Holmes & Moriarity Series


La serie è composta da: 
 
1. Qualcuno ha ucciso il mio editor 
 
2. Cala il sipario 
 
3. L'uomo nella cassa fatale 

4. In altre parole...omicidio



Genere: Narrativa

Autore: Josh Lanyon

Per sedici anni il solitario scrittore di gialli Christopher Holmes ha goduto di una carriera di grande successo, grazie alla popolarità dell’anziana investigatrice Miss Butterwith e del suo geniale gatto Mr. Pinkerton. Ma le vendite di libri sono calate a parte che nella narrativa femminile, e al nuovo editor di Christopher non piacciono i detective attempati. È un mondo tutto rosa quello in cui Holmes si ritrova catapultato.

Su esortazione della sua agente, Christopher accetta con riluttanza di partecipare a un convegno di scrittori presso una remota tenuta vinicola del Nord della California. Ma non fa in tempo ad arrivare che già scopre il cadavere di una donna in pigiama in mezzo al bosco. Se quasi due decenni passati a scrivere gialli gli hanno insegnato qualcosa, di sicuro la donna non dev’essere morta per cause naturali.

Con una tempesta nel pieno della sua potenza e un ponte allagato che rende impossibile ricevere soccorso, sembra di stare in uno dei gialli ambientati in isolati manieri di campagna di Christopher! Se solo ci fosse Miss Butterwith nei paraggi. O persino Mr. Pinkerton…



Ciao a voi, lettrici e lettori!

Oggi sono qui per parlarvi di un libro sorprendente e che ho apprezzato moltissimo.

Si tratta di “Qualcuno ha ucciso il mio editor”, primo capitolo della serie “Holmes & Moriarity” di Josh Lanyon, edito da Triskell.


“Soffrire per l’arte lo posso capire, ma morire? Non è proprio nel mio stile.”


“Qualcuno ha ucciso il mio editor” racconta la storia di Christopher Holmes, scrittore di gialli noto per i suoi due personaggi: l’investigatrice Miss Butterwith e il suo gatto Mr. Pinkerton.

Con il successo dei romanzi femminili, le sue vendite iniziano a calare e anche il suo editor non apprezza il suo operato. Quando gli viene proposto di partecipare a una conferenza nel nord della California, Holmes vi si reca riluttante. Non fa in tempo ad arrivare che subito assiste a qualcosa di agghiacciante: il cadavere di una donna anziana. Dopo tutti quegli anni a scrivere gialli non ci mette molto a capire che non è stato un incidente oppure che la morte sia dovuta a cause naturali. Ce la farà a scoprire il colpevole?


“Concentrati sui problemi altrui tanto per cambiare, mi ordinai. Ti serve pratica. Da ora in poi dovrai vivere in un mondo non di tua invenzione. Pensiero orribile.”


Questo libro è stata la ventata d’aria fresca di cui avevo bisogno in questo periodo di semi-lockdown. Credo proprio che Christopher Holmes, con la sua personalità pazzesca, sia appena entrato a far parte della top five dei miei personaggi preferiti. A rendere le cose un po’ più frizzanti è anche la presenza di Julian Xavier Moriarity (facilmente fraintendibile con Moriarty), con il quale il nostro Holmes avrà delle interazioni davvero scoppiettanti!

Questo libro non solo vi farà ridere più volte, con sarcasmo pungente e affermazioni fantastiche, ma vi terrà anche incollati ad ogni singola pagina fino alla fine di quest’avventura. Sicuramente non mi aspettavo così tanta dose di divertimento da un libro su un omicidio.


“Mi sembrava fossi tu.”

Davvero? Mi ricordava simile al mostro della palude? Lusinghiero.


È un’opera molto leggera, scritta con parole semplici e con frasi che ti rimangono in mente per sempre. Non pensavo lo avrei apprezzato così tanto, poiché l’inizio è partito un po’ troppo lentamente. Ma per fortuna è bastata qualche pagina per farlo diventare più scorrevole e per farmi cambiare subito idea, portandomi a rivalutarlo positivamente. Davvero ben fatto! Non vedo l’ora di inoltrarmi nella prossima indagine!



Voto libro – 4.5





Genere: Narrativa

Autore: Josh Lanyon

3 dicembre 2020

Una micidiale caduta da scale ghiacciate rischia di rivelarsi la scena finale per Anna Hitchcock, l’“Agatha Christie americana”.

La richiesta d’aiuto dell’anziana mentore interrompe il week-end romantico che lo scrittore di gialli Kit Holmes sta passando insieme al nuovo compagno, J.X. Moriarity, procurandogli un incarico da detective dilettante in un’elegante dimora di montagna isolata dalla neve.

