Modern love


Genere: Romance

Autore: Daniel Jones

Una donna che ama il marito più dei suoi stessi figli; una ragazza bipolare che non riesce a far durare le sue relazioni sentimentali; un vedovo in cerca del modo migliore per presentare la nuova compagna ai suoi bambini; una coppia che prova a curare le incomprensioni sfidandosi a tennis. Queste sono solo quattro delle tante storie che da quindici anni, settimanalmente, il "New York Times" racconta in una seguitissima rubrica intitolata Modern Love. Storie molto intime, tutte vere, tutte variazioni, sperimentate sul campo, di ciò che uomini e donne di questo nostro tempo, alla ricerca di una verità profonda e universale, credono possa essere un gesto d'amore. Daniel Jones, curatore della rubrica, ha raccolto queste esperienze in un libro: il risultato è un'antologia cangiante, una tavolozza ricca di tonalità emotive, una declinazione sorprendente di questo imprendibile, multiforme sentimento. Modern Love oggi è diventato un fortunato format sia televisivo che radiofonico, e il taglio narrativo di ciò che racconta costituisce il suo grande punto di forza: episodi straordinari quanto normali, dove coraggio e vulnerabilità spuntano d'un tratto a illuminare la pagina, per sorprendere e a commuovere, a far sentire meno solo chi legge.




Salve Confine,
grazie a Rizzoli questa settimana ho letto "Modern Love" di Daniel Jones, uscito in Italia l'11 febbraio.

"Il tratto decisivo di qualunque storia d'amore è la vulnerabilità. E questa vunerabilità può assumere molte forme: comunque sia, si tratta però sempre di esporsi alla possibilità di soffrire, ma anche - ecco il punto! - alla possibilità di un contatto. L'una cosa implica per forza l'altra. Poi, certo, tra l'immergere la punta del piede in acqua e il tuffarsi a capofitto da una scogliera, il livello di rischio cambia."

Questo non è un romanzo canonico, ma una raccolta di tante storie d'amore arrivate al "New York Times" in quindici anni e pubblicate nella rubrica chiamata, appunto, Modern Love, il cui curatore è proprio Daniel Jones.
Il romanzo non le contiene tutte ovviamente, ma ne raccoglie tantissime, regalandoci un meraviglioso buffet di sentimenti.
All'interno possiamo trovare storie d'amore, amore di tutti i tipi, amore quatidiano e autentico, che fa male e che fa bene, che emoziona e fa piangere, che nasce e fiorisce splendidamente, che rimane nel bozzolo e non vede mai la luce, amore giovane e amore maturo, che nasce immediato come il colpo di fulmine o che ha bisogno di tempo e panzienza.
Chiaramente non posso, in questo caso, fare il mio solito riassunto della trama, ma posso accennare a qualcuna delle tante storie raccolte in questa antologia.
Leggeremo di donne e uomini che affidano il loro cuore alle app di appuntamenti e che, se sono fortunati, ricevono una telefonata il giorno dopo dal partner incontrato a cena la sera prima, o che vengono ignorati e lasciati lì speranzosi ad aspettare.
Leggeremo di amori che si danno seconde possibilità, sbagliando irrimediabilmente o trovando, finalmente, il giusto ritmo del cuore.
Non leggeremo solo di amore romantico, ma di qualsiasi tipo, come quello verso gli amici, i figli e finanche verso se stessi.
Devo dire che, per via della brevità dei racconti, perché, appunto, stiamo parlando di lettere e email arrivati alla redazione di un giornale, è difficile riuscire ad empatizzare coi protagonisti che si raccontano, però alcune storie le ho veramente sentite nel cuore.
Una storia che mi ha intenerito tantissimo è stata quella dell'amore nato tra due vedovi anziani, che arrivati al tramonto della loro vita hanno la possibilità di tornare ad amare, di quell'amore maturo e saggio che si cura di ogni momento vissuto come un fiore delicato e prezioso, perché può essere l'ultimo.

"La linea del traguado si avvicinava. Perché negarsi un'ultima fioritura del cuore?"

Non sono riuscita ad individuare uno stile, ma la scrittura è diretta e veloce, lineare ed immediata, scorre da una storia all'altra in maniera uniforme.
Le persone in queste storie sono vere, normali, quotidiani, per cui il linguaggio nella maggior parte dei racconti è colloquiale e semplice.
Alla fine di ogni racconto troviamo una nota breve che ci fa conoscere il suo autore, chi è, dove vive e cosa fa, questo rende il tutto ancora più reale.
Mi è dispiaciuto molto il fatto che alcune storie, quelle che mi sono piaciute di più, si siano concluse in un battito di ciglia. Mi sarebbe piaciuto molto approfondirle e rispondere ad una domanda che mi veniva spontanea: e poi?
Diciamo che mi sono un po' consolata, in questo senso, andando a vedere la serie TV su Amazon Prime Video, veramente bellissima e che vi consiglio di andare a vedere quanto prima: sono solo otto episodi, ma sono veramente speciali e pieni, pieni, pieni di sentimenti fortissimi.
Forse, per la prima volta, mi sento di dire che ho preferito la versione sullo schermo rispetto a quella su carta, ma solamente perché in queste condizioni e con questa tipologia di raccolta le storie e i sentimenti rendono meglio.
Vi consiglio quindi lettura e visione di “Modern Love”.
Buona lettura.


Voto libro - 3.5

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