La Piccola Farmacia Letteraria


Genere: Narrativa

Autore: Elena Molini

14 Gennaio


A volte il treno dei sogni passa prima che tu riesca a raggiungere la stazione. Allora hai due possibilità: guardarlo andare via per sempre, oppure percorrere quel binario a piedi e continuare a rincorrere i tuoi desideri.
E così decide di fare Blu Rocchini - sì, proprio Blu, come il colore -, che vive a Firenze insieme ad altre tre ragazze, tutte più o meno trentenni, tutte più o meno alle prese con una vita sentimentale complicata. Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una breve esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa catena di librerie.
Poi la decisione: aprire una libreria tutta sua. Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente… finché Blu ha un'intuizione: trasformare i libri in "farmaci", con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l'anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela subito un grandissimo successo.
Peccato che ora Blu abbia altro per la testa: come fare a ritrovare il meraviglioso ragazzo che sembra uscito dalle pagine del Grande Gatsby e con cui ha trascorso una serata indimenticabile, ma al quale non ha chiesto il numero di telefono?
In una divertentissima commedia dal finale sorprendente, Blu scoprirà che i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Basta saperli riconoscere.


Salve lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo perfetto per i sognatori: “La Piccola Farmacia Letteraria” di Elena Molini, edito da Mondadori.
Dietro a questo libro c’è una storia ancor più straordinaria: a Firenze, in via Ripoli 7/R, esiste davvero la Piccola Farmacia Letteraria, una libreria aperta proprio da Elena Molini dove ogni libro è accompagnato da un bugiardino, come quello che troviamo nelle scatole dei medicinali. Su ogni bugiardino vengono scritte indicazioni, posologia ed effetti collaterali, in modo che ogni lettore possa scegliere il libro adatto a lui, a seconda dello stato d’animo e dei bisogni che ha in quel particolare momento. Si tratta di una libreria davvero speciale, che mette in pratica ciò che noi appassionati lettori sosteniamo da sempre: i libri sono come medicina per il cuore e per la mente.
Una bella storia può salvarti, guidarti, farti crescere e scoprire nuove cose sul mondo e su te stesso che ti permettono di vedere la vita da una prospettiva diversa, se non anche migliore. La biblioterapia si basa proprio sul fatto che la lettura di romanzi è generatrice di empatia, dato che leggere è a tutti gli effetti una simulazione del reale e, sulla base di questo, è possibile individuare con l’aiuto di esperti dei libri terapeutici per determinati stati d’animo.
Ma veniamo ora al romanzo. La protagonista di questa storia è Blu, una trentenne dal nome decisamente singolare, che convive con altre tre ragazze (che a un certo punto diventano quattro) e che, dopo aver collezionato una serie più o meno lunga di delusioni professionali, decide di spianarsi la strada da sola aprendo una piccola libreria in un quartiere lontano dal centro di Firenze, che chiama Novecento come il celebre romanzo di Baricco.
Tuttavia, trattandosi di una piccola libreria indipendente, per di più lontana dalle vie trafficate del centro, i clienti scarseggiano e Blu fa sempre più fatica a portare avanti con successo questo progetto, fino a quando tutto non sembra destinato ad andare per il peggio, costringendola a chiudere bottega nel giro di poco tempo, a meno che non sia in grado di dare una svolta decisiva alla sua piccola impresa. E la svolta decisiva arriva grazie anche all’aiuto delle sue preziose coinquiline e di altri personaggi più o meno bizzarri che incontra nel corso del romanzo. L’idea di trasformare la libreria Novecento nella Piccola Farmacia Letteraria ottiene presto un grande successo, molto più grande di quello che Blu avrebbe mai potuto immaginare. Eppure, proprio mentre il lavoro sembra procedere a gonfie vele, tutto il resto inizia a metterla alla prova e a costringerla a trovare una soluzione: la ricerca di un uomo che sembra scomparso nel nulla dopo averle rubato il cuore, incomprensioni e segreti che vengono allo scoperto con le coinquiline, un nuovo progetto per cui non è sicura di essere pronta e il suo migliore amico col cuore spezzato.
Tante cose a cui pensare, mentre i ritmi delle sue giornate si fanno sempre più intensi e incalzanti, rendendo difficile stare dietro a tutto, ma se c’è una cosa meravigliosa che questa storia insegna è che: “Prima o poi quello che ti appartiene torna a te”.
Blu è una ragazza un po’ sbadata e disordinata, ma determinata, generosa e sognatrice. Il suo sogno era quello di lavorare nell’editoria, ma dopo aver visto questo sogno sfumare nel nulla ha deciso di lavorare comunque a contatto con i libri facendosi assumere in una libreria della catena LeggereInsieme.
Peccato che lo scopo principale di questa sia unicamente vendere, mentre Blu, essendo quella che lei definisce una respiratrice di libri, desidera consigliare dei libri che lei stessa ritiene validi e importanti, instaurando un dialogo sincero con il lettore alla ricerca del libro perfetto per lui. Per questa ragione decide di mettere di nuovo tutto in discussione e aprire una libreria tutta sua.
“Le crisi ci fanno capire che stiamo sbagliando, che la strada che abbiamo deciso di percorrere non è quella giusta per noi. Se riusciamo a capire in tempo che ci stiamo tradendo, allora abbiamo buone possibilità di farcela. Il mio racconto inizia proprio da qui, dal tentativo di mettere ordine in una vita disordinata”.
Dentro questa libreria succederà di tutto e di più: presentazioni piene di colpi di scena, incontri bizzarri e indimenticabili, amicizie che nascono, amori che si ritrovano, sogni che si avverano. Il romanzo è scritto con uno stile fresco e semplice, narrato in prima persona dalla stessa Blu.
Ogni capitolo è introdotto da una citazione letteraria e ognuna di queste ha un significato speciale che verrà pienamente compreso soltanto arrivati alla fine del romanzo. Il finale riserva non pochi colpi di scena e, anche se personalmente certe svolte ero riuscita a prevederle, non immaginavo che ci saremmo arrivati in modo tanto surreale. Proprio per questo motivo il romanzo non mi ha convinta al cento per cento. Quest’atmosfera surreale, quasi fiabesca, poteva essere raccontata un tantino meglio. Inoltre, penso che certi aspetti della trama andassero approfonditi o raccontati in modo un po’ più profondo e dettagliato, troppe scene sono state solo abbozzate quando io invece avrei voluto leggerle e viverle insieme alla protagonista, e non scoprirle solo in un secondo momento come semplice racconto. A parte questo, “La Piccola Farmacia Letteraria” è un romanzo pieno di personaggi interessanti e a loro modo coinvolgenti, che vi faranno sorridere e sognare un po’. Ognuno di noi può rivedere qualcosa di se stesso in Blu o in uno dei suoi amici, e prendere a cuore le loro sorti. È la storia perfetta per chi si trova in un momento di stallo, indeciso su quale strada prendere, o per chi ha paura di fallire. Se avete bisogno di un romanzo che vi ridia speranza, fiducia e forza, questo è il libro che fa per voi.
Con una penna leggera e frizzante, vi trascinerà in una storia dove letteralmente tutto può succedere, anche l’impossibile, e vi mostrerà come lottando con tutte le proprie forze, e credendoci sempre e nonostante tutto, anche dopo mille delusioni, cento porte sbattute in faccia e altrettanti ostacoli e sacrifici, i sogni si avverano. Perché a seguire i nostri sogni non si sbaglia mai, essi conoscono la strada che ci conduce alla felicità.


Voto libro - 3.5



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