiamo siamo tutti nudi e indifesi. Eppure questo è un romanzo che si legge con immenso piacere e con un sorriso che affiora spesso e volentieri sulle labbra, e che a volte si trasforma addirittura in una piccola risata.
La morte è qualcosa di inevitabile, che ti scombussola la vita, che ti spezza il cuore in modo irreparabile, ma non è la fine di tutto. A volte la morte può essere un nuovo inizio, un modo nuovo di crescere insieme. È una concezione della morte difficile da accettare, ma è anche la più vera.
Flavia lo sente che sua madre è ancora con lei, non solo grazie alle lettere che le arrivano, ma soprattutto grazie al suo nuovo modo di essere.
È bellissimo il rapporto che Flavia ha con il padre e con la zia (sorella maggiore della madre), ed è bellissimo il modo in cui evolve, in maniera così naturale e toccante. Flavia ci racconta in prima persona quello che le succede. Lo stile è semplice e scorrevole, immediato ma dolce, assolutamente adatto a tutti, anche ai più giovani. È un romanzo breve ma intenso, che con una delicatezza quasi angelica ci prende per mano e ci guida dentro la storia di Flavia.
È una storia che fa bene al cuore, piena di amore, di attenzione per le piccole cose, di speranza e di voglia di vivere. Sembra incredibile visto che a ricoprire un ruolo fondamentale all’interno della storia è proprio la madre morta della protagonista, ma fidatevi è proprio così. Questo romanzo vi riempirà di voglia di vivere, di sorridere, di abbracciare le persone a cui volete bene. Di dare loro un bacio che non si stacca più.
LAURETTA
Voto libro - 5
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