Sfortunatamente, un astuto killer è di nuovo un passo avanti a Kit…
 

Ciao a tutti voi, lettrici e lettori!
Dopo il grande piacere provato nel leggere “Qualcuno ha ucciso il mio editor”, primo volume della serie “Holmes & Moriarity” scritta da Josh Lanyon, non potevo non leggere anche il seguito.
Infatti, oggi vi parlerò di “Cala il sipario”, secondo volume della serie, edito da Triskell.

“Come capita con il buon vino, viaggiare non mi fa bene. Certo, quando ero giovane, fresco, con bassa acidità e poco tannico, avevo uno spirito più avventuroso.”

Con “Cala il sipario”, Lanyon ci rende partecipi della seconda avventura di Christopher Kit Holmes e del suo bel J. X. Moriarity.
La caduta dalle scale di Anna Hitchcock, ex mentore di Kit, lo porta a porre fine al weekend romantico che stava trascorrendo dolcemente con il proprio fidanzato, che non la prende proprio benissimo. Non sa che un altro caso lo attende e, coincidenza del destino, sempre in una dimora isolata in montagna, come le classiche storie di assassinii. Però non sa che, anche in questo caso, la furbizia del killer gli darà molto filo da torcere.

“Chris. Nessuno mi chiama Chris. Sempre Christopher o signor Holmes. Non lascio che neanche I miei genitori mi chiamino Chris; anche se per loro il “signor Holmes” è eccessivo. Certo, J.X. mi chiamava Kit, ma lui era J.X.. Lui aveva un permesso speciale per il fatto di essere… J.X..”

Questo libro è esilarante già dalla prima pagina, in cui veniamo da subito catapultati in una discussione tra J.X. e Kit. La motivazione del loro battibecco è la stessa che darà inizio alla nuova avventura di Christopher: la caduta della sua ex mentore, Anna Hitchcock, dalle scale ghiacciate di una dimora persa e isolata nella neve.

Il personaggio di Kit non mi ha deluso neanche stavolta. Le sue battute, davvero inappropriate per un libro del genere, mi hanno fatto ridere incessantemente nonostante gli elementi macabri della storia. Adoro come, a tratti, mi ricordi un po’ lo Sherlock Holmes interpretato da Cumberbatch.
E che dire di J.X., il cui nome già mi fa sorridere di per sé, nonostante la sua serietà. Si nota da subito il legame tra i due, già nel primo libro. Ci sono ancora tanti problemi da affrontare e risolvere, ma spero che il loro romance, per nulla convenzionale, sia sempre così avvincente.
Qui, rispetto a “Qualcuno ha ucciso il mio editor”, tra qualche cliché troviamo anche situazioni nuove, ricche di gelosia e passione. Ciò che ho notato, però, è che in alcuni punti il romance ha surclassato il mystery. Speravo in qualcosa di un po’ più bilanciato, ma anche così il libro non mi è dispiaciuto.
Inoltre, in alcuni punti ho notato che la trama si è persa leggermente, mandandomi fuori strada.
Spero che nel terzo queste piccole pecche si risolvano.

Al di là di ciò, questa serie ha ormai un posto fisso nella mia mente e non vedo assolutamente l’ora di scoprire in cosa consisterà il prossimo libro!


Voto libro – 4




Genere: Narrativa

Autore: Josh Lanyon

1 giugno 2021 

È giorno di trasloco a casa Holmes.
In qualche modo, e contro ogni istinto di Kit, lui e J.X. stanno per andare a vivere insieme. Mentre J.X. si trova a una convention dedicata al giallo, Kit disfa una cassa che dovrebbe contenere vecchi piatti.
Non è così.
In mezzo a un mucchio di fiocchi di polistirolo c’è un corpo morto.
Un benvenuto nel quartiere decisamente nel loro stile.
 

Salve a tutti, lettrici e lettori!
Oggi vi parlo di “L’uomo nella cassa fatale” di Josh Lanyon. Si tratta del terzo libro di “Holmes & Moriarity”, una serie mystery che con la sua ironia e leggerezza intrattiene il lettore fino all’ultima pagina. Attendevo da un po’ la nuovissima avventura di Kit e J.X. e, finalmente, è arrivata! Mi sarà piaciuto tanto quanto gli altri? Venite a scoprirlo!

“Ma tutti facciamo male alle persone che amiamo, a volte. Tutti ci deludiamo a vicenda, presto o tardi. Ecco perché la contrizione e il perdono sono una parte importante di ogni relazione. Cercare di non fare del male, cercare di non deludere l’altro nelle cose importanti, era il massimo a cui si potesse ispirare.”

Questa volta, la scena del crimine non è per niente distante dai nostri due protagonisti.
Kit e J.X., dopo non poche vicissitudini, sono finalmente pronti a compiere il grande passo: la convivenza.
J.X. è nel bel mezzo di una conferenza letteraria quando Kit, intento a disfare delle casse per il trasloco, trova una sorpresa non proprio bella ad attenderlo tra il polistirolo: un cadavere. Ed è solo il secondo giorno nel nuovo quartiere! Con il passare dei giorni e dell’investigazione, sono tanti i personaggi ambigui che si presenteranno alla loro porta. Che il colpevole sia proprio il più improbabile tra loro? Chissà! Per saperne di più vi conviene leggere “L’uomo nella cassa fatale” il prima possibile!

