Amori sfigati
Genere: Narrativa contemporanea
Autore: Chiara Rapaccini
Amori respinti e amori immaginari, amori giovani e ingenui, amori freddi, spaventati, interessati, verissimi. Amori sfigati, come quelli che cerchiamo tutti di schivare nella vita... ma nei quali è inevitabile riconoscersi. Le vicissitudini sentimentali di sette personaggi - da una moglie delusa dal matrimonio a un adolescente più saggio dei propri genitori, dall'artista egocentrico e sadico alla trentenne sognatrice e gattara - si intrecciano imprevedibilmente sullo sfondo di una Roma bellissima e imperfetta, reale e contraddittoria come le persone che la vivono. Chiara Rapaccini, in arte RAP, scrive con la stessa penna rapida, precisa e tagliente con cui disegna. Dà corpo e tridimensionalità ai protagonisti delle proprie vignette satiriche, che nel corso della storia prendono vita e si muovono tra amori sgangherati, componendo un ritratto perfetto e scanzonato dell'amore al giorno d'oggi: precario, egoista, straordinariamente cinico, quanto mai autentico.
Salve lettori del Confine!
Oggi sono qui per parlarvi di “Amori sfigati” di Chiara Rapaccini, in arte RAP, pubblicato dalla DeAgostini, che ringrazio per avermi omaggiato della copia digitale del romanzo.
Già solo il titolo mi aveva incuriosita, quando ho poi “scoperto” RAP su Instagram ho deciso che non avrei potuto perdermi il suo romanzo.
“Amori sfigati” ci porta a Roma, ma non nella Roma “turistica”: viviamo i “quartieri alti” del centro e i “casermoni” della periferia; passiamo il tempo libero in un centro estetico, nei locali più disparati o in un cimitero con vecchie lapidi.
All’interno di un panorama che pochi luoghi come Roma possono dare, si intrecciano le vite dei protagonisti, che non potrebbero essere più diversi di così eppure hanno tutti una cosa in comune: la sfiga in amore.
«Ho sentito i battiti del tuo cuore contro il mio.»
«Era il frigo che si ricaricava.»
La Richiedente, Lo Sposato, Il Saggio, La Rumena, La Moglie Delusa, L’Ipercinico.
Loro sono i nostri protagonisti. Sinceramente non mi va di parlarvi di loro, perché il bello di questo romanzo sono proprio le loro caratteristiche e le loro (dis)avventure, bisogna scoprirli da sé: basta leggere i nomi per capire che ce n’è uno per ogni gusto!
«È prematuro lo so, ma io sono un tipo sincero…
Ecco, non so perché, ma intuisco che potrei aiutarla.
Sento uno sfarfallio nello stomaco.»
«Sarà la gastrite.»
Punto forte della storia sono senz’altro le risposte e le battute taglienti, anche quelle soltanto pensate dai protagonisti, e le vignette, tratto distintivo dell’autrice, che non mancano di far fare almeno un sorriso al termine del capitolo.
Il tutto è narrato categoricamente in prima persona da ogni diverso protagonista di capitolo; lo stile è ironico, tagliente ed estremamente realista.
È un romanzo breve, che si può leggere un capitolo alla volta, un po’ come una favola della buonanotte, o tutto d’un fiato; io ho sperimentato ed apprezzato entrambe le modalità.
Per le sue caratteristiche mi sento di consigliarlo un po’ a tutti, non sarà un capolavoro della letteratura moderna, ma non è questo il suo scopo e a me è piaciuto molto.
Se volete avere un’idea di quello che potreste trovare vi basta visitare la pagina di “Amori sfigati” sui social, nel libro potrete trovare anche quello che Manzoni chiama il “sugo della storia”.
Alla prossima e buona lettura!
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