Questo amore sarà un disastro
Autore: Anna Premoli
Genere: Romance
7 ottobre
Edoardo Gustani è un rampante golden boy della finanza milanese, esperto di fusioni e acquisizioni, interessato a rilevare la maggioranza della Health Green, in difficoltà in seguito a qualche colpo di testa dell’ultimo amministratore delegato. Per portare a casa l’accordo Gustani deve convincere i membri della famiglia Longo, proprietari da comgenerazioni. C’è solo uno scoglio da superare: avere il parere favorevole di Elena, nipote delle quattro anziane azioniste. Elena non ha più nulla a che fare con la società, da quando il padre le ha preferito il figlio maschio come amministratore delegato. Ha voltato pagina e aperto un centro olistico nel quale le persone possono allontanarsi dal caos quotidiano. Edoardo non riesce a credere che Elena non voglia lasciarsi convincere dalle sue validissime ragioni. La sconfitta non fa parte del suo DNA. Decide quindi di trascorrere qualche giorno nel centro di Elena. È sicuro di riuscire a farla ragionare sfruttando il suo grande fascino. Ma ci sono imprevisti che nemmeno un cinico e calcolatore uomo d’affari può immaginare…
Salve lettori del Confine!
Oggi vi parlo di un libro che aspettavo da mesi, ossia il nuovo romanzo rosa di Anna Premoli: “Questo amore sarà un disastro”. Ringrazio di cuore la Newton Compton editori che mi ha permesso di leggere questa fantastica storia in anteprima e di partecipare al review party.
Edoardo Gustani è un così detto “self-made man” della finanza milanese che, insieme ad altri due colleghi della Bocconi, Lorenzo Vailati e Ludovico Paravicini, ha fondato la VGP SGR, una società che si occupa solitamente di private equity. Hanno deciso, su suggerimento di un collega in pensione, di investire su una SPAC e sulla Health Green, un’azienda che non naviga esattamente in buone acque per via di un cambio generazionale non molto azzeccato. Per risollevare le sorti dell’azienda è necessario che la società ne compri le quote di maggioranza, l’unico ostacolo è la richiesta da parte delle sorelle più anziane di far rientrare in azienda la loro nipote: Elena Longo.
Elena, dopo la scelta da parte del padre e delle zie di nominare come amministratore delegato il fratello, ha fondato un centro olistico insieme alla sua amica Federica, dove praticano attività per ridurre lo stress provocato dalla vita moderna.
Non riuscendo i tre a contattare Elena e poi convincerla alla vendita, Edoardo decide di prenotare una settimana al centro per attuare “tecniche persuasive”, peccato che si troverà ospite durante la settimana vegana detox, non esattamente l’ideale per un carnivoro fumatore incallito.
I due impareranno a conoscersi a colpi di ironia e dispetti, incentivati dalle differenti abitudini e ideologie.
Edoardo, però, dovrà rientrare a Milano per altre questioni lavorative, quindi andrà via senza aver convinto Elena e senza aver sperimentato la complicità mentale che si stava sviluppando tra i due. Cosa positiva o negativa, dipende solo dai punti di vista…
“Potrei fare delle discrete follie per un uomo davvero intelligente. Ecco perché di solito frequento quelli che lo sono solo in maniera limitata. In azienda lo chiamerebbero efficiente risk management. Io, invece, mero senso di sopravvivenza.”
Non so voi, ma anch’io la penso come Elena, forse è per questo che ho amato questo libro, si respira intelligenza leggendolo.
Anna Premoli è assolutamente la mia autrice preferita, perciò attendo ogni sua nuova storia in trepidante attesa, certa che non mi deluderà, ma stavolta ha fatto addirittura di più!
I personaggi più maturi del solito hanno instaurato un rapporto, una complicità, più intensi, mentali oltre che fisici.
Anche l’ironia usuale della Premoli è stata sapientemente inserita e utilizzata in ogni dialogo, che sono più dei “botta e risposta” che accompagnano interamente tutta la lettura, rendendola scorrevole e incredibilmente divertente pur trattando e analizzando molti problemi della società moderna: dallo stress sul lavoro alle lotte femministe, al problema del fumo, attivo e passivo, il rapporto con la famiglia, sia che si tratti di origini umili che benestanti e le possibili strade che si possono intraprendere in entrambi i casi.
Un altro motivo che me la fa amare sempre di più è quel piccolo glossario finanziario alla fine del libro (dove si trovano tutti quegli acronimi, termini o fenomeni tipici del settore, dove troverete anche quei paroloni che ho citato prima) che permette la comprensione di molti fenomeni, sia all’interno del libro sia all’interno dello scenario sociale.
La storia è narrata in prima persona attraverso entrambi i POV, con maggiore spazio per quello di Edoardo, cosa che apprezzo sempre tantissimo, soprattutto quando è ben riuscito.
I personaggi sono tutti caratterizzati alla perfezione, così come gli ambienti.
Ho avuto la sensazione di muovermi e parlare con tutti loro. Sia Elena che Edo rappresentano eroe e antieroe contemporaneamente con le loro mille sfaccettature: Elena è una femminista indipendente che sa ancora apprezzare i gesti galanti senza farsi mettere i piedi in testa; Edoardo è un uomo sicuro di sé, che si è sempre impegnato al massimo per dimostrare ciò che vale realmente e ne è profondamente orgoglioso, sfociando a volte nella presunzione, ma è anche capace di gesti galanti e di riconoscere i propri errori.
I personaggi secondari sono molto ben caratterizzati e intrecciati nella storia principale. In particolare Lorenzo e Viola (avvocato e amica di Elena) divertono con le loro vicende e l’autrice ha promesso la loro storia in futuro.
Per i lettori di Anna Premoli che hanno adorato Seb e Lavinia, Giada e Berta (io so che voi sapete), ho avuto la sensazione di leggere le loro versioni più adulte in un universo parallelo.
Come si sarà capito, consiglio assolutamente a tutti questo libro, sia agli adolescenti sia a chi non lo è più, è il giusto compromesso tra sogni e realtà.
Vi auguro buona lettura e vi do appuntamento alla prossima recensione!
Aurora
Voto libro - 5
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