Billionaires of Manhattan
Buongiorno lettori del Confine!
Oggi parleremo di “Il miliardario e la ragazza sveglia” di Annika Martin, pubblicato da Triskell edizioni e uscito lo scorso 2 marzo.
Questo romance ci porta a Manhattan, dove Elizabeth (Lizzie) Cooper, pasticciera in bancarotta a causa di un ex meschino e truffatore, è costretta a lavorare alla Vossameer Inc. per ottenere un bonus che la aiuterà a pagare i suoi debiti.
Lizzie non ha direttamente a che fare con il CEO dell’azienda per lungo tempo, infatti lei risponde direttamente a Sasha, la sua superiore che tende a prendere i meriti e delegare gli errori.
Tutto cambia quando Theo richiede un nuovo servizio sveglia e Lizzie si trova costretta a interpretare la “ragazza sveglia” e a non farsi scoprire, pena la perdita del bonus.
La cosa si fa difficile quando il signor Drummond inizia ad avanzare domande e i due diventano sempre più “intimi”.
Il romance è un auto-conclusivo, narrato da entrambi i punti di vista, assolutamente senza censure sui pensieri dei protagonisti.
Sono presenti parecchie scene hot all’interno del libro, alcune risulterebbero più adatte a un erotico non proprio di massima qualità, altre invece sono lasciate all’immaginazione del lettore.
Mi è piaciuta un sacco Mia, la migliore amica nonché coinquilina di Lizzie, sa quando fare un passo indietro e quando invece forzare la mano. Willow, la sorella di Theo, non ha lo stesso senso della misura, ma è decisamente spassosa nel suo modo di sostenere il fratello.
Verso i protagonisti ho, invece, cambiato opinione più volte nel corso della lettura: all’inizio sembravano entrambi “pesanti” e senza alcun tipo di razionalità fuori dalle mutande, mentre poi hanno calato la maschera rivelando ciò che sono davvero e le loro paure, anche se solo a se stessi (quindi anche al lettore).
In generale è un libro che consiglio a chi vuole passare qualche ora in compagnia di un libro piacevole ma senza troppe pretese: non è la storia della vita, ma può donare parecchie risate e una storia d’amore fuori dagli schemi.
Buona lettura e alla prossima!
Oggi sono qui per parlarvi del terzo volume della “Billionaires of Manhattan” di Annika Martin, la serie di contemporary romance autoconclusivi che ha come protagonisti gli affascinanti miliardari di Manhattan!
“Le dieci regole del miliardario” è stato pubblicato lo scorso ventidue ottobre dalla Triskell edizioni, che ringrazio per avermi omaggiata della copia digitale.
La protagonista femminile di questo terzo volume la conosciamo già: Mia Corelli, la migliore amica di Lizzie la “ragazza sveglia”, nonché sua coinquilina che mi era piaciuta un sacco.
Mia aspira ad affermarsi come attrice di musical, ma per mantenersi si ritrova a lavorare come “gattina delle consegne” per la “Squadra Miao”, ditta che consegna ordinazioni culinarie esclusivamente in costume.
Max Hilton è diventato un famoso miliardario dopo la pubblicazione de “Il Playbook di Max Hilton: le dieci regole d’oro per rimorchiare la ragazza più Hot della stanza”. Inutile dire quanto sia affascinante, talentuoso e il numero di ragazze che gli ronzano sempre intorno, le “Max Hilton girls”. Max Hilton è anche il proprietario del “Maximillion Plaza” e acerrimo nemico delle superiori di Mia Corelli.
Inizia così l’“Operazione mettere in umiliato ginocchio Max Hilton!”.
«In umiliato ginocchio,» mi corregge Jada.
Non sono neanche sicura che sia corretto grammaticalmente, ma mi è subito piaciuto il suono di “in umiliato ginocchio”, soprattutto viste le tecniche citate nel “Playbook” e all’umiliazione femminile che queste hanno portato.
È stato davvero uno spasso leggere di come queste regole siano state riadattate da Mia e dalla sua “crew” per usarle contro Max.
Il mio conflitto interiore è iniziato quando ho iniziato a conoscere Max, il fascino che sbuca fuori ad ogni pagina, la facciata da robot imperscrutabile, quei piccoli grandi gesti che mi hanno fatto chiedere: “Come ha potuto scrivere quelle regole idiote?”.
La risposta arriva ed è “wow”, assolutamente il meglio che abbia scritto la Martin, sto diventando sua fan.
Per quanto i miliardari sembrino sempre un cliché, devo dire che lei riesce sempre ad inventarsi qualcosa di nuovo.
La storia è narrata in prima persona, alternando i due punti di vista, cosa che adoro, soprattutto quando mi trovo davanti a fraintendimenti e/o piani architettati; in questo caso la tecnica è stata super efficiente perché ho riso un sacco con e di loro!
Lo stile è in linea con quello degli altri libri della serie: scorrevole e accattivante; le scene hot non sono cadute nel volgare, cosa che ho molto apprezzato, visti i ricordi del secondo volume.
Mia mi è piaciuta un sacco, ha confermato le aspettative che avevo riposto in lei nel volume precedente, così come mi sono piaciuti i suoi amici, ho adorato Antonio!
Spero di leggere presto di un altro dei miliardari di Manhattan (Parker aspetto te!), nel frattempo vi consiglio di leggere anche questo volume della serie!
Buona lettura e alla prossima!
“Che diavolo sto facendo? Sono qui per salvare il nostro palazzo, invece mi sto lasciando sedurre da lui!”
Se è vero che gli opposti si attraggono, sarete conquistati da questa elettrizzante storia d’amore a combustione lenta. Un libro, e una serie, divertente, originale e piccante al punto giusto!
Sarò pure una timida e insignificante postina, ma quando il mio amato palazzo viene minacciato da un miliardario schivo e misterioso, sono disposta ad arrivare in capo al mondo.
Marcerò dentro alla fortezza della ferocia di Malcolm Blackberg e gli consegnerò una notifica di diffida che non potrà rifiutare.
Però, non appena ne attraverso le porte dorate, le cose si complicano, vengo scambiata per la coach emozionale impostagli dal tribunale; pensano che stia recitando la strana parte di una portalettere.
Mi tirano dentro, come un agnello sacrificale per il lupo cattivo.
Il bollente ed eccitante cattivo della storia.
Allora mi invento una lezione che comprenda una storia sul nostro edificio. Malcolm non sembra apprezzare. Che abbia capito che non ho idea di ciò che sto combinando?
Prima che me ne renda conto, sto andando in giro per il Paese in sua compagnia e gli sottopongo lezioni e quiz. A lui, l’uomo più diabolicamente esasperante che abbia mai incontrato.
Di sicuro mette paura… ma il modo in cui a volte mi guarda mi fa tremare le ginocchia, tanto che inizio a comporre immaginarie lettere d’amore ai suoi occhi stupendi, al suo sorriso delizioso, al suo imponente… pacco.
Le nostre lezioni stanno diventando roventi, ma non posso abbassare la guardia. Se dovesse scoprire che sono un’impostora raccomandata, perderei tutto ciò che amo al mondo!
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