Il segreto di Sarah
Genere: Thriller psicologico
Autore: Holly Seddon
2 Gennaio
Autrice del bestseller Testimone silenziosa
In un quartiere periferico di Manchester c’è una casa silenziosa, apparentemente disabitata. Dall’esterno non si scorgono segni di vita, ma Robin Marshall vive lì dentro. Tormentata dall’ansia, piena di paure e ossessioni, Robin trascorre le sue giornate guardando fuori dalla finestra e spiando i suoi vicini. È sicura di non essere mai stata notata, ma un giorno qualcuno bussa alla sua porta. Sarah è la gemella di Robin, ma le due non si vedono da anni, perché le loro vite hanno preso strade molto diverse. Sarah ha ottenuto ciò che voleva: il marito che desiderava, un bellissimo bambino, una casa perfetta. Ma adesso che su di lei pende un’accusa terribile, deve assolutamente fare i conti con quanto è accaduto tanti anni fa. E per riuscirci, deve rintracciare la sua gemella. Ma Sarah non è l’unica persona intenzionata a ritrovare Robin. Quando le vite delle due sorelle si incrociano nuovamente, qualcosa di molto pericoloso si mette in moto…
Salve lettori!
Oggi vi parlo de “Il segreto di Sarah”, un thriller di Holly Seddon, edito Newton Compton editori. Questa è la storia di due gemelle che non potrebbero essere più diverse, nell’aspetto come nel carattere. Sarah è bionda come la madre, femminile, attenta a rispettare le regole, vive per far contenti gli altri e adora sentirsi dire che è proprio una brava ragazza. Robin, al contrario, ha capelli ricci e scuri, è vivace, ha un’anima ribelle e testarda, non ama seguire le regole.
La narrazione oscilla capitolo dopo capitolo tra il presente e il passato.
Nel presente Sarah è una donna che in apparenza ha ottenuto quello che desiderava, è sposata e ha una bellissima bambina, Violet. Ma un giorno suo marito decide di portargliela via, dicendo che lei è un pericolo per la bambina.
Sarah allora si convince che l’unico modo per rimettere ogni cosa a suo posto è ritrovare la gemella da cui si è allontanata nel corso degli anni e chiedere il suo aiuto. Sarah non lo sa, ma Robin vive da tempo reclusa in casa sua, senza mai uscire. Le sue giornate scorrono lente ma scandite in modo preciso, tra i programmi in TV, i suoi allenamenti costanti e le vite che osserva tutti i giorni attraverso la finestra. Ogni giorno è uguale all’altro e lei si sente relativamente al sicuro, fino a quando qualcuno non bussa alla sua porta.
Che cosa nasconde Sarah? Perché il marito la ritiene pericolosa per la loro bambina? E cosa è successo a Robin di tanto sconvolgente da spingerla a voler vivere reclusa, mettendo una barriera impenetrabile fra sé e il resto del mondo?
Ma la domanda di tutte le domande è: che cosa ha portato le due gemelle ad allontanarsi così tanto l’una dall’altra? Entrambe credono che la gemella stia bene, eppure le cose non stanno affatto così.
Nel passato Sarah è l’angelo buono della famiglia, la classica brava ragazza su cui tutti sanno di poter sempre fare affidamento, mentre Robin è un piccolo terremoto. La loro vita inizia a cambiare quando la madre stringe amicizia con la mamma di un loro nuovo compagno di classe, Callum. L’amicizia fra le due donne sfocia presto in un legame sempre più stretto che coinvolge entrambe le famiglie, fino a quando i confini fra l’una e l’altra non vengono definitivamente a mancare e ne verrà fuori una nuova famiglia allargata.
Scelte sbagliate, bugie accumulate, troppe cose non dette finiscono per stravolgere le loro vite e tagliare il filo che teneva legate le due gemelle.
"Le bugie scorrevano e si sedimentavano. [...] Quando racconti una bugia, scegli la tua strada e non puoi tornare indietro."
Lo stile è semplice e scorrevole, la narrazione alterna il punto di vista di Sarah, raccontato in prima persona, al punto di vista di Robin in terza.
Questa scelta dà vivacità alla narrazione, spingendo il lettore ad andare avanti per continuare a incastrare i vari pezzi che l’autrice ci mette in mano di capitolo in capitolo e provare a comporre il puzzle che racconta l’intera storia.
Ho trovato le parti ambientate nel passato molto più interessanti e intriganti di quelle nel presente, finché non si arriva al punto di svolta che conduce dritti verso il finale, lasciando il lettore con il fiato sospeso.
La narrazione mi ha incatenata sempre più alle pagine, complici anche i personaggi, caratterizzati alla perfezione. Man mano che il racconto del passato prosegue, anche quello del presente diventa sempre più interessante e incalzante perché il lettore inizia a intuire quali sono i fatti che hanno scatenato certe conseguenze. I percorsi che fanno le due gemelle sono molto diversi ma conducono allo stesso risultato: entrambe si ritrovano oggi con troppe cicatrici che non si sono mai rimarginate del tutto, segreti ingombranti e colpe di cui non riescono a sbarazzarsi. È una storia che ci fa riflettere sulla fragilità e sull’importanza dei legami familiari, sul lato oscuro che si può nascondere anche nelle persone a cui teniamo di più, a cui ci affidiamo di più, sul peso che portano con sé segreti e bugie, ma soprattutto su quanto ogni singola scelta che facciamo implichi delle conseguenze. Ogni volta che scegliamo di fare o non fare qualcosa, ogni volta che rimandiamo un gesto, ogni volta che scegliamo di dire una cosa o di tenerla segreta, diamo vita a una catena di eventi le cui conseguenze possono non solo sfuggirci di mano, ma rivoltarcisi contro e distruggere ogni cosa. Questo è quello che succede nella vita di Sarah e Robin, una vita normale e tranquillissima fino a quando una prima scelta sbagliata ha portato con sé tutte le altre. E più si cerca di liberarsi del passato senza affrontarlo, più si finisce risucchiati da esso. “Il segreto di Sarah” è un romanzo che consiglio se siete alla ricerca di una storia drammatica e intensa capace di coinvolgervi e di farvi riflettere. Verso la fine potreste versare qualche lacrima perché affezionarsi a certi personaggi è inevitabile, in quanto l’autrice ce li fa conoscere interamente, con i loro pregi, ma soprattutto con i loro difetti, e quando tutto crolla davanti a loro è impossibile restare indifferenti.
Il colpo di scena finale è stata la vera sorpresa. Io, pur essendo abbastanza intuitiva, non sono riuscita a prevederlo e da quel momento in poi le pagine sono volate ancora più velocemente una dopo l’altra. Forse la storia si prende il suo tempo per ingranare, ma alla fine lascia al lettore un senso di pienezza: tutto ciò che è stato raccontato ha un suo perché e l’autrice ci fa seguire per bene il modo in cui una vita normale devia sempre più dalla retta via fino a quando non si perde completamente la bussola. Nel complesso, è un romanzo che è riuscito a coinvolgermi e a emozionarmi. I personaggi mi hanno spinto a riflettere sullo stretto legame che esiste fra ciò che ci succede e ciò che noi facciamo succedere, ma non voglio svelare niente su di loro perché rovinerebbe il piacere della lettura. Il colpo di scena finale mi ha stupita in maniera tale che sono stata tentata di rileggermi l’intero libro da capo, o almeno le parti iniziali.
Quindi se siete alla ricerca di un thriller che vi tenga con il fiato sospeso fino all’ultimo e che vi trascini in una storia intensa ed emozionante, questo libro potrebbe proprio fare al caso vostro.
Voto libro - 4.5
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