La seconda vita di Missy Carmichael


Genere: Narrativa

Autore: Beth Morrey

27 Agosto 2020

La mia casa è grande. Troppo grande. Ma io non sento la solitudine. La mia vita mi piace così. Uguale, giorno dopo giorno. Non ho bisogno degli altri. La maggior parte di loro, comunque, non si accorge di me. E io non faccio nulla perché questo accada. Eppure una mattina al parco qualcuno si è avvicinato. Due donne mi hanno vista persa nei miei pensieri e mi hanno offerto un caffè. Niente di che. Un piccolo gesto. Qualcosa che nessuno faceva per me da tanto tempo. Una gentilezza dopo la quale nulla è stato come prima. La mia seconda vita ha avuto inizio. La mia casa non è più così grande, se intorno al tavolo della cucina siamo in tanti. Com’era una volta. Le mie passeggiate sono diventate più lunghe, se fatte con qualcuno accanto. Ho aperto uno spiraglio nel guscio in cui mi ero rifugiata. Ma all’inizio l’ho richiuso subito, per paura che qualcuno potesse conoscere i segreti che non ho mai confessato a nessuno. Sono sempre stata brava a nasconderli. A poco a poco, però, ho scoperto la magia del fidarsi e del lasciar andare. Anche gli sbagli. Anche il dolore. Perché le persone sono pronte non solo a giudicare, ma anche a starti vicino. Basta permetterglielo.
Una protagonista come non ne avete mai conosciute. Un esordio con un successo planetario come non avveniva da anni. Una storia pronta a cambiarvi la vita come non è mai accaduto finora. Dopo aver scalato le classifiche a pochi giorni dall’uscita, dopo aver riempito di recensioni entusiastiche le pagine culturali dei principali giornali del mondo, dopo aver fatto innamorare i lettori, anche i più esigenti, dopo essere state scelte per la trasposizione cinematografica, finalmente arrivano in Italia Beth Morrey e la sua Missy Carmichael. Preparatevi a conoscerla, sarà con voi per sempre, sul vostro comodino e nel vostro cuore.
 
 

Salve Confine, 

La recensione di oggi è dedicata al romanzo "La seconda vita di Missy Carmichael" di Beth Morrey, uscito ad agosto per Garzanti. 

Missy Carmichael è un'anziana signora inglese che vive nella sua grande casa tutta da sola. Il marito non c'è più, il figlio maggiore vive all'estero e con la figlia minore purtroppo non ha un buon rapporto. Da sempre dedita alla famiglia, Missy ora non sa che fare di tutto il suo tempo libero, la solitudine si fa sempre più pesante ed è difficile per lei uscire dal suo bozzolo. Fino a quando, durante una passeggiata nel parco, degli incontri particolari cambieranno la situazione. Conoscerà, infatti, una giovane mamma, Angela, e il suo figlioletto, Otis, che le riempirà il cuore sofferente per la mancanza che sente del suo nipotino. Poi incontrerà Silvye, una donna sola quanto Missy, ma per scelta, perché non ha voluto una famiglia.  A piccoli passi, Missy tornerà a gioire della vita che ancora ha davanti a sé, mettendosi in gioco e cominciando a fidarsi del prossimo. 

"Avevo trascorso una bella giornata, ma il calore e l'allegria servivano solo a sottolineare la prospettiva deprimente della mia passeggiata solitaria verso un posto ancora più solitario, mentre cercavo di aggrapparmi ai fili della mia vita precedente."

Ho voluto leggere questo romanzo incuriosita dalla trama e affascinata dalla cover, e alla fine di questa lettura posso dire di aver trovato un piccolo gioiello. Leggere "La seconda vita di Missy Carmichael" è stato per me come fare un viaggio all'interno delle mie emozioni. L'ho trovato un romanzo intenso e pieno di spunti di riflessione, che mi ha fatto compagnia per due pomeriggi ma che non dimenticherò tanto presto. Il merito va, ovviamente, all'autrice Beth Morrey, che ha creato innanzitutto un personaggio magnifico; lo ha disegnato così bene nella sua fragilità, nei suoi errori, nelle sue emozioni, da renderlo praticamente reale. 

Sì, perché Missy non è solo una tenera donna anziana tutta sola che tenta di tornare alla vita timidamente. Nel romanzo, grazie a diversi salti nel passato, abbiamo la possibilità di conoscerla come giovane donna e poi ancora come moglie e madre, conoscendo pian piano una persona che nasconde grandi dolori e segreti. E forse proprio dal suo passato arriva il sentimento di diffidenza che Missy prova verso le altre persone, il motivo per il quale rimane nel suo bozzolo o che la spaventa nel momento in cui comincia a ritornare alla vita. Altro plauso all'autrice va fatto per la struttura del romanzo, che è raccontato in prima persona e avvicina il lettore alla protagonista in maniera più intima e coinvolgente. La lettura è dinamica, mai piatta, e i salti nel passato incorporati nel romanzo al momento giusto, regalano al lettore indizi preziosi per comprendere al meglio Missy e le sue scelte. 

Ho sentito un forte coinvolgimento emotivo durante la lettura, forse perché la storia di Missy è talmente fragile e umana che ognuno può ritrovarsi un po' in lei. Quanti di noi perdono contatto con se stessi nell'atto di annullarsi per gli altri? Questo romanzo ci deve far riflettere sul fatto che donarsi agli altri, alle persone che amiamo, è un atto d'amore profondo, ma è importante non perdere se stessi nel farlo. Buona lettura.


Voto libro - 4.5

 
 
 

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