I fiori nascosti nei libri
Genere: Narrativa
Autore: Silvia Montemurro
28 Gennaio
I fiori che nascondiamo nei libri sono i segreti che non riusciamo più a raccontare. Rimangono anni, tra le pagine, in attesa che qualcuno porti alla luce la nostra vera storia.
Chiara è una giovane e promettente stilista che vive a Firenze. Quando il direttore di un hotel di lusso di Sankt Moritz la invita a organizzare una sfilata per i suoi ospiti, si sente baciata dalla fortuna. Così si mette in viaggio, ma per una bufera di neve arrivare a destinazione diventa impossibile. Alla dogana le consigliano di fermarsi a Villa Garbald, dove Chiara arriva e incontra prima il vecchio custode, Arold, e poi il figlio, Thomas.
Entrambi sembrano turbati dalla sua presenza, forse per via della straordinaria somiglianza tra Chiara e la donna di un ritratto appeso in uno dei corridoi, che misteriosamente nottetempo svanisce. Il dipinto ritrae Irena, una ragazza polacca che, per sfuggire alla Seconda guerra mondiale, si è finta cittadina svizzera ed è stata accolta da un'amica della madre a Villa Garbald: lì, insieme ad altre giovani di buona famiglia, impara l'arte della tessitura e conosce Toni, un contrabbandiere. E il loro sarà un incontro che le cambierà per sempre la vita.
Silvia Montemurro ci racconta di due donne lontane nel tempo e nello spazio ma legate da un unico destino e compone, tassello dopo tassello, una narrazione appassionante, che ci fa assaporare appieno il potere dei sentimenti, la magia dell'amore, la potenza delle storie.
Salve lettori!
Il romanzo di cui vi parlo oggi è una piccola perla, il cui valore può essere colto solo leggendolo e scoprendolo pagina dopo pagina. Si tratta di “I fiori nascosti nei libri” di Silvia Montemurro, edito da Rizzoli.
È una storia che si svolge su due linee temporali diverse ma strettamente intrecciate tra loro. Nel 2018 c’è Chiara, una ragazza italiana che sogna di emergere come stilista. È stata invitata in Svizzera per far sfilare la sua collezione primavera-estate in un hotel di lusso a Sankt Moritz. Per recarsi lì è stata costretta a salutare, seppur solo temporaneamente, la madre Valeria, che in questo periodo è più fragile che mai a causa di un problema di cuore.
Tuttavia, una volta giunta a Castasegna, Chiara è costretta a fermarsi in una villa del posto, Villa Garbald, poiché la strada che avrebbe dovuto percorrere è stata bloccata per pericolo valanghe. Qui verrà a conoscenza attraverso una serie di indizi della storia di una donna, Irena, che ha affidato a dei fiori nascosti tra le pagine dei libri a lei più cari i segreti del suo passato.
Grazie alle lettere che Chiara trova veniamo catapultati negli anni della seconda guerra mondiale a conoscere una giovane Irena, appena quattordicenne, che viene portata in salvo dalla Polonia appena prima che la situazione degenerasse. A salvarla è una vecchia amica svizzera della madre, Ingrid, che, intuendo la piega drammatica che stavano per prendere gli eventi, ha proposto di portare Irena con sé in Svizzera e fingere che fossero parenti strette.
Irena si ritrova così costretta a lasciare i genitori e il fratello di appena tre anni, ad assumere una nuova identità e fingere di non essere una polacca scampata alla guerra, ma Cynthia, la nipote della signora Ingrid. Qui Irena riesce a costruirsi una nuova vita grazie all’amicizia di Nadia, al suo talento per il cucito e al suo amore nato all’improvviso per Toni, un giovane contrabbandiere italiano.
Fino a quando tutto non precipita e Cynthia si ritrova costretta ancora una volta a cambiare la sua identità, tornare a essere Irena e scoprire che cosa ne è stato della Polonia e della sua famiglia.
Ma quando farà ritorno nel suo paese, non sarà solo Cracovia a essere profondamente cambiata, ma anche lei. In Svizzera ha perso qualcosa di troppo importante e ora è disposta a tutto pur di non perdere l’unica cosa che le è rimasta. Ma la vita purtroppo ha piani molto diversi per lei.
“Non si dimentica il proprio passato. Non ci si stacca mai davvero dalle proprie radici.”
Questo romanzo è davvero meraviglioso, ma per spiegarvi bene quanto lo sia dovrei raccontarvi di cosa parla, dei personaggi che lo animano, e finirei per farvi dei terribili spoiler che vi rovinerebbero il piacere della lettura e della scoperta. Perciò, mi limito a dirvi che questo libro è un prezioso ritratto di vite umane e un così intenso concentrato di emozioni che sarà impossibile per chiunque lo legga non lasciarsi travolgere dalla commozione, dalla speranza e dal dolore.
“Ogni storia è fatta di scelte. Quella di Irena aveva cambiato la vita di più di una persona.”
Grazie a una scrittura fluida, delicata e scorrevole, ci si addentra pagina dopo pagina sempre più a fondo nella storia di Irena, scoprendo pezzo dopo pezzo il modo in cui la sua vita sia strettamente connessa a quella di Chiara.
Quale legame esiste tra le due donne? E come mai sta venendo fuori tutto solo adesso? Chi ha nascosto queste lettere fra i libri di villa Garbald, come se sapesse che Chiara le avrebbe trovate un giorno?
“I fiori che nascondiamo nei libri sono i segreti che non riusciamo più a raccontare. Rimangono anni, tra le pagine, in attesa che qualcuno li ritrovi e porti alla luce la nostra vera storia.”
“I fiori nascosti nei libri” è un romanzo che tocca il cuore, lo stringe delicatamente per poi strapparlo in più punti e ricucirlo poco dopo. Perché ci sono ferite da cui si guarisce, e altre a cui si può solo sopravvivere. È un romanzo che parla delle scelte importanti che la vita ci chiede di compiere all’improvviso e delle ragioni che ci spingono ad agire in un modo piuttosto che in un altro, che racconta l’amore profondo che può legare le persone, così forte da resistere nonostante il tempo e le distanze. Ma parla anche delle conseguenze che essere sopravvissuti alla guerra lascia con sé, dei torti subiti che ci hanno stravolto la vita, di cosa significa vedersi portare via ciò che credevamo sarebbe stato nostro per sempre. Eppure, come aveva detto suo padre a Irena poco prima che si separassero:
“Non c’è fiore che possa appassire, se nascosto in un luogo sicuro. Bisogna proteggerlo, come un amore appena nato.”
Esiste un posto in cui i rapporti che hanno dato senso e valore alla nostra vita, i luoghi e le persone che abbiamo amato, non spariscono mai.
“Se devi nascondere qualcosa, mettilo in un posto in cui nessuno andrà mai a guardare. Il cuore.”
Consiglio questo romanzo a tutti, perché una volta cominciato sarà impossibile restare immuni di fronte al fascino e alla potenza delle sue parole e della storia che raccontano. Preparate i fazzoletti e lasciatevi cullare dalla penna dell’autrice che, con grande maestria, saprà guidarvi nel cuore delle cose che contano davvero.
Straziante, bellissimo, intenso, “I fiori nascosti nei libri” è un romanzo che parla dritto al cuore e che vi incatena a sé con la vita pulsante tra le sue pagine.
Voto libro - 5
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