“Era una domenica bellissima. Sì, persino io, brontolone professionista full time, dovevo dare il massimo dei voti a quella mattina fresca e frizzante.”

Come sempre, Lanyon non delude.
Ne “L’uomo nella cassa fatale” vediamo Kit e J.X. approfondire ancora di più il loro rapporto, ed è stato stupendo vederli crescere e migliorare con il passare delle opere. La caratterizzazione dei personaggi è fenomenale e, se prima impazzivo per Christian, ho iniziato a provare un affetto quasi maggiore per Julian Xavier. Nella loro relazione c’è un equilibrio che, ai miei occhi, è semplicemente perfetto.
Per quanto riguarda l’aspetto mystery, devo dire che il giallo è venuto un po’ meno. Non so dire con esattezza che cosa mi aspettassi, ma di sicuro avrei voluto un bilanciamento più equo con il lato romance. Ho avvertito la sensazione che siano stati usati molti cliché per pensare più alla relazione tra i personaggi e dedicare meno tempo possibile al crimine commesso.
Sarà una mia impressione ma continuo a preferire il primo libro che, come spesso sottolineo quando ne parlo, è stato una ventata di aria fresca.
La componente ironica non è mancata. Ammetto di aver riso più del dovuto durante molte interazioni, e questa leggerezza è ciò che rende la serie molto veloce e di conforto.

Il finale ha fatto ammenda di un po’ di difetti, dato che credo sia la conclusione migliore tra i tre al momento usciti in Italia!
In tutto, la serie è composta da 5 libri. La storia di Kit e J.X. non è ancora conclusa, quindi vi consiglio di recuperare gli altri due romanzi al più presto per assistere insieme alla fine di questo viaggio meraviglioso!

Voto libro - 4
 



Genere: Narrativa

Autore: Josh Lanyon

4 ottobre 2021

L’autore di gialli (e occasionale investigatore dilettante) Christopher Holmes è felicemente (tutto sommato) fidanzato e a un passo dalle nozze. Sta considerando l’idea di una nuova carriera come autore di true crime quando viene a sapere che nel giardino della sua vecchia casa è stato scoperto un cadavere.
A complicare le cose ricompare dal nulla il suo ex, il quale insinua che il corpo potrebbe essere quello dell’ex assistente personale di Christopher.
A casa Holmes è il solito tran tran. In altre parole… omicidio.


Ciao a voi, lettrici e lettori!
Oggi sono qui per parlarvi di “In altre parole… omicidio”, quarto volume della serie “Holmes & Moriarity” scritta da Josh Lanyon. Dire che l’ho adorata è riduttivo, questo libro mi è piaciuto veramente tanto. È un mix di comicità, romance e misteri da risolvere che fanno da contorno (come sempre) a un bell’omicidio.

“Il mio motto è sempre stato: perché aspettare domani quando puoi preoccuparti oggi?”

In questo volume, Kit è veramente a un passo dalle nozze, pronto a fronteggiare ciò che il futuro porrà sul suo cammino con J.X. al suo fianco. Per fortuna, la vita continua a scorrere tranquilla e gli omicidi sembrano ormai un vecchio ricordo… finora. Nella sua vecchia casa, difatti, viene ritrovato un cadavere. Ma come se i problemi nei riguardi dei corpi morti non fossero già stati abbastanza, anche quelli vivi girano il coltello nella piaga. Il suo ex, David, torna e indaga, sospettando che il corpo sia quello dell’ex assistente di Christopher.
Come potete capire, per il nostro scrittore non c’è mai pace, neanche a pochi giorni dal matrimonio!

“Woody Allen diceva bene: «La vita è piena di tristezza, solitudine e sofferenza, e tutto ha fine troppo presto.»”

È stato veramente un piacere leggere “In altre parole… omicidio”, più delle altre volte. Qui, il sarcasmo di Kit è stato molto più pungente del solito e non credo di aver mai riso così tanto per un giallo. Riguardo al genere, credo di aver apprezzato più la componente romance rispetto a quella mystery. Purtroppo, questo caso da risolvere non è stato uno dei migliori e mi è sembrato un po’ forzato, giusto per dare alla trama un tocco tale da farla rientrare nel genere principale della serie. Si avverte subito che il focus è la relazione tra Christopher e J.X., arricchita da tanta comicità e ironia, cui fa contorno però quest’aria di mistero che tecnicamente dovrebbe essere la vera protagonista.
A parte questa considerazione, lo stile di scrittura semplice della Lanyon è sempre bello da leggere, poiché molto scorrevole, e sa essere di ottima compagnia.


Voto libro - 4
 












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